La prima puntata di Solo, la nuova fiction poliziesca di canale 5, ha riportato in tv Marco Bocci dopo il suo addio all’amatissimo vice questore Domenica Calcaterra di Squadra Antimafia. Nei panni di Marco Solo, un poliziotto infiltrato nella ndrangheta, Marco Bocci ha scatenato l’entusiasmo dei fans che, tuttavia, si dividono sulla bellezza della fiction. Da una parte ci sono coloro che promuovono Solo e, dall’altra, ci sono quelli che giudicano la fiction non solo già vista ma per nulla convincente. “Complimenti Marco. Serie spettacolare, temi devastanti e complessi e poi il tutto attorniato dai meravigliosi paesaggi della Calabria. Continuate così!!!”, “Volevo solo puntualizzare, che potevate studiarlo un po’ di calabrese prima di girare un film ambientato in Calabria”, “Bella serie!!! Piena di movimenti e tensioni, senza fiato come Marco !!! Vogliamo Solo 2”, “Orrenda. Squadra Antimafia tutta la vita, non si capisce niente e poi parlano in siciliano”, scrivono i fans. Cliccate qui per leggere tutto.
La seconda puntata di Solo, la nuova fiction di Marco Bocci, andrà in onda mercoledì 16 novembre in prima serata. Dopo aver conquistato la fiducia della famiglia Corona, le cose per Marco Solo, il poliziotto infiltrato, potrebbero mettersi davvero male nel corso del prossimo appuntamento. I Corona, infatti, si avvalgono della collaborazione di un ex poliziotto corrotto che potrebbe smascherare Marco. Ad aiutarlo, oltre a Barbara, la poliziotta fidanzata che segue da vicino l’operazione, potrebbe essere Agata, la giovane figlia del boss Corona che sarà sempre più vicino a Solo. Il fascino di Marco, infatti, colpirà Agata che vedrà in Solo la sua ancora di salvezza. Un legame che diventerà sempre più stretto e che riceverà anche la benedizione dei Corona che considereranno Marco l’uomo perfetto per Agata. La vita di Marco, dunque, è davvero in pericolo?
Marco Bocci è tornato. Ieri sera, su canale 5, è andata in onda la prima puntata della nuova fiction Solo in cui l’attore umbro interpreta Marco Solo, un poliziotto infiltrato nella ndrangheta. Una fiction avvincente ma che non entusiasma molto il pubblico che ha seguito la prima puntata per un unico motivo, la presenza di Marco Bocci. In attesa di capire come si evolverà la storia di Solo, Marco Bocci ha voluto ringraziare i fans sui social per il successo ottenuto. Durante la prima puntata di Solo, Marco Bocci ha ottenuto 4mila nuovi mi piace, 200mila visualizzazioni, 60mila mi piace, più di 5mila condivisioni e più di 3500 commenti (cliccate qui). Un risultato straordinario che testimonia il grande amore dei fans nei confronti dell’attore. Marco Bocci, dunque, continua ad essere una garanzia. Bello, bravo e perfettamente calato nella parte. Canale 5, ancora una volta, ha puntato su un cavallo di razza.
I – Non era certo la sfida più difficile in termini di ascolti visto che dall’altra parte c’era lo Speciale di Porta a Porta sulle Elezioni USA 2016 ma Solo ha comunque vinto grazie al 16.05% di share, incollando davanti al televisore 3.644.000 telespettatori. Oltre a battere con ampio margine l’offerta di Rai Uno, fermo al 10.36% di share, Bocci ha messo ko anche Marco Giallini, che su Rai Due ha incassato il 14.41% con il debutto della fiction Rocco Schiavone. Mercoledì prossimo Solo ripeterà il successo? La sfida sarà sempre con Bruno Vespa, che stavolta parlerà invece di referendum in “Sì o no?”à. Le fans di Bocci non hanno però deluso le aspettative in occasione della prima puntata e molto probabilmente non si perderanno nemmeno la seconda.
