Tra poche ore nel pomeriggio televisivo di Rai 1 viene mandato in onda un nuovo appuntamento con la trasmissione Domenica In, condotta da Pippo Baudo in collaborazione con Chiara Francini. Uno dei ospiti di quest’oggi è il noto cantante romano Simone Cristicchi che nell’ultimo periodo sta facendo parlare di sé grazie al suo spettacolo teatrale “Le Marocchinate”. Uno spettacolo che affronta un tema molto complesso che ha scritto assieme ad Ariele Vincenti. Nello specifico viene affrontato il dramma delle donne stuprate dai Goumiers, che facevano parte dell’esercito dei liberatori francesi verso la fine del seconda guerra mondiale. Un’altra faccia della Liberazione del nazifascismo che ha suscitato qualche polemica. Lo stesso cantante romano nel raccontare il perché di questa sua scelta ha sottolineato come si legge su L’ultima Ribattuta: “Per me è semplicemente un atto necessario. Avverto l’urgenza di volerlo raccontare”. In attesa di saperne di più su questa triste vicenda datata 1943, scopriamo qualcosa di più sul conto di Simone Cristicchi ripercorrendo alcuni passaggi fondamentali della sua carriera.



Simone Cristicchi è nato a Roma nel mese di febbraio del 1977 da padre romano e mamma originaria delle regione Marche. Da adolescente dimostra una certa passione per la musica ma anche per i fumetti condita da tanto talento tant’è che quando ha da poco compiuto i sedici anni gli viene offerto un contratto di lavoro come disegnatore di Tiramolla dalla Comic Art. Una proposta che lui rifiuta per continuare gli studi ed iscrivendosi alla facoltà di Storia dell’Arte senza tuttavia portarla a termine. L’esperienza musicale ha inizio a 17 anni in una band di rock. Lascerà ben presto il mondo del rock a favore della canzone d’autore ottenendo qualche prestigioso riconoscimento. Nel 2000 incomincia a far conoscere la sua musica aprendo i concerti di Max Gazzè. Firma il primo contratto discografico con la Carosello Records con cui pubblica un paio di singoli. La svolta arriva però soltanto nel 2005 grazie al brano di successo Vorrei cantare come Biagio Antonacci che poi sarà precursore del primo album intitolato Fabbricante di canzoni. Nel 2006 prende parte al Festival di Sanremo con il pezzo Che bella gente con cui ottiene il secondo posto nella categoria Giovani. Nel 2007 ritorna a Sanremo ottenendo il clamoroso successo con il brano Ti regalerà una rosa. Il pezzo sarà inserito all’album Dall’altra parte del cancello. Negli anni successivi pubblica gli album Grand Hotel Cristicchi, Cose dell’altro mondo e nel 2013 Album di famiglia. Per quanto concerne la vita privata Cristicchi è sposato con Sara dal giugno 2010 da cui ha avuto due figli.

Leggi anche

Sara Quattrini, chi è la moglie di Simone Cristicchi/ Lontana dal gossip e dallo spettacolo, forse perché...Simone Cristicchi: "Così ho raggiunto il mio Paradiso"/ "Così reagii alla morte di mio padre"