La più criticata dell’ultima puntata di Squadra Antimafia 8 è stata sicuramente Rosalia – la poliziotta interpretata da Silvia D’amico – che si è scoperta essere la nipote di Rosy Abate. La ragazza è stata sulle tracce della mafiosa per molto tempo, spinta da un legame quasi morboso con lei: nella scorsa puntata di Squadra Antimafia 8 ha trovato i soldi del tesoro di Rosy Abate e ha deciso di tenerli. La scelta della poliziotta è stata molto criticata, soprattutto perché, nonostante provenisse da una famiglia mafiosa (sua madre è in carcere) si era sempre mostrato un personaggio integro e fedele alle leggi e alla giustizia. Secondo i fan di Squadra Antimafia 8, il fatto che un po’ di soldi le abbiamo fatto cambiare immediatamente idea non rende giustizia alla ragazza interpretata da Silvia D’amico, tanto che è stata molto criticata sui social network per il suo comportamento giudicato opportunista e ipocrita: siete d’accordo con quanto detto su Rosalia, oppure i giudizi sono stati troppo severi?



Squadra Antimafia 8 si è concluso tra mille polemiche: la serie televisiva inzialmente capitanata da Giulia Michelini e Marco Bocci non è andata molto bene – forse proprio per l’addio dei due protagonisti – e i produttori della fiction Rai hanno deciso di concluderla. Per i fan più appassionati della serie però, c’è una piccola consolazione: i due spin-off, Solo e Rosy Abate, dedicati interamente alla mafiosa e Calcaterra. Nonostante molti non abbiano amato Squadra Antimafia 8 e siano rimasti delusi dal finale, per gli attori che hanno preso parte al cast questa è stata sicuramente un’esperienza indimenticabile: soprattutto per Davide Iacopini e Francesca Valtorti, che hanno voluto salutare i fan di Squadra Antimafia 8 con uno scatto speciale: i due abbracciati, con Francesca coperta di finto sangue che gli punta una pistola al petto, e la scritta: “Tranquilli, siamo rimasti amici…”. Per vedere la foto pubblicata da Davide Iacopini clicca qui



Il calo degli ascolti, alla fine, ha convinto tutti a non rinnovare Squadra Antimafia per un’altra stagione. Nonostante il finale aperto con Filippo De Silva diventato il nuovo boss di Catania, la nona stagione della serie Taodue non ci sarà. Una notizia che è piovuta come un fulmine a ciel sereno sui fans della fiction che speravano di poter vedere un’altra stagione. Tra i protagonisti più amati della fiction c’è sicuramente Rachele Ragno, interpretata da Francesca Valtorta e uccisa nel corso dell’ultima puntata di Squadra Antimafia 8. L’attrice, grata al suo personaggio, ha voluto salutare Squadra Antimafia nel migliore dei modi. “Addio Rachele mia, grazie per tutte le emozioni che abbiamo vissuto insieme….e grazie a Taodue nella persona di Pietro Valsecchi che mi ha dato così tanta fiducia, grazie ai miei registi Samad Zarmandili, Kristoff Tassin e Renato De Maria che mi hanno guidato in questo viaggio, grazie a tutti i miei colleghi che hanno saputo arricchire ogni scena perché unici e insostituibili e soprattutto un grazie particolare a @sandronedazieri senza la cui penna la mia Rachele non sarebbe mai nata…. GRAZIE”, scrive Francesca Valtorta sui social. Cliccate qui per vedere il post.



