In attesa della terza puntata de La mafia uccide solo d’estate che andrà in onda martedì 6 dicembre, i fans continuano a complimentarsi con il cast, in particolare con Anna Foglietta e Aurora Quattrocchi che, nella fiction di Raiuno, interpretano Pia e sua madre. Una coppia che piace tantissimo al pubblico che non può non apprezzare il talento di queste due attrici. “La signora Quattrocchi è una meraviglia. E tu Anna Foglietta sei perfettamente in parte! Siamo ansiosi di vedervi”, “Anna Foglietta complimenti per il dialetto palermitano che hai! Mi fai morire dal ridere”, “Ciao Anna, semplicemente grazie per l’emozione che ci trasmetti quando reciti”, “Davvero una bella serie, la leggerezza che ricopre l’amara storia”, “Da emigrata palermitana al Nord non posso che farti i complimenti per la serie e a te personalmente. Non è facile interpretare tutti i tormenti, e sentimenti delle donne siciliane”, scrivono i fans. Cliccate qui per vedere il post.
La fiction “La mafia uccide solo d’estate” va in onda ormai da due settimane su Raiuno incollando milioni di telespettatori. Il pubblico che sta applaudendo la bravura di tutti i protagonisti, in primis il piccolo Salvatore, non vede così l’ora di guardare la terza puntata che, come vi abbiamo già anticipato, andrà in onda martedì 6 dicembre, sempre in prima serata. Il terzo appuntamento con la fiction ispirata al film regalerà nuove emozioni ai telespettatori. Il protagonista sarà ancora una volta il piccolo Lorenzo che sarà sempre più diviso tra i problemi sentimentali e la voglia di fare chiarezza sulla realtà in cui vive. Salvatore deciderà così di scrivere un diario sulla mafia. La cosa preoccuperà molto i genitori, Lorenzo e Pia che cercheranno di aiutare il figlio per evitare il peggio. Cosa faranno, dunque, Lorenzo e Pia? Porteranno Salvatore da uno specialista. Basterà per togliere al bambino la curiosità di voler scoprire la verità sulla terra a cui appartiene?
Per vedere la terza puntata de La mafia uccide solo d’estate, sarà necessario aspettare fino a martedì 6 dicembre. La fiction di Raiuno continua ad incollare milioni di telespettatori davanti ai teleschermi, entusiasti per l’argomento importante trattato con assoluta semplicità. La fiction che ha come voce narrante quella di Pif dimostra che nella Sicilia degli anni ’70, la mafia era praticamente ovunque. Anche i cittadini più onesti rischiavano di cadere nella rete. Acquistare un’auto poteva trasformarsi in un atto molto pericoloso. E’ ciò che accadrà a Lorenzo nella terza puntata. Il padre di Salvatore deciderà di acquistare un’auto nuova. Una decisione, però, che potrebbe rivelarsi un’occasione pericolosa…. Lorenzo, dunque, cadrà nella rete della mafia o riuscirà a resistere continuando a tenersi alla larga?
La terza puntata de La mafia uccide solo d’estate prenderà il via il prossimo martedì, cambiano la serata di messa in onda per lasciare spazio ad uno speciale di Porta a Porta sul referendum costituzionale, trasmessa la sera dopo il voto del 4 dicembre. Le anticipazioni rivelano che Lorenzo e Pia si imbatteranno nelle confessioni segrete che il giovane Salvatore scrive sul suo diario, con tutte le paure e le preoccupazioni. Il fatto che riguardano principalmente la mafia e la città di Palermo più in generale, però, li metterà in agitazione fino a spingerli a mandarlo da uno specialista. Come andrà a finire per Salvatore? Gli ascolti della fiction continuano a rimanere davvero buoni, anche se rispetto all’appuntamento di debutto i numeri sono calati: ieri sera, lunedì 28 novembre, La mafia uccide solo d’estate ha raggiunto uno share del 18.31% con 5 milioni e 184mila spettatori al seguito, battendo il programma di Simona Ventura che è sceso al 15.8% di share. Come andrà la settimana prossima con il cambio di programmazione?
