Giorgio Napolitano sarà ospite questa sera a Porta a Porta per essere intervistato da Bruno Vespa: il Presidente emerito della Repubblica italiana e senatore risponderà alle domande del giornalista sulle riforme portate avanti dal Governo e sul referendum costituzionale (Giorgio Napolitano è un sostenitore del sì). Giorgio Napolitano ha iniziato la sua vita politica all’università, quando ha iniziato a tenere una piccola rubrica di teatro nel giornale del Gruppo universitario fascista (Gup) da cui però si staccherà presto per entrare a far parte del Partito comunista italiano nel 1945. Fino al 1996 è parlamentare della Camera dei Deputati, nel 2005 viene nominato senatore a vita da Carlo Azeglio Ciampi e nel 2006 viene eletto Presidente della Repubblica Italiana per la prima volta. Conserverà il mandato fino al 2015, anno in cui gli succederà Sergio Mattarella. Adesso è Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.
Questa sera alle 23.30 Porta a Porta va in onda con una speciale intervista a Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica oltre che unico politico nella storia ad aver fatto per du mandati il ruolo di capo dello Stato, poi interrotto dopo le dimissioni che hanno portato al Quirinale il successore e attuale presidente, Sergio Mattarella. Bruno Vespa a pochi giorni dal voto del referendum costituzionale prosegue il suo percorso di interviste mirate tra i due fronti del Sì e del No alla riforma costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre alle urne. Dopo Renzi, Salvini e Boschi ora arriva un altro protagonista di questi ultimi 10 anni di politica italiana (nel suo caso si arriva addirittura nei primi anni dopo la Costituente del 1946) che forse più di tutti è “responsabile” di questa riforma prodotta dal governo Renzi: proprio la sua seconda elezione, Napolitano la concesse con un solo compito e obiettivo, fare le riforme necessarie per far ripartire un Paese allo stallo. Stasera proverà a dare un giudizio il diretto interessato allo stato delle cose in questa lunghissima campagna elettorale che sta sfibrando entrambi i fronti in campo. Bruno Vespa imbeccherà Napolitano però non solo sulla riforma costituzionale ma anche su tutto l’impianto delle riforme prodotte dal governo. Non si escludono forse accenni anche alla Manovra Economica e ai vari screzi tra Italia ed Europa sul bilancio non approvato in toto e sicuramente un ragionamento approfondito sulla crisi dei sistemi politici internazionali con l’ascesa dei populismi, non solo Donald Trump insomma.
Nel corso di questa campagna elettorale sul referendum, la figura di Giorgio Napolitano è stata in alcuni casi fortemente accusata di essere responsabile di questa “riforma pasticciata” come va dicendo da mesi il fronte del No alla riforma Boschi. A Porta a Porta questa sera il presidente emerito proverà a rispondere a tutte le critiche che lo hanno visto al centro delle cronache per aver non solo appoggiato ma “spinto” questo processo di riforme. La Costituzione si può cambiare o deve rimanere immutata? Su questo tema l’Italia si è profondamente divisa e le polemiche contro Napolitano e il suo Sì non finiranno certo questa sera; «I valori della Carta del 1948 e il ruolo delle istituzioni non si difendono con l’immobilismo e con un’interminabile serie di tentativi abortiti e ingannevoli rinvii. L’impasse sulle riforme ha pesanti ricadute per la stabilità politica e la funzionalità del sistema democratico», sono le parole di Giorgio Napolitano nel testo della lettera ai promotori del “Pacato Sì” al referendum, Le polemiche arriveranno soprattutto dal Movimento 5 Stelle che assieme alla Lega Nord ricorda sempre come il ruolo del presidente emerito sia stato “nefasto per aver gettato l’Italia ancora più in una instabilità politica, il contrario della ricetta voluta”. Come risponderà Napolitano alle eventuali polemiche anche qui a Porta a Porta? Appuntamento alle ore 23.30 questa sera su Rai1.