La sorpresa arriva all’improvviso, Squadra Antimafia 9 non si farà. La notizia è stata annunciata sulle pagine social dedicate alla serie e sicuramente non solo per via dei deludenti ascolti ma anche per l’arrivo in tv di nuovi show come lo spin off dedicato a Rosy Abate e Solo, la mini serie con Marco Bocci. Lo share è crollato alla terza puntata addirittura al minimo storico dell’11.3% per poi risalire al 12.1% dopo un incoraggiante 17% dell’inizio della serie. Pare che il motivo principale di tale insoddisfazione del pubblico sia legato alla scarsa fidelizzazione con i nuovi personaggi principali e l’assenza di alcune colonne importanti della serie. Qualche mese fa però Giulio Berruti, nuovo personaggio nel ruolo di Carlo Nigro, aveva rivelato a Tv, Sorrisi e Canzoni la notizia dell’inizio delle riprese nell’autunno di quest’anno, riprese che poi sono state evidentemente rinviate. Ieri sera è andato in onda il mitico finale di una serie cult che negli anni ha ottenuto di certo un successo incredibile. Nessuno però si aspettava che potesse finire così. Clicca qui per vedere il post su Instagram.

Si è conclusa l’ottava stagione di Squadra Antimafia e i fans si chiedono se ci sarà o meno la nona stagione. Sicuramente gli ascolti non eccellenti inducono a non esporsi e ad aspettare l’annuncio ufficiale della produzione. Rispetto alle stagioni precedenti, infatti, quadra Antimafia 8 non ha ottenuto il successo sperato. Complici gli addii di Giulia Michelini e Marco Bocci che hanno deciso di non vestire più i panni di Rosy Abate e Domenico Calcaterra, la fiction ha perso il suo fascino. I nuovi arrivati, infatti, Giulio Berruti in primis, non sono riusciti a conquistare il pubblico che, per tutta la durata della fiction, ha rimpianto la presenza di Bocci. Sul web, dunque, sono contrastanti le notizie che riguardano il futuro della serie. Da una parte sono tanti i siti che riportano la notizia della fine della serie annunciando che non ci sarà la nona stagione. Dall’altra parte, però, i fans più affezionati della fiction sperano che venga comunque realizzato Squadra Antimafia 9 concentrandosi sulla nuova vita di Filippo De Silva, eletto nuovo boss della mafia.

Il finale dell’ottava stagione di Squadra Antimafia lascia alcune domande aperte che potranno essere sviluppate in una nona serie della fiction di Taodue. Non si sa infatti quale sia la sorte di Ulisse Mazzeo. Forse è stato ucciso da Filippo De Silva, dato che abbiamo visto l’ex agente dei servizi osannato come il nuovo boss della Sicilia. Senza però che ci fosse il padre a suo fianco. Resta poi da capire quale sarà il destino della Cantalupo ora che ha teoricamente finito il suo lavoro e dovrebbe lasciare il comando a qualcun altro. Tuttavia la vera domanda che i fan della serie si sono fatti riguarda Rosy Abate. Le parole di Rosalia Bertinelli avranno infatti fatto pensare che la regina di Palermo sia ancora viva, tanto più che il promo della serie dedicata a lei mandato in onda poco prima dei titoli di coda suffraga questa tesi. Se poi la donna fosse realmente morta, resta da capire cosa farà Rosalia, che quando si è vista davanti a sé il tesoro della mafiosa sembra aver scoperto un suo “lato oscuro”. Potrebbe mettersi dalla parte dei mafiosi e magari insidiare proprio il nuovo boss De Silva?

La nona serie di Squadra Antimafia, se effettivamente andrà in produzione, potrà certamente partire da una domanda su Rosalia Bertinelli: diventerà la degna erede di sua zia? E a tal proposito resta da capire se Rosy Abate sia davvero morta o meno. Nel finale dell’ottava serie abbiamo visto che Maria spiega a Ulisse il motivo del suo tradimento: non lo amava più perché pensava solo a uccidere. Poco dopo la donna muore. De Silva punta una pistola alla testa del padre dicendo che non si sente un Mazzeo. Ulisse prova a convincerlo a mettersi con lui per dominare la Sicilia. La Duomo sta però per arrivare sul posto, ma una volta lì Anna e i suoi uomini trovano solo il cadavere di Maria. Licata, in ogni caso, è soddisfatto del lavoro della Cantalupo. Rosalia parla con il notaio, che le consegna la chiave di una cassetta di sicurezza lasciata per lei da Rosy Abate. Dalla data che c’è sulla busta, la Bertinelli sospetta che la donna si ancora viva. Nella cassetta di sicurezza Rosalia troviamo tre pallet pieni di banconote da 100 euro e una busta con una lettera di Rosy che le dice che il tesoro è suo. La donna comincia a maneggiare compiaciuta tutte le banconote, quasi incredula. Vito intanto la cerca e lei gli mente dicendogli di essere ancora sulle tracce di Rosy Abate, ma di non avere novità. Nigro, che ancora non si sente pronto per tornare con la moglie, va a cercare l’amico Giano, he però sta passando una serata molto intima con Anna. Intanto la Sicilia sembra avere un nuovo boss mafioso: Filippo De Silva.

