Arriverà oggi 9 novembre 2016, in tutte le sale italiane, il film che segna l’esordio dietro la macchina da presa di un figlio d’arte: Luke Scott debutta sul grande schermo con Morgan, pellicola distribuita in Italia da 20th Century Fox. Il primo lavoro firmato da Luke Scott, figlio del più noto Ridley, nasce da un copione dalla gestazione travagliata e scritto da Seth Owen. “Morgan” si inserisce a buon diritto nel filone della “sci-fi” (science fiction), ma con sfumature marcatamente horror e l’andamento da thriller ambientato in un futuro distopico. Nel cast, oltre a Kate Mara (nei panni della mediatrice Lee Weathers) e alla giovanissima Anya Taylor-Joy (l’umano ibrido chiamato Morgan) figurano interpreti del calibro di Paul Giamatti (lo psicologo Alan Shapiro), Jennifer Jason Leigh (dottoressa Kathy Grieff), Michelle Yeoh (dottoressa Lui Cheng) e, infine, Toby Jones (dottor Simon Ziegler).
Ambientato in un non meglio precisato futuro, le vicende di “Morgan” sono incentrate attorno alla figura di Lee Weathers, mediatrice per conto di una “corporation” e specializzata anche come consulente nella risoluzione di situazioni problematiche. La donna viene mandata dai suoi superiori in un laboratorio “top-secret”, dove si sono verificati degli strani incidenti: la responsabile sembra essere la giovane Morgan, un essere umano ibrido, al cui interno è stata impiantata una rivoluzionaria forma di intelligenza artificiale. Al suo arrivo nel centro di ricerche, Lee viene a sapere dell’aggressione di Morgan nei confronti della dottoressa Kathy Grieff e di un analogo precedente avvenuto in un laboratorio di Helsinki, quando il team guidato da Simon Ziegler e Lui Cheng era stato quasi interamente sterminato dalla furia della ragazza. La morte dello psicologo Alan Shapiro, vittima anch’egli di uno scatto d’ira di Morgan, convince definitivamente Lee della pericolosità dell’intelligenza artificiale e della necessità di porre fine al suo ciclo vitale. Tuttavia, l’équipe di scienziati che ha allevato Morgan è riluttante ad ucciderla e decide di mettere i bastoni tra le ruote alla mediatrice: Lee viene così sedata e imprigionata in modo che non possa portare a termine la sua missione. Ancora una volta, Morgan coglie però impreparati i ricercatori, sterminandoli tutti prima che Lee riesca a liberarsi. Nel corso del lungo inseguimento finale, la stessa Lee dovrà cercare di sopprimere Morgan e, allo stesso tempo, insabbiare la sequela di incidenti che ha funestato l’esperimento.