Cresce l’attesa negli Stati Uniti per l’uscita di The Young Pope: la serie di Paolo Sorrentino andrà in onda su HBO a partire dal 15 gennaio 2017, mentre in Italia è stata già trasmessa la prima stagione e ci si interroga già sul suo futuro. Jude Law ha quindi presentato la serie da Jimmy Fallon per il Tonight Show, parlando con entusiasmo di The Young Pope: “È molto appassionante, ne vado molto fiero. È un’opera di 10 ore, scritta e diretta da Paolo Sorrentino, un regista fantastico che ha vinto anche un Oscar. È una serie straordinaria, una produzione epica. I costumi sono meravigliosi. Ci hanno fatto fare un giro stupendo del Vaticano, non mi ero reso conto che possiede un terzo o due terzi di Roma”, ha dichiarato l’attore, che poi ha fatto ironicamente riferimento a Donald Trump: “Interpreto un papa molto discusso, ci sono controversie sulla sua elezione. Tutti dicono ‘Io non l’ho votato’… È molto rivoluzionario”. Positivo anche il commento di Jimmy Fallon: “È una produzione enorme, è una serie targata HBO. Ho visto il trailer mentre guardavo la tv. Lo stanno paragonando ad una sorta di House of Cards del Vaticano. L’hanno soprannominato House of Cardinals”.



E’ stato un successo la prima stagione di The Young Pope, capolavoro di Paolo Sorrentino con protagonista l’acclamatissimo Jude Law. L’attore però sarà disponibile per continuare a girare il telefilm? Probabilmente sì, dato che questo sembra essere uno dei suoi più grandi lavori degli ultimi anni e gli sta dando un successo senza precedenti: Jude Law e Paolo Sorrentino hanno lavorato benissimo insieme e, se The Young Pope dovesse avere una seconda serie, è probabile che l’attore parteciperà. L’ attore molto serio e quando si deve preparare per un ruolo lo fa al meglio: il protagonista di The Young Pope ha svelato in un’intervista a Repubblica come si è preparato per rendere al meglio il suo personaggio e come è stato dover interpretare un Papa giovane. “Ho avuto l’istinto di studiare la storia del Vaticano e del papato per comprenderne gli effetti sulla fede cattolica, avevo tanto di quel materiale che mi è venuto il panico. Poi mi sono fatto guidare da Paolo per tratteggiare un personaggio credibile che a 47 anni arriva al papato, guardando sempre al suo passato da orfano e stabilendo le sue regole di comportamento, il suo essere pronto a accogliere o a escludere, lasciando tutti a interrogarsi su quello che gli passa per la testa“. Una preparazione encomiabile, che lo ha portato a essere uno degli attori più amati e apprezzati di quest’anno.



Il finale di stagione di The Young Pope, la serie di Paolo Sorrentino che ha appassionato il pubblico e diviso la critica, ha acceso i riflettori sulla probabile realizzazione della seconda stagione. The Young Pope è stato sicuramente l’ennesimo successo di Sky che, ancora una volta, ha puntato su serie tv innovative accettando la scommessa di Paolo Sorrentino. I fan chiedono così la realizzazione della seconda stagione di The Young Pope che, a quanto pare, si farà. The Young Pope 2, infatti, è sicuramente nei piani di Paolo Sorrentino e, stando a quanto ha rivelato il produttore, il regista si sarebbe messo già a lavoro per la stesura della sceneggiatura. Prima di affermare, tuttavia, con certezza se i desideri dei fan saranno esauditi bisognerà aspettare. L’ultima parola spetterà a Sky, HBO e Canal+ che si pronunceranno solo dopo la lettura dell’intera sceneggiatura. In caso di esito positivo, dunque, cominceranno le riprese. Per vedere, tuttavia, la seconda stagione di The Young Pope bisognerà aspettare un bel po’. In tutti i casi, infatti, i nuovi episodi non verranno girati prima del 2018 a causa dell’impegno di Sorrentino con il film ‘Loro’, incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi.