La terza puntata della fiction “La mafia uccide solo d’estate” non sarà in onda il 4 dicembre ma slitta il 6. Dovremo aspettare quindi più di una settimana per scoprire cosa succederà alla famiglia di Lorenzo Giammaresi: la moglie Pia, sballottata da una supplenza all’altra con il pressing di un collega; la figlia adolescente Angela, stretta tra un “bello e dannato” e un “bravo e assennato” e Salvatore, il figlio di 10 anni e punto di vista della storia, narrato dalla voce narrante di Pif. La prossima puntata andrà in onda il 6 dicembre, perché il 5 dicembre Raiuno deve tassativamente far posto alla prima serata di Porta a Porta con lo speciale di Bruno Vespa sul Referendum del 4 dicembre 2016. Cosa succederà alla famiglia Giammaresi, alle prese con i dilemmi, le difficoltà e le pressioni di una città sottomessa alle trame mafiose e ai laceranti problemi sociali? E Salvatore riuscirà a conquistare finalmente Alice, rifiutata per superficialità e ceduta all’amico Fofò? Ne “La mafia uccide solo d’estate”, il dramma del piccolo Salvatore, la cui soluzione per il problema dell’acqua si scontra con le insidie frustranti della realtà, scorre parallelo a quello di suo padre, a cui non viene concesso il mutuo ma che si trova davanti “soluzioni alternative” alle quali, per il momento, non vuole piegarsi. Padre e figlio si trovano poi incastrati nel tema attualissimo dell’espansione di TeleMilano e di Silvio Berlusconi alla ricerca di frequenze al Sud, con lo zio che propone di vendere la terra del padre Tore per acquistare la casa (non concessa, appunto, da un comodo mutuo). Mentre il padre oscilla tra interesse privato e correttezza e lealtà, Salvatore impara dal nonno in punto di morte la lezione più grande della propria vita. Che vale per lui come i predecessori: piegarsi all’omertà, all’arroganza e all’ingiustizia è sempre e comunque l’unica soluzione possibile?
La mafia uccide solo d’estate è un prodotto fresco e giovane che sceglie un nuovo punto di vista, rispetto a quelli battuti e ribattuti mille volte sul piccolo schermo, per raccontare il problema della mafia a Palermo alla fine degli anni ’70. Il pubblico social gradisce il prodotto con una pioggia di lodi: “#LaMafiaUccideSoloDestate è il più aggraziato ritratto sarcastico, ma sempre elegante, della Sicilia e dell’Italia in generale. Magistrale”, “Sto apprezzando molto questa serie, bella e interessante”, ” Senza parole. Questa serie è qualcosa di straordinario”, “Questa fiction dovrebbero trasmetterla nelle scuole. Da brividi, da pugni al cuore”, “Curioso come sulla mafia fossero tutti atei, nonostante le prove dell’esistenza”. Praticamente impossibile trovare un giudizio negativo. Poi c’è una grande partecipazione da Twitter alle vicende di Salvatore (“utti meritiamo un fratello come Salvatore, tutti TUTTI”) a quelle di Angela (“Al fidanzato pianterei una taccata in faccia, sto comunista del terzo mondo”), di Pia (“Ehhh senti Antonio, LEVATI, che Pia è già bella impegnata con un cuoricino”) e Lorenzo (” Lorenzo non cedere!”). Pieni voti per la fiction di Pif, tratta dal film omonimo.
In onda ieri nella prima serata di Rai 1, La mafia uccide solo d’estate ha portato sul piccolo schermo, ancora una volta, la storia di Alice e Salvatore, due bambini come tanti le cui vicende sfiorano, in maniera quasi involontaria, i loschi propositi della mafia. Nella seconda puntata, la storia della famiglia del protagonista si è intrecciata ancora una volta inavvertitamente con il malaffare, ma anche se il piccolo salvatore continua a osservare la realtà con l’intento di fare chiarezza sui dubbi che continuano a offuscargli la mente, c’è un pensiero che non sembra abbandonarlo: l’amore per Alice. Riuscirà a conquistarla? intanto, è proprio il suo personaggio a conquistare tutti i telespettatori. Ecco i commenti: “Mi piace la sensibilità di questo bambino Salvatore, la sua curiosità, la voglia di conoscere le cose senza fermarsi alle apparenze, pieno di domande laddove gli altri suoi coetanei non se ne pongono. Con la sua ricerca di risposte personali ci mette di fronte alla crudele realtà di ciò che è stata la Sicilia e di ciò che per molti versi continua ad essere nel bene e nel male. Bella serie, bravi gli attori”, “Bravi gli attori, ma il mio preferito è decisamente il bambino. Troppo simpatico, Salvatore!”.
