Roberta Rei si reca nel centro Italia, in Umbria, per incontrare alcuni sfollati del terremoto che sono ancora costretti a vivere nelle proprie auto o nelle tendopoli, distanti parecchi chilometri dalle loro abitazioni. A Norcia ci sono circa cinquemila sfollati. Mentre la gente si arrangia in condizioni disperate è stata fatto un nuovo appalto per la costruzione di nuove case in legno. Vicino a Norcia, però, ci sono già delle casette disabitate in buone condizioni. Molte di queste abitazioni, apparentemente, sembrano già utilizzabili. Sicuramente le persone che adesso si trovano in difficoltà a causa del terremoto si trasferirebbero immediatamente. “Credo che siano più a loro agio negli alberghi messi a disposizione, con dei pasti caldi – ha risposto il presidente della Regione Umbria – quelle case non sono trasferibili. Sono del 1997”. Dall’inchiesta della Rei, oltretutto, emerge che un imprenditore avrebbe voluto donare ai terremotati tre casette ma a causa della burocrazia non è riuscito nel suo intento.



Il secondo terremoto che ha colpito il Centro Italia ha sollevato maggiormente la richiesta di cittadini e politici affinché agli sfollati vengano al più presto assegnati dei prefabbricati. Il Ministro Angelino Alfano, durante una conferenza stampa di qualche giorno fa, ha infatti sottolineato come la burocrazia snellirà ulteriormente i tempi di costruzione delle casette, per evitare che i cittadini vengano lasciati allo sbando proprio durante le stagioni più fredde dell’anno. Attualmente, gli oltre 5 mila cittadini sfollati sono costretti a dormire in auto o tendopoli, se non in alberghi che distano diversi km dalle proprie abitazioni. Se ne parlerà questa sera, domenica 6 novembre 2016, all’interno della puntata de Le Iene Show, grazie all’inchiesta dell’inviata Roberta Rei. La denuncia del Movimento 5 Stelle arriva già subito dopo il terremoto che ha scosso le stesse zone lo scorso agosto. Anche in quell’occasione il partito aveva fatto presente come a breve distanza da Norcia sarebbero presenti più di 700 prefabbricati in legno, costruiti nel 1997 e previsti per la popolazione di Marche ed Umbria. Andrea Liberati, in particolare, si era fatto portavoce del M5S perché non si procedesse con una costruzione ex novo dei prefabbricati, ma che venissero assegnati quelli già esistenti. La Regione Umbria ha infatti di recente indetto un bando di concorso per la creazione delle nuove casette ed i tempi si allungano di molto, prevedendo la consegna nell’estate del 2017. Alcuni consiglieti pentastellati hanno quindi consgnato un’interrogazione perché la Regione riutilizzi i prefabbricati in legno che esistono già e che si trovano tuttora in buone condizioni grazie alla manutenzione effettuata dagli enti del posto. Questa sera, la Iena incontrerà il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, per chiederle spiegazioni su questo vuoto amministrativo. 

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