Dopo la messa in onda dell’ultima puntata di The Young Pope, su Twitter non si contano i commenti dei fan della serie di Paolo Sorrentino che vorrebbero sapere se Pio XIII è morto o meno. Al di là di questo sembra esserci un generale giudizio positivo su quello che si è visto, in particolare il finale è piaciuto molto, con il discorso del Papa in piazza San Marco dove potrebbe aver rivisto i suoi genitori. Qualcuno, tuttavia, scherzosamente fa notare che manca un dettaglio ancora da scoprire: che fine ha fatto Tonino Pettola. Voiello sembrava sul punto di farsi sfuggire quale fosse stata la sorte del pastore che diceva di vedere la Madonna tra le pecore. In ogni caso i fan attendono la seconda stagione della serie e con tutta probabilità verranno accontentati. Bisogna solo capire con quali tempistiche. Molto dipenderà anche dai progetti di Sorrentino, che potrebbe voler magari dedicarsi prima a una nuova pellicola.

Pio XIII muore? La domanda potrà trovare risposta solamente nel caso di una seconda serie di The Young Pope, che con tutta probabilità si farà, stando anche ad alcune dichiarazioni di Paolo Sorrentino che su Sky Atlantic si sono sentite nello speciale prima della messa in onda dell’ultima puntata della prima stagione. La domanda iniziale nasce dal finale dell’ultima puntata della prima stagione. Abbiamo visto infatti che il Papa decide di non partire più per il Guatemala. Spinto anche dalle parole di Voiello si reca a Venezia, dove sa che i suoi genitori erano diretti quando l’avevano abbandonato. Durante il viaggio Pio XIII decide di non mostrarsi alla folla. In piazza San Marco, poi, fa un discorso sulla beata Juana e comincia a guardare la folla con un cannocchiale, trovando quelli che potrebbero essere i suoi genitori. Si sente poi male e si accascia a terra. I cardinali accorrono attorno a lui. La puntata si chiude qui.

Lenny viene invitato in Guatemala per incontrare durante il periodo natalizio i miracolati di Juana. Kurtwell racconta a Pio XIII di un abuso subito quando aveva 12 anni, probabile causa di quello che ha commesso nel corso della sua vita. Dopo aver ascoltato le sue confessioni, il Papa dice al cardinale che può tornare a New York e, approfittando del Parkinson dell’uomo, gli chiede di indicare la città sul mappamondo: Kurtwell indica quindi l’Alaska. Lenny poi congeda Suor Mary per mandarla in Africa a occuparsi dei bambini e la sorprende perché le rivela di sapere che anche lei è orfana. Voiello saluta quindi la donna di cui si rende conto di essersi innamorato.

Prima di morire Spencer dice a Lenny che sua madre è ancora viva e che lui la troverà. Gutierrez dice a Kurtwell che deve seguirlo a Roma per essere processato. Il cardinale minaccia il Papa di rivelare qualcosa sul suo conto se non lo lascerà in pace, ma Lenny non sembra essere intimorito. Tuttavia il cardinale ha solo delle lettere scritte da Belardo a una donna che non sono mai state però spedite. Pio XIII chiede a Gutierrez, tornato a Roma, di prendere il posto di Suor Mary, ma il cardinale rifiuta l’offerta: confessa al Papa di essere omosessuale e non vorrebbe che lui facesse un’eccezione per il suo caso dato che non vuole gay nel clero. 

Suor Mary veglia Spencer, mentre Pio XIII sembra piuttosto provato. E dice poi a Gutierrez che se vuole può far ritorno a Roma, pur sapendo che non ha trovato nulla su Kurtwell. David, un uomo che indossa una parrucca bionda, comincia a inseguire Gutierrez: potrebbe aiutarlo. Infatti, lui è figlio di Kurtwell. Per Spencer sembra arrivato il momento di lasciare questa terra e chiede a Lenny di restare accanto a lui e di raccontargli un episodio del suo passato: rivediamo quindi un giovane Belardo che pregando riesce a far guarire la madre di un suo amico gravemente malata. 