La seconda puntata de “La mafia uccide solo d’estate”, in onda il 28 novembre su Raiuno, conferma lo stile fresco e leggero di Pif, che si rivela abile con la propria “nuova chiave di lettura” nell’approccio a una tematica trita e ritrita, abusata e ri-abusata sul piccolo schermo italiano. L’occhio sveglio e giovane del piccolo Salvatore (voce narrante di Pif) con i suoi promettenti 10 anni, si avvicina ai problemi trattati, la mafia e l’omertà sociale, in modo quasi favolistico e non per questo slegato dallo sguardo “relativamente” (visto che stiamo parlando di un bambino) critico. L’inchiesta sull’acqua fa conoscere a Salvatore il mondo oscuro e affascinante che lo circonda e lo costringe a scontrarsi con il terribile caso di cronaca toccato al suo primo mentore, il giornalista antimafia Mario Francese, e con la realtà di Fofò, che gli ha portato via Alice. Lo scontro con il terribile segreto del nonno, legato a Placido Rizzotto, fa sbattere violentemente il ragazzo contro la realtà e, allo stesso tempo, gli dà un enorme insegnamento di vita.
La terza puntata della fiction “La mafia uccide solo d’estate” è stata spostata dal 4 al 6 dicembre. Vedremo la famiglia di Lorenzo coinvolta nel funerale di un mafioso, con la reazione contrastata di Salvatore. Vedremo che Lorenzo, impossibilitato a comprare la casa, vorrà comprare una macchina, il cui venditore fa presa su Angela. Infine vedremo che Salvatore, sempre più ossessionato dal rapporto tra Alice e Fofò, finirà in cura da uno psicologo. Intanto, sul finale della puntata del 28 novembre, abbiamo scoperto il segreto della terra del nonno di Salvatore, che l’anziano uomo non vuole assolutamente vendere. Proprio su quella rocca, il pastore della famiglia, Giuseppe, aveva visto qualcosa di terribile accaduto a Placido Rizzotto, che era stato rapito da Cosanostra. Il ragazzo, appena tredicenne, aveva assistito al suo omicidio di nascosto e, sconvolto, aveva visto gli assassini. Per questo fu ucciso in ospedale con un’iniezione letale, somministrata dal boss e medico che aveva ordinato la morte di Rizzotto. Il nonno di Salvo aveva scritto a Carlo Alberto Dalla Chiesa per raccontargli la morte di Giuseppe, ma per paura non aveva spedito la lettera e per la vergogna non aveva più pronunciato una parola. Fino alla sua morte. – La terza puntata della fiction “La mafia uccide solo d’estate” è stata spostata dal 4 al 7 dicembre. In attesa di vedere il proseguimento delle avventure di Lorenzo, Salvatore e del resto della famiglia, nella diretta del 28 novembre vediamo che il nonno di Salvo e Angela sta male, seminando inoltre ansia e problemi in famiglia, in quanto contrario a vendere la propria terra come aveva chiesto Massimo. Intanto Angela incontra di nascosto Rosario fuori da casa dei nonni: lui la porta in un terreno appartatato e prova a fare l’amore, ma Angela si oppone e viene prontamente scaricata dal ragazzo. Alice compie gli anni e suo papà le regala un pony, e Salvatore viene a scoprire che ha baciato Fofò. Intanto il nonno di Salvatore chiede al nipote di bruciare delle carte che svelano il segreto della propria terra, nonché il motivo per cui la ritiene sacra. È proprio a causa di questo segreto che il nonno ha perso la parola.
Nella seconda puntata della fiction “La mafia uccide solo d’estate” Salvatore, persa ormai Alice (che sta con Fofò), si concentra completamente sulla propria ricerca sulla scarsità dell’acqua a Palermo, inchiesta che non sortisce esiti più soddisfacenti. Intanto suo padre Lorenzo è pressato dalle richieste di “ottenere la casa per vie secondarie” e non vorrebbe piegarsi alle logiche del compromesso mafioso mentre sua madre Pia subisce il pressing di un collega. Salvatore si rifugia in biblioteca ad analizzare la propria inchiesta: manca l’acqua, ma non manca nella casa di Fofò; c’è il progetto di una diga fermo da 30 anni. Il termine del suo lavoro è una lista di domande senza risposta. Risposte che Mario Francese non potrà dare, perché è stato ucciso. Pif lo pensa e lo ricorda immaginandolo leggere quella lettera piena di interrogativi e di passione. Colpito e addolorato, Giuseppe Francese giura di non darsi pace finché non sarebbe stata ripristinata giustizia. – È la seconda puntata della fiction “La mafia uccide solo d’estate” e Salvatore si sta concentrando sull’inchiesta assegnata da Mario Francese: il bambino ha deciso di farla sulla scarsità d’acqua a Palermo. Affidato a un compagno di classe di sua sorella, che deve uscire con il suo ragazzo, Salvatore è in barca a vela e comincia ad avere qualche intuizione sul problema dell’acqua a Palermo. Il bambino si fa accompagnare verso un fiume che a suo avviso potrebbe risolvere la penuria d’acqua, ma trova un rigagnolo misero. Intanto però Salvatore trova un nuovo amico in Marco, il compagno di classe di Angela innamorato di lei. Intanto Lorenzo non ottiene il mutuo che tanto aveva sperato. Un deluso Salvatore consegna i risultati della propria inchiesta a Francese, che intanto riceve minacce di morte tramite una lettera anonima inviata da Messina. Intanto Pia, supplente a scuola, subisce le attenzioni di un collega. Intanto lo zio di Salvatore porta il nipote e i suoi compagni di classe verso il fiume Loreto.