La fiction “Solo” ha un solo grandissimo elemento di richiamo ed è Marco Bocci. SuTwitter l’attore manda in fibrillazione le fan con commenti alla stregua di “mi sono innamorata di Marco, basta”, “È difficile concentrarsi sulla storia se c’è un tizio del genere”, “Marco sei troppo bello per questo mondo”, “Vedo un triangolo in vistama per Marco si accetterebbero anche i quadrilateri,pentagoni ecc”, “Poliziotto, mezzo mafioso, pescivendolo e mo pure meccanico”, “Comunque le maglie di Marco sono super”. Per quanto riguarda la fiction, divide il pubblico. C’è chi la trova pulita, avvincente e lineare e chi invece pensa sia noiosa e banale (tranne per la cruenta scena dei maiali, bollata come “disgustosa”). Non sono state poche le proteste contro l’accento sbagliato, che imita un siciliano che con Gioia Tauro non c’entra: “Chi glielo dice che non parliamo così?”, “I siciliani per una volta che non c’entrano niente…”. Ultimo punto fondamentale, l’attenzione è stata distolta da Rosy Abate, il cui spin-off annunciato durante la pubblicità ha mandato in fibrillazione i fan, anche perché associano il personaggio di Squadra Antimafia (ovviamente) con Marco Bocci impegnato nella fiction Solo: “Dateci subito Rosy Abate che questa fiction è peggio di un valium”.
In attesa di scoprire se la fiction tv con Marco Bocci ha battuto in termini di ascolti tv quella di Marco Giallini in onda su Rai2, scopriamo cosa pensa il pubblico da casa del nuovo progetto firmato TaoDue, la stessa casa di produzione di Squadra Antimafia che ha regalato il successo all’attore umbro nei panni di Domenico Calcaterra. “Mamma mia, una storia così patetica, scontata… stupida. Un film su una delle mafie più spietate al mondo e ci vanno ad inserire il triangolo amoroso…Tra l’altro la poliziotta fidanzata dell’infiltrato che si rode dalla gelosia è un qualcosa che proprio non si riesce a vedere. Nel complesso godibile la recitazione di Bocci, ottimo Mazzotta, ma lui è una garanzia!”, si legge sulla pagina ufficiale Facebook della Fiction, e ancora: “dopo pochi minuti dall’inizio già sparatoria con morti ammazzati, le solite scene di violenza, le solite dinamiche… ma possibile che non sappiate raccontare altro? sinceramente mi ha già stufato, non credo che la seguirò”, “Bocci avrà detto sì e no 10 parole in questa puntata”.
Ieri sera è andata in onda la prima puntata della Fiction Tv dal titolo “Solo”, con Marco Bocci. Nel corso del primo appuntamento abbiamo conosciuto Marco, un agente SCO sotto copertura che ha come missione quella di infiltrarsi nella ‘Ndrangheta proprio con il nome in codice “Solo”. Quattro puntate per la nuova serie prodotta da TaoDue che rivede l’attore umbro nei difficili panni di agente tra azione e forti emozioni. Ogni mercoledì, ci sarà spazio per la serie e, tra gli altri, troveremo anche Peppino Mazzotta, Diane Fleri, Renato Carpentieri e Carlotta Antonelli per la regia di Michele Alhaique. Se volete rivedere la prima puntata in replica streaming, vi basterà raggiungere il portale di Mediaset.it e spostarvi nella sezione dedicata all’on demand. Stessa cosa potrete fare anche scaricando l’applicazione ufficiale per tablet e smartphone di ultima generazione. Cosa vedremo nel corso della seconda puntata? I Corona dalla loro parte hanno un poliziotto corrotto che potrebbe risalire alla vera identità di Marco. Barbara però, non perdendo di vista gli spostamenti del compagno sotto copertura, farà in modo che ciò non accada.