Su Sky Atlantic ha preso il via l’ultimo puntata di The Young Pope, la serie di Paolo Sorrentino. Nella Cappella Sistina Spencer rimprovera Lenny sulle sue posizioni che ritiene troppo rigide sull’aborto. Gutierrez continua le sue indagini su Kurtwell, ma non sembra riuscire a trovare prove schiaccianti sul suo conto, pur avendo capito che è colpevole. Per questo scrive al Papa una lettera in bianco, per fargli capire che non riesce a trovare prove sul cardinale. Spencer intanto sta sempre peggio. 

Prima delle ultime due puntate di The Young Pope, in onda stasera su Sky Atlantic, la rete trasmetterà alle 20.15 il documentario diretto da Fabio Mollo che racconta ed esplora l’ideazione e la realizzazione della serie svelando le scelte registiche e produttive, il lavoro attoriale, l’elaborazione delle scenografie, dei costumi e lo studio della luce. Il regista ha ricordato così l’appuntamento di stasera attraverso un post sulla sua pagina Facebook: “Stasera il mio documentario “The Young Pope: A Tale of Filmmaking” alle 20.15 su Sky Atlantic HD! prodotto da Wildside, Sky, HBO, Canal +, fotografia di Tommaso Borgstorm, montaggio di Filippo Montemurro, consulente musicale Rocco Centrella, produttore esecutivo Ludovica Damiani! e la mitica Cocò Cinquepalmi line producer! E’ stata un’esperienza pazzesca (in tutti i sensi)! Grazie alla troupe della serie, alla mia troupe e a tutti quanti in Wildside! Spero vi piaccia!”. Clicca qui per vedere il post.

In occasione dell’appuntamento conclusivo con The Young Pope, Paolo Sorrentino risponderà ai fans in una diretta su Facebook che avrà inizio alle 20.45 sulla pagina di Sky Atlantic, il canale che trasmette gli episodi della serie tv ideata e creata dal regista premio Oscar. Un appuntamento imperdibile per gli amanti di Sorrentino e della serie che vede protagonista Jude Law nei panni di Pio XIII, che è stato annunciato sulla pagina Facebook di Sky Atlantic: “Non vorrete arrivare impreparati al gran finale? Mandateci le vostre domande con #TheYoungPope, il regista premio Oscar Paolo Sorrentino vi risponderà questa sera alle 20.45 con un Facebook Live sulla pagina di #SkyAtlanticHD!”. Le domande dei telespettatori saranno sicuramente tantissime e il pubblico ha voluto dare un assaggio di tutto il suo entusiasmo premiando l’iniziativa con oltre una cinquantina di like in meno di un’ora: clicca qui per vedere il post.

Nelle ultime due puntate di The Young Pope scopriremo se Papa Pio XIII è davvero oggetto di ricatto da parte del cardinal Kurtwell, un prete statunitense che nella serie tv sta creando grosso imbarazzo alla Chiesa per via delle accuse di pedofilia. Lenny Belardo ha dimostrato negli scorsi episodi di non avere troppa fretta di occuparsi del caso ma nel frattempo sono iniziate a circolare voci sul fatto che evitasse di affrontare la questione perché il cardinale, con cui aveva lavorato a stretto contatto quando si trovava negli States, avesse materiale per ricattare Sua Santità. Sofia Dubois, responsabile del marketing e della comunicazione del Vaticano, proporrà al Papa di far uscire un comunicato con cui smentire questi supposti rapporti poco trasparenti tra Pio XIII e Kurtwell per affermare con convinzione che il Pontefice non è ricattabile. Come vediamo nella video anticipazione sul sito di Sky, Lenny chiuderà una lettera nel suo cassetto e risponderà così alla donna: “Se davvero non lo è, non c’è bisogno di comunicarlo”. Una risposta fin troppo sibillina, che porterà la Dubois ha porre la domanda fatidica: “Io devo saperlo. può ricattarla?”. Clicca qui per vedere la video anteprima delle puntate di The Young Pope in onda oggi, venerdì 18 novembre 2016.