Nella seconda puntata de “La mafia uccide solo d’estate”, in onda il 28 novembre, si riprende con le vicende di Lorenzo Giammaresi e della sua famiglia, in particolare il figlio di 10 anni Salvatore. Il bambino a scuola conosce Mario Francese, ospite della sua classe. La classe di Salvatore è entusiasta all’idea di conoscere Francese, che è anche un personaggio televisivo. Con un’allegoria e una metafora, il giornalista racconta l’affetto che lo lega a Palermo e introduce il discorso della mafia nonché dell’omertà. Francese assegna ai ragazzi un compito: la responsabilità di fare un’inchiesta a loro scelta. Salvatore s’innervosisce perché Fofò spiega che la sua inchiesta la farà con Alice. Salvatore decide di fare la propria inchiesta sull’acqua, che manca drammaticamente a Palermo. Salvatore salta addirittura la scuola per andare nella redazione del giornale di Mario Francese. Intanto Rosario mostra ad Angela la sua prima moto. – Torna il 28 novembre “La mafia uccide solo d’estate”, la serie TV (o fiction) tratta dall’omonimo successo di Pif, film del 2013. Nella seconda puntata della serie TV diretta da Luca Ribuoli (L’Allieva) vedremo di nuovo le vicende dell’impiegato Lorenzo Giammaresi, sua moglie Pia che vorrebbe diventare insegnante di ruolo e i figli Salvatore e Angela. Salvatore abbiamo visto che è innamorato di Alice, una compagna di scuola, ma restio a fidanzarsi per il detto che le donne fanno morire; ci si è fidanzato quindi il suo amico Fofò. Intanto il padre è testimone di un omicidio e non sa come comportarsi; decide perciò di cambiare casa e spostarsi a Palermo. In questa seconda puntata vedremo il giornalista antimafia Mario Francese ospite della scuola di Salvatore, che sarà molto colpito dai suoi discorsi: il giorno dopo Mario verrà ucciso. Intanto Lorenzo non riesce a ottenere il mutuo e così svanisce la speranza di avere una casa propria per sé e per la famiglia.
Altri due episodi de La mafia uccide solo d’estate sono in programma per stasera, lunedì 28 novembre 2016, sul piccolo schermo di Rai 1: nel primo, il piccolo Salvatore – figlio di Lorenzo e Pia – sarà ancora al centro dell’appuntamento. Conoscerà infatti un giornalista: un incontro che lo spingerà ad indagare, con i suoi occhi da bambino, sulla mancanza di acqua che è spesso così frequente in alcune zone di Palermo. I suoi genitori, nel frattempo, dovranno scontrarsi con la decisione della banca, che non concederà un mutuo per l’acquisto di una nuova casa. Nel secondo episodio, lo zio di Salvatore – Massimo, interpretato da Francesco Scianna – tornerà in scena con un’idea ben precisa, quella di vendere i terreni di Rocca Busambra. Parte di quelli, però, appartengono ad un altro esponente della famiglia che non sarà affatto semplice da persuadere: nonno Tore. L’anziano sarà davvero irremovibile, e sembra che ci vorrà ben più di una semplice chiacchierata per convincerlo: c’è la farà Massimo a far quadrare tutti i suoi piani? Non resta che attendere il prime time di oggi per scoprirlo. – La seconda puntata della fiction La mafia uccide solo d’estate si apre in bagno, a casa Giammaresi. Salvatore è lì, avvolto nel suo accappatoio arancione che aspetta di entrare nella vasca: Pia entra all’improvviso e lo vede titubare, intimandogli di entrare subito perché è davvero un dono poter avere una vasca piena a Palermo, dove stanno loro. Salvatore, però, sa benissimo che l’acqua è fredda e per questo prende tempo per trovare il coraggio di immergersi: la sorella Angela, fuori dalla porta, lo guarda sconsolata ben sapendo che quando toccherà a lei certamente più calda non sarà diventata. La scena si sposta a scuola, dove la maestra di Salvatore fa leggere ai suoi alunni alcuni articoli del giornalista Mario Francese: Salvuccio si interessa immediatamente all’argomento e – sapendo che l’uomo verrà a trovarli a breve – chiede un po’ in giro, a suo padre, a suo zio Massimo e anche a Fra’ Giacinto che cosa pensino di questa persona. L’errore grande del bambino è proprio andare a raccontare tutto al religioso interpretato da Nino Frassica, che cercherà di bloccare l’iniziativa della maestra… Clicca qui per vedere la video anteprima della seconda puntata della fiction La mafia uccide solo d’estate direttamente da RaiPlay.