C’è un grande assente nella fiction “Solo”, ed è un’assenza assordante. Si tratta proprio di Rosy Abate, che viene evocata con mood, altri personaggi, atmosfere e persin inflessioni linguistiche in quasi ogni scena. Paradossalmente, è proprio la Abate a entrare in trend topic perché durante lo slot pubblicitario che inframmezza “Solo” viene mostrato il promo dello spin-off dedicato all’enigmatico personaggio femminile. Rosy viene evocata su Twitter dai fan di “Squadra antimafia” persino nella scena di sesso iniziale tra Marco e Barbara, ed entra nei trend topic. “Solo” lavora sulle assenze e le assonanze, assonanze con qualcosa di “familiare” ma non pienamente realizzato. I temi, la storia e il dispiegamento dei rapporti giocano sul classico meccanismo dell’infiltrato buono che sviluppa un legame con l’antagonista (che lo crede amico). La formula è consolidata ma non sempre è una garanzia di successo. A tenere l’alta l’attenzione dei telespettatori è solo e unicamente la prestanza fisica di Marco Bocci. – In “Solo”, in mezzo a un cast spento e ordinario, inclusa la calibrata (troppo calibrata?) Diane Flerì, i riflettori sono puntati unicamente su Marco Bocci, che da solo trascina la prima puntata della fiction verso il finale. Sul filo del rasoio, intrappolato tra doveri professionali, rapporti di finta amicizia con i Corona e paura di essere scoperto, il personaggio di Marco con le sue t-shirt aderenti e i suoi sguardi profondi travolge e buca lo schermo. Anche la storyline del triangolo Marco-Barbara-Agata è forse più avvincente che tutte le rivalità delle famiglie della ‘ndrangheta. D’altronde, si sa, la vena soap è sempre la più apprezzata dal pubblico italiano, dai reality alle fiction pseudocrime. Il meccanismo di Marco sotto copertura tenuto sotto scacco dall’agente corrotto (un po’ stile The Departed) si rivelerà nelle prossime puntate: vedremo se il tenebroso Bocci farà decollare il prodotto o questo si limiterà a riflettere sé stesso in un prosieguo non così appassionante. – Marco “Solo” (interpretato da Marco Bocci) è tenuto sott’occhio dal poliziotto corrotto a servizio dei Corona, ed è costretto ad fermarlo, aiutato da Barbara, per far sì che questi non riveli la sua vera identità sotto copertura alla famiglia Corona. Com’è facile intuire già dalla prima puntata, Marco correrà rischi altissimi di essere scoperto, ucciso e dato in pasto ai maiali, come era successo al traditore “contatto dell’ucraino”. Lo zio Vincenzo è perplesso sulla natura di Marco ed è deciso a smascherarlo al suo primo passo falso. Marco si sente in gabbia anche perché Agata si mostra sempre più interessata all’uomo e la famiglia Corona comincia a incoraggiare questa unione. Come reagirà Marco? Sarà infedele a Barbara, la donna che ama, per non rischiare di essere scoperto? L’avvincente fiction con il sexy Marco Bocci aspetta i telespettatori con un secondo appuntamento il 16 novembre 2016.
In “Solo” la guerra tra famiglie, dopo la morte del garante, diventa sempre più sanguinosa. Dopo il ferimento di Corona padre, la famiglia Corona giura vendetta contro i Gargano e ordinano l’uccisione di un esponente della famiglia rivale, un bambino di 12 anni intento a fare equitazione. Scisso e dilaniato dai sensi di colpa, Marco avverte i rinforzi in tempo per far fuggire i vendicatori dei Corona ma non in tempo per salvare il piccolo. Incredulo, Bruno si chiede come abbia fatto la polizia a sapere della loro presenza al maneggio e si convince che qualcuno li ha traditi. Ma non sospetta di Marco, che salvando la vita al figlio e al padre ormai è considerato uno di famiglia. Il poliziotto corrotto (già intuito da Marco) incontra Corona ma non sa dire chi ha fatto la soffiata, essendo arrivata una telefonata anonima. Il poliziotto scopre solo che la chiamata (di Marco) è partita da un telefono pubblico. Recatosi nel locale, il poliziotto visiona i filmati per capire chi ha telefonato. Intanto Marco e Barbara scoprono l’identità della talpa nella polizia.Il corrotto Domenico s’introduce nella casa di Marco e lo affronta.
