Anche Silvio Orlando sarà tra gli ospiti di Fabio Fazio a Che tempo che fa, in onda questa sera alle 20.00 su Rai 3. L’anno prossimo l’attore spegnerà 60 candeline, essendo nato in una affascinante realtà come Napoli, il 30 giugno del 1957. La sua giovinezza è stata sconvolta dalla perdita della madre, avvenuta quando non aveva ancora dieci anni. Il suo approccio con il mondo artistico è abbastanza precoce, se si pensa che già a 18 anni eccelleva nel flauto traverso e che il suo percorso come attore inizia a 19 anni, quando si aprono le prime porte per parti in rappresentazioni di vario tipo che si tengono nei teatri napoletani e della provincia. Il primo approccio con il cinema avviene quando ha da poco superato i 30 anni, grazie a Gabriele Salvatores, che è uno dei tanti cineasti italiani con cui ha avuto modo di lavorare e di farsi apprezzare. Il 1993 è un anno importante, perchè al cinema arriva il primo ruolo di una certa importanza, che comincia a farlo conoscere al grande pubblico. Il merito è ancora una volta di Salvatores, che lo vuole nel cast di “Sud”. Poco dopo ha modo di cimentarsi per la prima volta in una serie tv drammatiche i risultati sono assai positivi sia in termini di critica che di pubblico. Il 1996 è l’anno che gli consente di lavorare con un mostro sacro come Gastone Moschin e di prendere parte a una delle pellicole italiane più importanti degli ultimi 25 anni, ovvero quel “Ferie d’Agosto” che è stato uno dei più grandi successi di Paolo Virzì e che ancora oggi è molto apprezzato dalla critica. Negli anni ’90 prende anche parte a “La scuola”, film che è una commedia dolce-amara sullo stato del mondo scolastico nostrano e che ancora oggi viene spesso passato in televisione. 



Tra il 2000 e il 2001 ha due grandi soddisfazioni, aggiudicandosi il Nastro d’Argento per il suo ruolo (principale) in “Preferisco il rumore del mare” e quello di essere nel cast dell’opera con cui Nanni Moretti sbanca Cannes, ovvero “La stanza del figlio”. Ma il 2001 è da ricordare anche per la sua prima volta da “cattivo”. Questa sorta di esordio avviene in “Luce dei miei occhi” e per la propria performance ottiene la nomination ai David di Donatello. La vittoria di tale premio arriverà alcuni anni più tardi più tardi grazie ad un film in cui è ancora diretto da Nanni Moretti, ovvero “Il Caimano”, pellicola che lo vede volto più importante. Il suo percorso cinematografico continua con diversi film, tra cui va sicuramente citato “Caos Calmo”, dove ha modo di dividere il set con Nanni Moretti. In parallelo a quello cinematografico porta avanti anche il suo percorso in teatro. Tuttavia la settima arte non smette di riservargli grandi soddisfazioni, perchè sempre nel 2008 ottiene l’importante riconoscimento costituito dalla Coppa Volpi, il premio che lo consacra come miglior attore nell’edizione del Festival del 2008. Il film che gli consente ottenere quello che è un premio di prim’ordine è “Il papà di Giovanna”, opera molto apprezzata di Pupi Avati che gli consente anche di vincere il “Premio Gian Maria Volontè”. E sempre nel 2008 lui e la compagna di una vita, ovvero Maria Laura Rondanini, prendono la decisione di convolare a nozze e come location scelgono proprio Venezia. Nel corso del tempo ha preso parte anche a commedie della nuova generazione di registi italiani quali alcune di Giovanni Veronesi e all’ultimo film del compianto Carlo Mazzacurati. Nel 2016 è impegnato in “The Young Pope”, una delle serie televisive più attese da tutti, addetti ai lavori e pubblico, sia per l’argomento trattato che per la presenza di Paolo Sorrentino in “cabina” di regia.

Leggi anche

UN ALTRO FERRAGOSTO/ Il film di Virzì che si porta dietro la malinconia di un tempo passatoIl bambino nascosto: il lavoro di Andò con Silvio Orlando/ In onda oggi, 15 dicembre 2023, su Rai 3