Nella prima serata di oggi, 4 novembre 2016 su Iris alle ore 21.00, potremmo guardare il capolavoro di Francesco Rosi, Uomini Contro (in questo caso non è disponibile il trailer). Il film è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale ed il sottotenente Sassu combatte agli ordini del Generale Leone. Quest’ultimo dimostra mancanza di rispetto e disumanità ai massimi livelli nei confronti dei suoi soldati, fornendo loro armamenti non adeguati ai rischi che giornalmente corrono. La pellicola è disponibile anche in streaming, cliccando qui. – Uomini contro, è il film che va in onda su Iris oggi, venerdì 4 novembre 2016, in prima serata. La pellicola dal genere guerra è stata prodotta nel 1970 tra Italia e la Jujoslavia e fu affidata alla regia di Francesco Rosi. Il soggetto è stato tratto dal romanzo Un anno sull’Altipiano di Emilio Lussu, ambientato nel corso della prima guerra mondiale, con la sceneggiatura che è stata realizzata da Tonino Guerra, Raffaele La Capria e dallo stesso regista Francesco Rosi. Prodotto dalla Prima Cinematografica in collaborazione con la Dubrava Film, il film ha visto la collaborazione di Pasqualino De Santis che ha curato la fotografia, di Ruggero Mastroianni che si è occupato del montaggio, le musiche sono state composte da Piero Piccioni e la scenografia è di Andrea Crisanti. Per le forti resistenze incontrate, la pellicola è stata girata in Jugoslavia al Centralni Filmski Studio Kosutnjak di Belgrado.
– Uomini contro è il film in onda su Iris oggi, venerdì 4 novembre 2016 alle ore 21.00. Una pellicola italiana dal genere guerra e drammatica nata da una collaborazione con l’allora Jugoslavia nell’anno 1970 per la regia del grande Francesco Rosi. Nel cast ci sono tanti grandi attori italiani ed internazionali come Gian Maria Volontè, Pier Paolo Capponi, Alain Cuny, Franco Graziosi, Mark Frechette e Nino Vingelli.
Il film è ambientato durante la prima guerra mondiale in trincea. Siamo nella Divisione con a capo il generale Leone (Alain Cuny), conosciuto per il suo cinismo e la sua cattiveria. All’interno della Divisione vi è un sottotenente molto giovane di nome Sassu (Mark Frechette) nonché studente universitario prima della guerra che ha deciso di farsi trasferire dal Trentino dove non si sentiva sufficientemente impegnato perché i combattimenti in cui era chiamato a partecipare erano di poca importanza ed entità. Motivo per cui il sottotenente Sassu si trova ora alle dipendenze del sottotenente Ottolenghi (Gian Maria Volontè) che è il capo della Compagnia che a differenza di Sassu ha forti idee socialiste e quindi si può ritenere un disilluso di guerra. Le sue idee vanno spesso in contrasto con gli ordini dei suoi diretti superiori tanto che la sua testardaggine e le sue idee gli causeranno la morte. Nel frattempo Sassu osserva con attenzione quanto sta accadendo in trincea, giorno dopo giorno prende coscienza di come siano inadeguati gli armamenti ma soprattutto di come il generale Leone a causa del suo essere così sadico sta mandando letteralmente allo sbaraglio tutto il suo esercito tanto è vero che molti sono già caduto sotto il fuoco più feroce dell’avversario. Inoltre il sottotenente Sassu si rende conto di come i soldati siano stanchi, sfiduciati ma soprattutto con una voglia di ribellione a causa di questi continui e così duraturi combattimenti. In una simile situazione quando il numero di soldati decimati cresce sempre di più sembrano trovare piede le idee fanatiche e folli del Maggiore Ruggero Malchiodi (Franco Graziosi) che inizia a maturare l’idea di fucilare su dieci soldati, uno per cercare di intimorire i soldati ribelli. Per fortuna però grazie al coraggio e alla determinazione del sottotenente Sassu, i soldati troveranno la forza per alzare la testa e prendere finalmente coscienza di tutta questa serie di aberrazioni di guerra subite anche se questo comporterà per Sassu la perdita della sua vita.