“Solo” è la nuova fiction crime in onda dal 9 novembre 2016 su Canale 5 con protagonista il sex symbol Marco Bocci. L’esordio arriva proprio il primo giorno della Presidenza Trump degli Stati Uniti. Diretta da Michele Alhaique, la fiction parla della discesa agli inferi di un agente sotto copertura. Impegnato in una pericolosa indagine, il protagonista Marco (detto “Solo”) salva la vita a Bruno Corona, figlio di un boss calabrese della ‘Ndrangheta. Questo gesto lo farà entrare nelle grazie della malavita calabrese. Trasferitosi in Calabria, l’uomo entrerà in contatto con una pericolosa spirale. Al suo fianco, la sua fidanzata è preoccupata per le nuove amicizie di Marco e anche per le attenzioni che Agata, la figlia del boss, sta riservando all’eroe che ha salvato suo fratello. Il ruolo di Marco è interpretato da Marco Bocci mentre al suo fianco c’è Diane Fleri, che interpreta la compagna Barbara. Peppino Mazzotta invece è impegnato nel ruolo di Bruno Corona. – “Solo” esordisce con l’operazione di polizia dell’agente infiltrato sotto copertura “Solo” (il suo vero nome è Marco) interpretato da Marco Bocci che salva, un po’ per caso un po’ per scelta, la vita a Bruno Corona, figlio di un boss dell’ndrangheta dopo essere incappato in un erroneo posto di blocco. Accompagnato a Fiumicino in salvo, il malavitoso ringrazia Solo. L’agente, tornato alla centrale, viene invitato dai suoi capi a lavorare per l’Interpol nonché ad avvicinarsi ai Corona per avere la chiave per arrivare al superboss Iaccarino. Marco deve scontrarsi col parere ostile di Barbara, collega e fidanzata. I due, dopo un momento di amore, parlano e anche Barbara consiglia a Marco di fare quello che ritiene giusto, anche se ciò comporta il pericolo della vicinanza ai Corona. Marco non ha dubbi e parte per la Calabria per stare vicino e monitorare Bruno e la sua famiglia, di cui ha conquistato la fiducia. – In “Solo” l’agente Marco (detto “Solo”), dopo aver salvato la vita a Bruno Corona, lo accompagna in Calabria ferito (con una sosta in Autogrill dove rischia di essere scoperto) e lo riporta alla sua famiglia a Gioia Tauro. Dopo aver passato la notte fuori da casa del boss per “sincerarsi delle condizioni di Bruno”, Marco viene ingaggiato formalmente da Corona a entrare nelle proprie attività malavitose: il giovane boss si sente in debito con quello che crede un nuovo amico e gli offre il ruolo del proprio braccio destro. Nel frattempo l’agente conosce Agata, giovane e ribelle sorella di Corona. Bruno mostra a Marco la casa al mare, sulla spiaggia, e gli cede la sua vecchia motocicletta. Poi gli racconta del suo hobby della pesca e lo coinvolge nei propri traffici. La copertura di Marco è entrata ufficialmente in azione. Marco conosce Don Vincenzo e si rende conto della fitta rete della ‘ndrangheta in cui sono immersi i Corona. – In “Solo” l’agente Marco è sempre più vicino al boss della ‘ndrangheta Bruno Corona. Bruno si fida di lui e lo considera un amico, tanto che lo invita a entrare nel suo microuniverso in Calabria. Mentre è assistito dalla polizia, che gli fornisce informazioni e dettagli sui membri della famiglia e dopo aver posizionato delle microspie nel proprio alloggio sulla spiaggia, Marco assiste al brutale omicidio da parte di Bruno e suo padre di un presunto traditore del loro gruppo: strangolato al ristorante, l’uomo è dato poi in pasto ai maiali. Intanto Marco si avvicina sempre più ad Agata, considerata “l’anello debole” della famiglia e vessata per non avere una vita normale. La ragazza