Riparte la stagione di Amore Criminale, condotta da Asia Argento. L’attrice con la sua aria perennemente “dark” crea benissimo l’allure drammatica necessario per raccontare questi drammatici fatti di cronaca realmente accaduti. Anche se vengono trasposti in finzione scenica, gli accadimenti proposti sono veri e per questo sono emotivamente molto toccanti, narrati dalla voce calda della figlia di Asia Argento. Quello di Ofelia è il primo caso che viene presentato in trasmissione: una ragazza giovane, brillante, vivace e attaccata alla sua famiglia, la cui vita viene spezzata da un amore malato, da una dipendenza affettiva con l’uomo che l’ha condotta alla morte. Molto spesso ci si pone la domanda sul perchè accadano certi gesti efferati e qui si cerca di capire il “come” sia stata possibile una tragedia del genere. Danut è un ragazzo con evidenti problemi psicologici e sociali, che sfogano in un’ossessione per l’unica donna che è stata in grado di dargli un minimo di amore. Amore e follia si intrecciano per un finale da film dell’orrore. Le ricostruzioni delle storie sono curate nei minimi dettagli, intramezzate anche dalle strazianti testimonianze di coloro che quegli eventi terribili li hanno vissuti in prima persona. Ed una protagonista diretta, Paola è la seconda vittima di un amore finito male. Quando una donna matura riesce ad iniziare una nuova relazione pensa di aver trovato la pace, ma per lei non è così. L’uomo che ha vicino diventa il suo peggior incubo ed iniziano le minacce con proiettili nella posta le violenze davanti alle figlie minorenni. La donna ancora non ha giustizia: il suo persecutore è ancora in libertà in attesa del giudizio in Corte di Cassazione. La paura è tanta, perdere la vita per aver amato la persona sbagliata non è una cosa che dovrebbe succedere mai, non si dovrebbe mai morire per amore, ma amare da morire.