Rai 1 ci offre questa sera, lunedì 28 novembre 2016, alle 21.25 il terzo e il quarto episodio della fiction “La mafia uccide solo d’estate” ispirata al film di Pif. In questa terza puntata vedremo Salvatore assistere a una lezione tenuta a scuola da un giornalista. Il bambino deciderà quindi di cimentarsi in un’inchiesta incentrata sulla mancanza d’acqua a Palermo. Il giorno della presentazione del reportage scoprirà però che il cronista che lo aveva ispirato è stato ucciso. Nella quarta puntata lo zio Massimo deciderà di vendere i poderi della Rocca Busambra e tutta la famiglia si recherà a Ficuzza per convincere nonno Tore a cedere i terreni: l’anziano però di mostrerà irremovibile. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “La mafia uccide solo d’estate” sintonizzandovi su Rai Uno, potrete seguire la fiction con Edoardo Buscetta anche in diretta streaming sul sito di Raiplay.it, cliccando qui.
Dopo il grande successo al cinema, La mafia uccide solo d’estate diventa una serie televisiva di 12 episodi, trasmessa a partire dal 21 novembre in prima serata da Rai 1. Pif, sceneggiatore e regista dell’omonima pellicola, è la voce narrante che lega insieme i vari episodi. Oggi, lunedì 28 novembre 2016, andrà in scena il secondo appuntamento in prime time, composto dal terzo e dal quarto episodio. Il focus sarà ancora incontrato sul giovane Salvatore, che dopo essersi fidanzato con Santina (solo per far ingelosire Alice), dovrà accettare le conseguenze della sua scelta. La nuova compagna, infatti, non apprezzerà affatto i suoi comportamenti, e dunque la sua mossa potrebbe essersi rivelata in realtà non così astuta. Nel frattempo, Salvatore si appassionerà al giornalismo grazie all’intervento di Mario Francesco, che si occupa di antimafia e che gli proporrà di organizzare una piccola inchiesta: Salvatore sceglie di concentrarsi sulla mancanza di acqua a Palermo, ma dovrò fare i conti con una fatto terribile. Guai anche per Lorenzo, dal momento che la banca deciderà di negargli il mutuo che ha richiesto: si rivolgerà davvero a quegli ‘amici’ che gli sono stati indicati? L’esordio sul piccolo schermo della fiction La mafia uccide solo d’estate è stato davvero soddisfacente: gli ascolti registrati dal primo canale nazionale hanno segnato oltre 6 milioni di telespettatori, e anche il direttore Eleonora Andreatta ha voluto commentare il lavoro svolto. “La mafia uccide solo d’estate è una serie che innova il racconto della lotta alla mafia, con uno stile moderno, ironico, spiazzante, ma in un contesto storico e accurato e una grande passione civile” ha sottolineato, come si legge in una nota Rai “Il grande successo di ascolti su Rai1 significa che una vasta platea televisiva ha potuto ridere della mafia nella sua arretratezza e meschinità e nello stesso tempo vederne la collusione con la politica corrotta nella Palermo degli anni ’70. Un ringraziamento speciale va a Pif, a Stefano Bises e agli altri autori, al regista Luca Ribuoli, al cast e alla produzione Wildside…”.