una sera desidera uscire e Bruno impone a Marco di accompagnarla in giro per locali. Ma all’ingresso della discoteca, la ragazza “semina” l’amico del fratello, che rimane al bancone a guardarla. Intanto viene incendiato un supermercato vicino a Gioia Tauro. Viene ferito gravemente il padre dei Corona. – In “Solo” Marco salva la vita al padre Corona dopo che lo aveva fatto al figlio. Un gesto che non verrà dimenticato da nessuno della famiglia e permette all’agente di guadagnare un po’ di margine con la propria copertura. Agata, in particolare, è colpita e commossa dal gesto di Marco. Ricoverato in gravi condizioni in ospedale, Corona chiede di essere riportato a casa mentre Bruno e Marco vanno a vendicarsi con una strage dai Gargano, che hanno attaccato la loro famiglia. Agata, sempre più vicina a Marco, comincia a provare qualcosa per lui e anche l’uomo, scosso dalla fragilità della ragazza, l’abbraccia impulsivamente (osservato da Barbara col cannocchiale in mezzo a un campo poco distante). Poco dopo, sotto la pioggia, Marco ritrova Barbara con cui ha un frettoloso e passionale rapporto sessuale. Intanto Marco inizia a sospettare che un poliziotto corrotto passi le informazioni ai Corona.
Solo è in partenza stasera, mercoledì 9 novembre 2016, sul piccolo schermo di Canale 5 con il primo dei quattro episodi in programma. Marco, il protagonista, si infiltrerà all’interno della famiglia della ‘Ndrangheta Corona, e dovrà avere a che fare con tutti i suoi membri, a partire dal capostipite Don Antonio, fino alla figlia Agata, che metterà gli occhi immediatamente sull’agente sotto copertura. Il personaggio di Agata, in Solo, è interpretato dall’attrice Carlotta Antonelli, che si è raccontato in una video intervista condivisa sulla pagina Facebook della serie. “Io sono Carlotta e interpreto Agata, questa ragazza di 20 anni figlia di un boss della ’Ndrangheta. Lei è una ragazza… cresciuta in questo contesto criminale. Si estrae molto poi crescendo da tutto ciò, cercando di evadere un po’ da quello che la circonda. Lei vive un po’ in una gabbia, ed è molto oppressa dalla famiglia: viene anche messa da parte nelle dinamiche famigliari… Ha una posizione da donna del Sud, in silenzio, non può assolutamente esprimere quello che non le sta bene…”. Clicca qui per vedere il video con tutte le parole dell’attrice Carlotta Antonelli, direttamente dalla pagina Facebook ufficiale di Solo.
Marco Bocci è il protagonista di Solo, la fiction targata TaoDue che sbarca stasera in prime time su Canale 5: l’ex volto di Squadra Antimafia interpreta Marco, agente sotto copertura che riuscirà ad infiltrarsi tra le fila della famiglia Corona, potenti esponenti della ‘Ndrangheta. Pietro Valsecchi ha raccontato del personaggio di Bocci durante la presentazione alla stampa della miniserie (saranno in tutto quattro puntate da circa 100 minuti) e, come si legge su 361 Magazine, ha spiegato: “Marco è un poliziotto qualunque, tanto come lui sono dei servitori dello Stato”. Valsecchi si è anche soffermato sul lavoro impostato per la serie: “Volevamo raccontare una storia che riguardasse quei nostri concittadini che lavorano in segretezza per noi, ci fanno vivere più sicuri. Una storia che attivasse la coscienza, che raccontasse una parte del nostro paese. La TaoDue torna così a raccontare storie di personaggi straordinari, storie che riguardano l’Italia, per tenere alta la memoria di quel che accade senza tralasciare di emozionare il pubblico”. Pronti a conoscere Marco a tutti i membri della famiglia Corona?