Nella prima serata di oggi, venerdì 18 novembre 2016, Sky Atlantic trasmetterà gli ultimi due episodi di The Young Pope, in prima Tv assoluta. Andranno in onda la nona e la decima puntata, ma prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la scorsa settimana: Tommaso (Marcello Romolo) dice chiaramente al Papa di non credere che abbia più la sua fede. Lenny (Jude Law) è ancora turbato dalla verità sui genitori e dai ricordi di una giornata d’estate trascorsa al loro fianco, in riva al lago. Nel frattempo, Voiello (Silvio Orlandi) fa di nuovo marcia indietro e decide di sfruttare le foto scattate con Esther (Ludivine Sagnier), ma il Cardinale Caltanissetta (Toni Bertorelli) glielo impedisce. Stabiliscono poi che sarebbe meglio avere un nuovo Papa, optando per Spencer (James Cromwell). Dussolier (Scott Shepherd) invece deve fare i conti con i propri sensi di colpa in seguito al suicidio di un aspirante prete a cui ha negato l’accesso al seminario. Finisce per ubriacarsi e rischia la violenza sessuale. Facendo leva sulla sua debolezza, Suor Mary (Diane Keaton) mette a punto un piano con Voiello, inviando una pipa a Lenny come ricordo dei suoi genitori. Organizza poi un incontro fra il Pontefice e la coppia, ma Lenny comprende subito l’inganno. Capisce infine che è arrivato il momento di dichiarare il proprio fallimento ed accetta di rassegnare le dimissioni. Spencer, ovviamente, non può che gioirne, mentre continua a provare il discorso che farà ai fedeli. In seguito alla morte di Dussolier ed alla scomparsa improvvisa di Esther e della famiglia, il Papa cambia nuovamente idea e decide di non dimettersi più, nonostante la Chiesa stia subendo molti problemi. I credenti non si radunano infatti più in Piazza per ascoltare l’omelia domenicale, ma Lenny decide di sconvolgere ancora una volta l’opinione pubblica. Accetta infatti il consiglio della fotografa di organizzare un viaggio in Africa, per incontrare una suora e conoscere da vicino le persone che ha aiutato con i villaggi che ha costruito. I giornalisti vengono invitati a seguirlo in viaggio, ma ancora una volta Lenny decide di non farsi vedere pubblicamente, provocando una nuova ondata di polemiche. Una reporter in particolare insinua che Kurtwell lo stia ricattando e che è questo il motivo per cui ancora non ha preso dei provvedimenti contro l’accusa di pedofilia. Una volta in Africa, qualcuno riferisce in segreto a Lenny che la suora sta in realtà trattenendo le scorte di acqua da dare al popolo e che obbliga alcune persone a fare delle sconcezze. Lenny la riprende pubblicamente ed una volta sulla strada di casa, si ferma a pregare perché l’Onnipotente si occupi della suora. La donna muore di infarto alcuni secondi più tardi.

Il primo discorso pubblico di Lenny in Africa ha avuto un effetto molto diverso, rispetto alle parole dette all’inizio del suo mandato. Esattamente come la debolezza del Pontefice aveva avuto degli effetti nella comunità dei fedeli, così succederà in seguito a questa sua ripresa. I fedeli inizieranno a crescere, com’è stato subito evidente in seguito al discorso del Papa. Ritornerà anche Gutierrez, ma non avrà buone notizie per il caso Kurtwell, che si è rivelato più complesso del previsto. Nel frattempo, Spencer inizierà a mostrare chiari segni di malattia e spunterà un testimone pronto a cambiare le carte in tavola per l’inchiesta sulla pedofilia.

Nell’ultimo episodio, Lenny seguirà immediatamente il consiglio che gli ha dato Spencer in precedenza. Andrà infatti a Venezia, la città che ha accolto i suoi genitori subito dopo averlo lasciato alle cure delle suore. Gutierrez, dopo aver raccolto diverse prove contro Kurtwell, allestirà la condanna che sta cercando da diverso tempo. Intanto, Suor Mary e Voiello, dopo un iniziale avvicinamento, decideranno invece di porre termine al loro sodalizio. Non è chiaro inoltre se a Venezia, il Papa deciderà di cambiare ulteriormente e di violare la sua stessa regola di apparire in pubblico.