Nella prima serata di Rai 1 viene trasmesso il programma Prodigi – La musica è vita condotto da Vanessa Incontrada e che vede in gara 12 talenti italiani tra i 7 ed in 16 anni che si daranno battaglia in tre diverse categorie: danza classica, canto e musica strumentale. Le esibizione dei concorrenti verranno valutate da una giuria di qualità di cui fa parte anche il cantautore genovese Gino Paoli. Per Paoli dunque un nuovo weekend da protagonista in televisione dopo che nella scorsa settimana ha preso parte allo spettacolo musicale di Rete 4, Una serata.. Bella senza fine, e nel programma di Red Ronnie Roxy Bar. In attesa di rivederlo all’opera e appurare il suo modo di giudicare questi giovani talenti, ricordiamo alcune delle fasi più importanti della sua carriera.
Gino Paoli è una vera icona della musica italiana d’autore, avendo scritto e cantato canzoni che ancora oggi sono molto ascoltate e canticchiate. Nato a Monfalcone nel settembre del 1934 ma da sempre ha vissuto a Genova. La passione per la musica gli deriva dalla madre pianista e la coltiva con alcuni amici che poi saranno eccezionali esponenti della cosiddetta scuola genovese, come Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Fabrizio De Andrè e Umberto Bindi. I primi successi musicali sono datati 1959: tra questi spiccava il pezzo La gatta. Quindi scrive un capolavoro assoluto come Il cielo in una stanza che poi venne affidata alla straordinaria Mina. Nel 1961 ha inizio una breve ma intensa storia d’amore e collaborazione artistica con Ornella Vanoni da cui uscirono fuori altri grandi pezzi come Senza fine. L’anno seguente durante una tournèe conobbe Stefania Sandrelli con la quale ebbe una relazione che finì su tutti i giornali. Da lei Paoli ebbe la figlia Amanda. Nel 1963 per via una serie difficoltà tra cui anche quelle relative al campo sentimentale tenta il suicidio. Da lì in avanti sarà un susseguirsi di successi che hanno attraversato interi decenni facendone di Gino Paoli una sorta di ever green come Sapore di mare, Come si fa, Ti lascio una canzone, Quattro amici e tanti altri ancora.