Renato Carpentieri è un altro membro del cast della miniserie targata TaoDue Solo, che parte stasera sul piccolo schermo di Canale 5: l’attore interpretata i panni di Don Antonio Corona, a capo del clan in cui il protagonista si infiltrerà, sotto copertura. “Solo è un poliziotto che si trova in mezzo ad una faida di ’Ndrangheta” ha spiegato Carpentieri in un video pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della fiction “Io sono il capo di una delle frazioni, sono Don Antonio Corona, personaggio terribile, però che ha in mente solo il potere. Quindi, gli è indifferente uccidere, far uccidere, e così via. Non è cattivo” ha specificato l’attore “e quindi è capace di fare tutto per questo, e vuole tenere tutti uniti, specialmente la propria famiglia. In questa situazione si trova Solo. Che è veramente solo”. Renato Carpentieri ha infine concluso: “Dovete assolutamente vederla”, riferendosi appunto al nuovo prodotto che sbarcherà più tardi sul piccolo schermo di Canale 5. Clicca qui per vedere il video con le parole dell’attore direttamente dalla pagina Facebook ufficiale di Solo.
Solo è la miniserie in quattro puntate che parte oggi, mercoledì 9 novembre 2016, sul piccolo schermo di Canale 5: il protagonista sarà Marco Bocci, nei panni di Marco, un agente della SCO sotto copertura per nella ‘Ndrina del porto di Gioa Tauro. Solo, nuovo prodotto TaoDue, è l’occasione per raccontare dall’interno il vastissimo mondo della ‘Ndrangheta, presente in Italia così come in Canada, in Germania e in Sud America: un’organizzazione criminale che vale circa 44 miliardi di euro e che ha all’attività attività come il traffico di denaro sporco, di esseri umani, l’estorsione e il narcotraffico. Marco, il protagonista della fiction, si ritroverà in una zona di ombra, dove il confine tra il bene e il male, tra l’essere buon cittadino e uomo di Stato o criminale non sarà più così netto: un uomo sempre determinato a portare a termine la sua missione, dedito all’impegno, si troverà ad affrontare una prova pericolosa, che metterà a rischio non solamente la sua incolumità, ma anche la sua anima. Nel cast, oltre a Marco Bocci, il pubblico potrà trovare anche Peppino Mazzotta (Bruno), Diane Fleri (Barbara), Renato Carpenteri (Antonio), Carlotta Antonelli (Agata), Federico Tocci (Emanuele), Pierluigi Misasi (Vincenzo), Pino Caruso nei panni di Domenico Morabito e diversi altri attori.
Andiamo a scoprire che cosa succederà nel dettaglio nella prima puntata di Solo, la fiction con Marco Bocci in partenza oggi su Canale 5: Marco è un agente della SCO, che da circa un anno si è infilato nella malavita romana. Durante uno scambio di armi qualcosa va storto: si tratta della sua occasione di farsi notare e andare avanti con la missione che gli è stata affidata. Marco salva infatti la vita a Bruno Corona, un esponente di spicco dell’omonimo clan calabrese. Non è certo facile fare breccia in un’organizzazione dove i legami di sangue sono fondamentali: sfruttando anche la sua amicizia con Bruno, Marco riesce a conoscere Don Antonio, a capo del clan e principale burattinaio di tutti gli illeciti che nascono dal porto di Gioia Tauro. I Corona devono fare da tramite ad un importante carico di eroina, che dalla Turchia dovrebbe transitare fino al boss americano Rudi Iaccarino: senza farsi scoprire, e guardandosi da tutti gli occhi sospettosi della famiglia Corona, come prima cosa Marco dove fare in modo che l’Interpol riesca ad intercettare il carico. Non sarà semplice per lui destreggiarsi tra una scelta e l’altra, senza far saltare la sua copertura.