Sette anni in Tibet, è il film che andrà in onda su Canale nove oggi, sabato 12 novembre 2016. Una pellicola dal genere biografica e drammatica con il soggetto che è stato scritto da Henrich Jarrer e Becky Johnston e la sceneggiatura che è stata realizzata da Jean-Jacques Annaud, Iain Smith e John H. Williams che ne sono anche i produttori per la casa di produzione Mandalaya Entertainment. La distribuzione della pellicola nel nostro Paese è stata gestita dall’azienda Cecchi Gori Group. Il montaggio della pellicola è stato effettuato da Noelle Boison con le musiche della colonna sonora che sono state composte da John Williams e la scenografia ideata da At Hoang. La pellicola è stata prodotta in USA nel 1997 e la sua durata è pari a 127 minuti. Curiosità: Come è noto la questione tibetana è uno dei temi per cui la Repubblica Cinese tende ad irrigidirsi in modo piuttosto vistoso. Anche “Sette anni in Tibet” è stato messo all’indice delle opere di propaganda anti-cinese: basti pensare che agli attori Brad Pitt e David Thewils, i due protagonisti di tale pellicola, è stato proibito l’ingresso in Cina a causa della loro partecipazione al film.



Sette anni in Tibet è il film in onda su Canale 9 oggi, sabato 12 novembre 2016 alle ore 21.15. Una pellicola biografica che è stata girata nel 1997, basata sulle memorie dell’esploratore austriaco Heinrich Harrer. Per quanto riguarda la sua regia, dietro la macchina da presa troviamo Jean-Jacques Annaud, autore francese classe 1943 che ha realizzato svariate pellicole che sono riuscite ad ottenere grande successo sulla scena internazionale, tra esse le più celebri sono sicuramente “Il nemico alle porte” e “L’orso”. Per quanto riguarda il cast che ha preso parte a questa produzione, l’attore protagonista è l’affascinante Brad Pitt, uno degli attori più belli di tutta Hollywood, è stato dotato anche di un ottimo ed indiscutibile talento che nel corso della sua carriera lo hanno portato a lavorare per registi straordinari come Quentin Tarantino, Steven Soderbergh, Alejandro González Iñárritu e Joel ed Ethan Coen. Al suo fianco recita il britannico David Thewils, i più giovani lo riconosceranno sicuramente per aver interpretato il lupo mannaro Remus Lupin nella saga cinematografica dedicata al giovane mago Harry Potter. Ma scopriamo nel dettaglio la trama del film.



Heinrich Harrer (Brad Pitt) e Peter Aufschnaiter (David Thewlis) sono due alpinisti austriaci che partecipano ad una spedizione in India (allora protettorato britannico) per raggiungere la cima indiana del Nanga Parbat (oggi il confine si è spostato ed il massiccio appartiene all’odierno Pakistan). Siamo nel 1939, è appena iniziata la seconda guerra mondiale. I due esploratori vengono quindi arrestati dalle autorità britanniche e vengono imprigionati in un campo di lavoro a Dehradun, località posta ai piedi dell’Himalaya. Come se la sua sfortuna non fosse già sufficiente, Harrer viene raggiunto da una pessima notizia. Sua moglie Ingrid (Ingeborga Dapkunaite), nonostante sia incinta del loro primo figlio, ha firmato le carte per il divorzio e desidera che la loro unione abbia fine. Solo nel 1944 i nostri due protagonisti riescono ad eludere la sorveglianza degli inglesi e a fuggire dal campo di prigionia, riuscendo a passare il confine con il Tibet. Raggiunta Lhasa, la capitale del Paese, Harrer e Aufschnaiter si stabiliscono nella residenza del diplomatico Kungo Tsarong (Mako) come graditi ospiti. Durante la sua permanenza, Aufschnaiter si innamora perdutamente di una graziosa sarta locale di nome Pema Lhaki (Lhakpa Tsamchoe), il suo affetto è tale che decide di sposarla e di fare della giovane donna la sua legittima sposa. Nel 1945, Harrer decide che è arrivato il momento di fare ritorno in patria, proprio mentre è in procinto di partire per l’Austria, il nostro protagonista riceve una terribile lettera da suo figlio. Il bambino gli esprime tutto il suo disprezzo e lo informa che da quel momento in poi ritiene di non avere più un padre. L’esploratore è colpito nel profondo. Decide quindi di rinunciare ai suoi progetti e resta in Tibet per proseguire con le sue peregrinazioni. Qualche tempo dopo viene invitato espressamente al palazzo del Potala, dove diventa il tutore del giovane quattordicesimo Dalai Lama, insegnandogli materie fondamentali come geografia, scienze e cultura occidentale. Nel frattempo, la situazione politica del Paese sta rapidamente per cambiare, la Cina sta affilando i coltelli ed ipotizza di dirigere le sue ambizioni espansionistiche verso il Tibet. La storia ci insegna che a nulla varranno i tentativi di resistenza del piccolo Paese…

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