Ne La mafia uccide solo d’estate, la fiction di Rai 1 tratta dalla pellicola omonima di Pif che va in scena stasera con la sua seconda puntata, Angela Curri interpreta Angela, la giovane figlia di Lorenzo e Pia Giammaresi. L’attrice si è raccontata in un’intervista esclusiva rilasciata a LetteraDonna, e ha ammesso di aver visto il film di Pierfrancesco Diliberto prima di sbarcare sul set: “Certo, e mi era piaciuto molto. Pif ha raccontato che quando stava per girare il film avrebbe preferito fare una serie perchè c’era più spazio per approfondire ogni singolo evento. È così dopo tre anni il suo desiderio è diventato realtà”. “C’è molto di lei in me” ha spiegato poi in riferimento al ruolo che ha assunto nella serie, quello di Angela appunto “La parte più difficile del lavoro è stato imparare il suo modo di parlare e recitare con l’accento palermitano. Io sono cresciuta in un piccolo paesino della Puglia”. Angela Curri ha discusso anche in merito all’atmosfera che si respirava sul set de La mafia uccide solo d’estate, definendola “meravigliosa”: l’appuntamento con il terzo e il quarto episodio è per le 21.15 di questa sera, sul piccolo schermo di Rai 1.
La storia inizia nel 1979, Salvatore è un bambino di 10 anni e vive in un palazzo storico di Palermo con la sua famiglia. Il padre Lorenzo è un impiegato dell’Anagrafe, la madre Pia è un’insegnante precaria e la sorella Angela, una studentessa liceale. In un futuro non meglio precisato la famiglia Giammarresi è costretta a fuggire da Palermo per le possibili ritorsioni contro Lorenzo. Salvatore non vuole lasciare la sua casa e mentre lo zio lo spinge in auto, il piccolo vede in lontananza Angela. La storia può così iniziare, con un lungo flashback scopriamo cosa è successo. Nella classe di Salvatore arriva una nuova allieva, Angela, una bambina bionda, che fa breccia nel cuore del protagonista. Il ragazzo è troppo timido e la nuova compagna finisce per sedersi accanto a Fofò. A casa Giammarresi, Pia ottiene una supplenza a Partinico e questo crea non poco scompiglio nella routine familiare. Il giorno dopo Lorenzo e Salvatore sono costretti a fare la colazione al bar e il bambino fa una nuova conoscenza. Lorenzo scopre che il figlio ha lasciato la cartella in auto e si precipita a scuola per portargliela, durante il tragitto in macchina assiste all’omicidio di poliziotto. L’uomo ha visto la macchina dei killer e va in crisi perché non ha il coraggio di denunciare il fatto. Lorenzo chiede consiglio al suo confessore, Fra Giacinto, ma l’uomo con uno stratagemma lo dissuade dal denunciare il fatto. Mentre la famiglia è riunita a cena, Salvatore riconosce il suo nuovo amico del bar, Boris Giuliano. I due s’incontrano il mattino seguente e il poliziotto gli consiglia di non desistere con Angela. La sera a cena Massimo, un vero e proprio idolo per il nipote, gli dice che a Palermo la Mafia non esiste e che si muore solo a causa delle donne, Salvatore è sconvolto da questa rivelazione. Nel secondo episodio “Fidejussioni e minchiate varie” la famiglia Giammarresi deve fare i conti con piccoli disagi domestici. Lorenzo vorrebbe acquistare una casa più grande, e sul giornale legge l’annuncio di una nuova costruzione di Vito Ciancimino. A scuola Fofò è assente e Salvatore è convinto che il suo amico sia morto per mano di Angela, una volta chiarito l’equivoco il bambino affronta Giuliano, che però gli offre una nuova perla di saggezza. Angela deve vedersi con il nuovo fidanzato e da dei soldi al fratello per togliersi di torno. Salvatore decide di prendere la corriera per andare a vedere la nuova casa e scopre che sul posto c’è una splendida villa in stile Liberty. La casa è sottosequestro e Salvatore resta chiuso dentro. Passano le ore e sono tutti preoccupati per l’assenza del piccolo. Massimo chiede aiuto a dei suoi loschi amici mentre Lorenzo intuisce che il figlio possa essere andato a vedere la nuova costruzione. La villa esplode per cause misteriose e nessuno sembra accorgersene a Palermo. Massimo cerca di fare bella figura con Angela e vuole farle vedere la villa, quando arrivano, trovano solo macerie. Lo zio Massimo consiglia al nipote di far ingelosire Angela e il bambino si fidanza con Santina. Intanto al comune un collega di Lorenzo gli sconsiglia di chiedere un prestito alla banca e gli dice di affidarsi ai suoi amici.