La morte di Tutankhamon rappresenta uno dei misteri più antichi della storia egizia. Sovrano dell’antico Egitto, il suo nome letteralmente vuol dire immagine vivente di Amon. Risale al 2005 l’analsi a raggi X sulla mummia di Tutankhamon, che ha rivelato delle importanti novità. Sembra infatti che alcune parti del corpo del sovrano, come braccia e gambe, fossero fortemente danneggiate. Solo il cranio, in questo caso, è rimasto integro. Secondo alcune leggende, inoltre, si dice che le braccia di Tutankhamon fossero di una misura superiore a quella degli esseri umani, mentre l’analisi effettuata dagli esperti ha evidenziato come in meno di mille anni gli arti si siano rimpiccioliti di molto. Secondo la Genesi, ai tempi di Tutankhamon vivevano dei giganti, frutto dell’unione carnale fra gli dei alle donne degli esseri umani. Diverse generazioni di archeologi hanno trovato interessante e turbante allo stesso tempo il mistero che ruota attorno alla figura di Tutankhamon: la tesi della cospirazione che ha portato alla sua morte è stata sfatata proprio dalle condizioni in cui è stato ritrovato il cranio. Altri invece hanno sollevato il dubbio che sia frutto dell’unione fra una regina egizia ed una forma di vita extraterrestre. L’esame genetico ha invece evidenziato che il faraone è morto di malaria. 



La scoperta della tomba di Tutankhamon risale al 1922 ed ha da sempre affascinato sia il pubblico che il mondo scientifico. Uno dei due archeologi che ha ritrovato la camera mortuaria in cui è stato sepolto il faraone ha inoltre trovato all’interno due pugnali da cerimonia. Howard Carter lo ha descritto come un coltello dall’impugnatura in oro e decorata, mentre il pomello è fatto in cristallo. Quest’ultima parte raffigura inoltre la testa di un animale sacro nell’Antico Egitto: lo sciacallo. Tuttavia, il particolare che ha sollevato numerosi dubbi riguarda la lama in ferro, inesistente se si considera che l’epoca in cui è vissuto Tutankhamon è la precedente, l’Età del Bronzo. Secondo le teorie, descritte da lindro.it, potrebbero essere due le tesi collegate a questa scoperta. E’ proprio da qui che si è sviluppata l’idea di un intervento extraterrestre in quegli anni, una specie dotata di tecnologie avanzate andate perse nelle epoche successive. La seconda teoria vuole invece che i contatti fra i famosi omini verdi e l’umanità risalga invece alla preistoria. La celebre maledizione di Tutankhamon non ha fatto altro che avvalorare queste due tesi e l’aura di mistero attorno al faraone, anche se in seguito si è ipotizzato che sia stato proprio Carter a diffondere queste notizie. 



Nella prima seata di oggi, venerdì 4 novembre 2016, andrà in onda su Nove l’approfondimento “Tutankhamon: la verità svelata”. Alla trasmissione seguirà un’ulteriore incursione nel mondo egizio, grazie a “La mummia del grande faraone”. Si partirà quindi dalla grande verità svelata sulla morte di Tutankhamon, conosciuto anche come il “faraone bambino” e sulla sua morte, per poi analizzare nel dettaglio la mummia. Il documentario mostrerà anche gli indizi sui genitori di Tutankhamon, oltre che ai suoi familiari. All’interno della camera mortuaria, infatti, sono stati ritrovati due feti, mentre non c’è traccia di Ankhesenamon, la moglie di Tutankhamon. Nel 2005, sono state analizzate le mummie non ancora identificate, alla ricerca della madre e della vedova del faraone. Una di queste, riporta nationalgeographic, è stata ritrovata in una camera laterale della tomba di un altro grande faraone e precursore di Tutankhamon: Amenhotep II. 

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