Su Canale 5 è cominciata la decima e ultima puntata di Squadra Antimafia 8. Mazzeo ha rivisto Maria e ciò potrebbe avere delle ripercussioni su De Silva, ancora nelle mani di Rachele. Anna viene ancora rimproverata da Licata, che le ricorda che ha ancora due giorni di tempo prima di perdere il suo incarico. La Duomo si muove quindi alla ricerca di indizi utili a capire dove si svolge il summit dove potrebbero compiere una retata molto importante. Alle operazioni non partecipa però Rosalia, che continua a pensare alle parole che sua madre le ha detto su Rosy Abate. De Silva viene rinchiuso ed è pronto a liberarsi. Maria sta per raggiungerlo, mentre Ulisse e i suoi uomini sono pronti a compiere il loro blitz. Maria dice a De Silva che vuole vederlo salvo perché è sua madre. E l’uomo capisce che la donna non sta mentendo. I due si abbracciano. E  De Silva cerca di far scappare la donna visto che Ulisse sta cominciando a compiere la sua vendetta. Lei, però, non lo segue e resta in un luogo appartato. Rachele cerca di scappare. Mezzalira riesce a trovare Maria e i due cercano di scappare insieme. Quando la Duomo arriva sul luogo del summit Mazzeo ha già combinato un macello. Anna fa quindi fermare la macchina di Zio Bartolo, che viene arrestato. Ulisse ferma Mezzalira e Maria e uccide l’uomo. Quando è pronto a uccidere la donna interviene De Silva che disarma il padre e fugge con la madre. La Duomo, arrivati i rinforzi, riesce a neutralizzare e arrestare gli uomini di Mazzeo. De Silva viene rinchiuso ed è pronto a liberarsi. Maria sta per raggiungerlo, mentre Ulisse e i suoi uomini sono pronti a compiere il loro blitz. Maria dice a De Silva che vuole vederlo salvo perché è sua madre. E l’uomo capisce che la donna non sta mentendo. I due si abbracciano. E  De Silva cerca di far scappare la donna visto che Ulisse sta cominciando a compiere la sua vendetta. Lei, però, non lo segue e resta in un luogo appartato. Rachele cerca di scappare. Mezzalira riesce a trovare Maria e i due cercano di scappare insieme. Quando la Duomo arriva sul luogo del summit Mazzeo ha già combinato un macello. Anna fa quindi fermare la macchina di Zio Bartolo, che viene arrestato. Ulisse ferma Mezzalira e Maria e uccide l’uomo. Quando è pronto a uccidere la donna interviene De Silva che disarma il padre e fugge con la madre. La Duomo, arrivati i rinforzi, riesce a neutralizzare e arrestare gli uomini di Mazzeo. Rachele riesce a scappare e a evitare l’arresto. E anche Ulisse non viene catturato dalla polizia. Settembrini, tuttavia, si mette sulle tracce della Ragno e tra i due nasce un conflitto a fuoco. La donna, però, finisce i proiettili e invita il poliziotto a far fuoco e a ucciderla. E così viene colpita a morte. Maria e De Silva forzano un posto di blocco, ma la donna viene ferita. Anche Ulisse non si ferma davanti alle volanti della polizia. De Silva si ferma in un casolare per cercare di soccorrere la madre. Ulisse, però, li vede. Maria non ce la fa e si prepara a morire tra le braccia del figlio. Arriva quindi Mazzeo che vuole uccidere la donna. 

