Si potrebbe definire Che cosa vuoi che sia, l’ultimo film di Edoardo Leo, con un’unica parola: moderno. Claudio, interpretato da Edoardo Leo, e la bella Anna, che ha il volto di Anna Foglietta, sono due innamorati che vivono nella caotica Milano tentando di arrivare a fine giornata e lottando per mettere da parte un gruzzolo di denaro per poter allevare un figlio che desiderano tanto avere. Sono giovani, laureati e disincantati sulle difficoltà della vita, ma questo non gli impedisce di essere anche profondamente innamorati.



Claudio pensa di aver trovato la chiave per la svolta professionale e lancia online un crowdfunding per trovare finanziamenti per il suo nuovo progetto. Nessuno lo sostiene e i due innamorati si ritrovano così una sera a passeggiare sui navigli dopo aver bevuto parecchio tentando di dimenticare la durezza di quel periodo. Per gioco fanno un video, proprio loro che non sono per niente moderni e social, in cui promettono che se arrivassero i soldi per il progetto metterebbero online un loro video hard.



Il video dalla mattina dopo inizia a girare in rete e il famoso “popolo di enternet” sfidato da Claudio risponde inviandogli sempre più offerte per avere il tanto desiderato video. I due amanti vedono così salire la propria fama e man mano che cresce la visibilità del video aumentano la conoscenza di quel mondo tanto disprezzato inizialmente. Cominciano a guadagnare soldi da pubblicità, comparsate in discoteca e sponsorizzazioni varie; tuttavia perdono l’intimità che avevano prima. Tutti si schierano di fronte alla scandalosa proposta che hanno di fronte. Lo zio Franco, un simpaticissimo Rocco Papaleo, si improvvisa addirittura manager della coppia per guadagnare dalla loro fama.



La questione è rivolta ovviamente anche a tutti gli spettatori: è giusto scendere a compromessi e vendere la propria libertà e intimità per ottenere il denaro per realizzare uno scopo buono come avviare un serio progetto di lavoro e avere del denaro per sostenere le spese di un figlio? Il cammino di Claudio e Anna sarà avvincente, perché non cadranno nel duplice tranello dei due schieramenti che si creano attorno a loro. Infatti, non daranno una risposta da moralisti dicendo semplicemente “Non si fa” e neanche si butteranno a capofitto sul denaro ripetendo la frase che dà il titolo al film: “cosa vuoi che sia”?

Sarà invece un percorso di ragioni, pur con diverse cadute, dove saranno vagliate e prese sul serio tutte le problematiche di una coppia che vive in questi anni: la fatica di arrivare a fine mese, il sentirsi frustrati per non avere un lavoro all’altezza delle aspettative, il desiderio di avere un figlio e metter su famiglia e tutte le altre problematiche che si sentono spesso nei vari telegiornali.

In un periodo in cui tutto è social e deve essere condiviso e mostrato a tutti, un film che ragiona sul valore della sfera intima, affrontando anche temi-tabù come quello del sesso, così spesso banalizzato dai media, non può che essere spunto di interessanti riflessioni. Si può anche facilmente concordare con quanto dice lo stesso regista Leo quando asserisce che “resta la commedia la scelta migliore per mettere in scena un tema così feroce e sentito”. Questo perché permette di affrontare tematiche in maniera disincantata e moderna, fuori dai vecchi tabù. Questo film, infatti, dimostra che si può essere seri e non seriosi e anche solo per questo vale la pena di andarlo a vedere.