Nuova puntata di Chi l’ha visto? Si cerca ancora la verità sulla scomparsa di Luca Catania, il carabiniere di cui si sono perse le tracce da più di un mese. Ci sono delle grosse novità in merito: Silvana, la moglie del carabiniere scomparso, ha trovato una chiave all’interno di una borsetta di suo marito Luca. La domanda è: che cosa apre questa chiave? A cosa servirà e perché era nella borsetta del carabiniere? Questa chiave riporta la soglia WA32 ed è stata trovata nel cassetto del suo comodino. Può essere una chiave che apre casseforti, piccoli depositi. La sigla può essere anche riferita a una barca, una macchina. Dove è andato il carabiniere, per quale motivo ha lasciato, tutto compreso il telefonino portandosi dietro solo pistola di ordinanza e le chiavi di casa? Il carabiniere ha addirittura cancellato tutta la memoria del telefonino, è quasi impossibile trovare altre elementi a più di un mese dalla scomparsa. Sempre considerato una brava persona, buon padre di famiglia, cosa può essere successo? Appassionato di cellulari, può essere inceppato in truffatori o chat ambigue? Può essere caduto in qualche trappola? Luciano Ferraris, amico di Luca Catania, non riesce a trovare spiegazioni.



Il giallo di Luca Catania, il carabiniere 46nne scomparso dalla provincia di Savona da ormai un mese, sarà affrontato stasera nel corso della nuova puntata della trasmissione Chi l’ha visto. Secondo quanto riportato dal sito Liguriaoggi.it, proseguono le ricerche dell’uomo anche con l’ausilio dei cani molecolari, i quali al momento avrebbero ridato solo risposte parziali sul giallo. Cosa è successo all’uomo? Le tracce di Luca Catania si sarebbero perse su dei punti ben precisi tali da far ipotizzare ad un passaggio in auto o – e questa sarebbe l’ipotesi più drammatica – ad un rapimento. Nel frattempo le indagini proseguono e oltre a vedere impegnati forze dell’ordine, volontari e protezione civile, l’attenzione si è concentrata nelle passate ore anche sull’analisi dei computer della famiglia e del traffico telefonico, sia in entrata che in uscita dal cellulare di Luca. La sua scomparsa sembra essere avvenuta nel nulla, eppure nel suo recente passato potrebbe essere accaduto qualcosa di importante in grado di fornire la giusta chiave di lettura dell’intero giallo.



Risale allo scorso 8 dicembre la misteriosa scomparsa di Luca Catania, 46enne e Carabiniere di Magliolo, in provincia di Savona. Da allora nessuna traccia dell’uomo, un gesto di cui gli inquirenti cercano spiegazioni anche all’interno del suo portatile e cellulare. Continuano inoltre ad essere bloccati i conti correnti della famiglia Catania, mentre le ricerche hanno subito uno stop alla metà di ottobre a causa delle condizioni metereologiche della zona. Luca Catania è stato cercato ovunque, con l’ausilio di diversi mezzi, fra cui anche sommozzatori e cani molecolari, tutte pratiche che non hanno portato ad alcuna svolta. Federica Sciarelli si occuperà del caso questa sera, mercoledì 9 novembre 2016, all’interno della nuova puntata di Chi l’ha visto. Un caso complesso che rischia di vedere Luca Catania accusato di diserzione. L’appuntato ha alle spalle 26 anni di carriera nell’Arma ed una condotta esemplare, dimostrata anche dagli impegni sociali su più fronti portati avanti nel corso di tutta la sua vita. Padre amorevole e persona esemplare, lascia il dubbio del motivo del suo allontanamento e soprattutto se possa trattarsi di un gesto volontario o forzato da terzi. Attualmente il Carabiniere, scomparso da Finale Ligure, risulta ancora senza documenti né soldi. Proprio questi ultimi, o meglio la possibile carenza degli stessi, hanno sollevato nel corso dei mesi malelingue ed illazioni, subito smentite dalla famiglia e dalle autorità che hanno dimostrato come Catania non avesse alcun problema economico e che non si sia quindi allontanato per questo motivo. 

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