Sarà una puntata elettrizzante l’ultima di Squadra Antimafia 8 che vedrà la Duomo impegnata nella ricerca del luogo in cui si terrà il summit delle famiglie mafiose della Sicilia contro Ulisse Mazzeo. Anna Cantalupo e la sua squadra cercheranno di scovare il luogo del ritrovo per evitare una strage. Della squadra farà naturalmente parte anche Rosalia, la giovane poliziotta che sta facendo i conti con un’amara verità. Scovando nel passato di Rosy Abate, ha scoperto di essere la figlia del fratello dell’ex regina di Palermo. Una scoperta scioccante per Rosalia che, facendo parte di una famiglia mafiosa, ha sempre cercato di allontanarsi dalla criminalità organizzata seguendo una strada diverso. Il destino, però, le ha giocato davvero un brutto scherzo: non solo fa parte di una famiglia mafiosa ma è la nipote diretta di quella che è sempre stata considerata una delle mafiose più pericolose degli ultimi anni. Rosy Abate, dunque, tornerà protagonista nell’ultima puntata per un confronto con la nipote? I fans lo sperano.

Doveva essere l’erede naturale dell’amatissimo vice questone Domenico Calcaterra ma Carlo Nigro, interpretato da Giulio Berruti, non solo non ha rispettato le aspettative ma ha deluso anche i fans di Squadra Antimafia 8. Orfani dei protagonisti principali della fiction, i telespettatori speravano di trovare in Carlo Nigro il nuovo beniamino ma, purtroppo, il nuovo poliziotto della Duomo non ha le capacità per incollare davanti ai teleschermi milioni di telespettatori. Pur essendo bellissimo esattamente come il suo predecessore, Carlo Nigro è considerato dai fans storici di Squadra Antimafia un bello che non ballo. Disposto a tutto solo per salvare la propria donna, è lontanissimo dal mettere a rischio la propria vita per la giustizia come, invece, ha fatto per anni Calcaterra. Molto più amato, invece, è Giano che ha messo a rischio la propria carriera per aiutare un amico in difficoltà. due personaggi molto diversi tra loro che, tuttavia, hanno tenuto in piedi l’intera stagione di Squadra Antimafia insieme all’amatissimo Filippo De Silva.

Siamo giunti all’epilogo di Squadra Antimafia 8. Dopo nove puntate ricche di colpi di scena, quella che andrà in onda questa sera dovrebbe scrivere la parola fine alla guerra tra i clan della mafia siciliana. Contro Ulisse Mazzeo, infatti, si sono alleate tutte le famiglie più importanti della Sicilia, pronte a mettere ko il boss, tornato a Catania dopo anni di latitanza. Non tutto, però, andrà come previsto. Ulisse Mazzeo, nel suo folle piano di diventare il boss più potente, ha coinvolto il figlio Filippo De Silva. Quest’ultimo, da sempre infiltrato nei servizi segreti, continua a restare sul filo spinato. Da una parte collabora con il padre e, dall’altra, non ha alcuna intenzione di diventare un boss a tutti gli effetti. Una decisione, quella di De Silva, che provoca continui attriti con il padre. Tra Ulisse Mazzeo e Filippo De Silva, infatti, il rapporto non è assolutamente sereno. I risentimenti del passato spingono De Silva ad agire nell’ombra. Cosa succederà, dunque, nell’ultima puntata di Squadra Antimafia 8? La fiction ha sempre riservato grandi sorprese al pubblico. Anche nell’ultimo appuntamento della stagione, le cose potrebbero andare così. In molti si aspettano un tradimento da parte di Filippo De Silva di fronte al quale Mazzeo potrebbe reagire. De Silva, dunque, morirà?

Ultimo appuntamento con l’ottava stagione di Squadra Antimafia: oggi, venerdì 11 novembre 2016, andrà in scena su Canale 5 il decimo episodio. In chiusura, la settimana scorsa, Ulisse Mazzeo ha visto comparire la moglie Maria, che per moltissimo tempo ha creduto morta. Che cosa gli ha nascosto la donna? L’incontro della coalizione della famiglie siciliane che vogliono togliere di mezzo il boss sta per prendere il via, ma sia lui che il figlio Filippo De Silva sono in pole position, pronti a farli fuori: quando Ulisse capirà però che anche la donna è dei loro, avrà un ripensamento in merito al piano stabilito. Nel frattempo, la Duomo – guidata da Anna Cantalupo – cercherà di capire dove si sta volgendo il summit, per provare ad intervenire ed evitare una strage. Ce la faranno ad arrivare in tempo sul posto? E qualche sarà il nuovo finale di Squadra Antimafia? Non resta che sintonizzarci su Canale 5 dalle 21.10 circa per scoprirlo.

All’inizio dell’ultima puntata di Squadra Antimafia 8 andata in scena la settimana scorsa abbiamo visto la confessione di Giano di fronte ad Anna Cantalupo. L’uomo ha rivelato in che modo coprì Carlo durante la sparatoria del motel, conoscendo la sua storia con Patrizia, la donna uccisa nel finale della scorsa puntata da Ulisse Mazzeo, il super boss dell’ottava stagione di Squadra Antimafia, nonché padre di Filippo De Silva. Si vede poi Ulisse mentre sta torturando l’uomo che ha fatto scappare Patrizia, ma arriva Filippo che a sangue freddo lo uccide, chiedendo al padre maggiore concretezza. Intanto, Saverio Torrisi e Rachele Ragno continuano ad essere una delle coppie più forti al momento. I due sono riusciti a vendere la droga di Ulisse e adesso con 50 milioni di euro sono pronti a fargli la guerra. Nuova scena strappalacrime tra Giano e Anna. La donna, di fronte alle dimissioni dell’uomo, lo bacia, chiedendogli di restare in squadra (e con lei). All’interno della squadra c’è anche Rosalia, che ha scoperto di essere la nipote di Rosy Abate. Su di lei ci sono sempre più sospetti. Credono infatti che abbia lei il tesoro di Rosy.

La Duomo scopre che ad uccidere Patrizia è stato lo stesso Ulisse. A questo punto Carlo è portato più che mai a vendicarsi del boss. Riuscirà a rimanere lucido quanto basta per un’operazione così complicata? La guerra ha inizio. Rachele e Torrisi riescono, attraverso i soldi della droga, ad assoldare numerosi uomini, che compiono una strage ai danni degli scagnozzi di Ulisse. Mazzeo passa allora al contrattacco, mandando in offensiva Filippo. L’uomo uccide a uno a uno gli uomini di Rachele, ed ha anche la possibilità di eliminare la Ragno, ma alla fine si tira indietro, inspiegabilmente. Anche poco dopo Filippo De Silva ha la possibilità di eliminare Rachele, dopo l’incontro con don Bartolo, ma agli occhi dei telespettatori compie una scelta folle, quella di aiutare la donna a sfuggire alla Duomo, che intanto si era presentata sul posto. De Silva, in auto con Rachele, finge di svenire. A questo punto è la donna a guidare. Rachele porta De Silva da Saverio. L’uomo vorrebbe uccidere Filippo, ma Rachele è contraria. Ecco il colpo di scena: è la Ragno ad uccidere Torrisi, il suo amante. L’obiettivo comune è quello di giungere alla Commissione, dove sono riunite tutte le famiglie mafiose di Sicilia e Calabria. Ulisse intende fare una strage. Una strage di dimensioni enormi, come sospetta la Duomo. Ulisse alla Commissione rivede la moglie, creduta morta anni fa e per la quale giurò vendetta.