Nella prima serata di oggi, domenica 11 dicembre 2016, Premium Stories trasmetterà l’ultimo episodio di Person of Interest 5, in prima Tv assoluta. La puntata è la tredicesima, dal titolo “Fine programma“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cos’è successo la scorsa settimana: una settimana dopo gli ultimi eventi, Finch (Michael Emerson) ha appena rubato uno dei virus più letali in tutto il mondo, consapevole che sia l’unica via per eliminare Samaritan. La Macchina nota tuttavia che lo scienziato ha del rammarico e che sia collegata alla sua stessa presenza. Finch inizia ad immaginare come sarebbe se non avesse mai accettato di collaborare con la CIA. Nathan (Brett Cullen) sarebbe ancora vivo, mentre lui avrebbe continuato a lavorare come sempre. Inoltre, non avrebbe mai conosciuto Grace quella famosa notte. Poco dopo, il proprietario della casa in cui si è introdotto illegalmente Finch, a San Jose, sorprende lo scienziato. Ha sfruttato il suo sistema operativo per mettere a segno il proprio scopo e visto che sa che cosa sta cercando di fare, gli impone di dimenticarsi della sua presenza. Nel frattempo, Sameen (Sarah Shahi) e John (Jim Caviezel) ritornano alla base per creare una strategia. Fusco (Kevin Chapman) invece viene informato che la Polizia ha ritrovato i corpi presenti in un tunnel del Queens. Dopo aver ricevuto il nome di Greer (John Nolan) come numero, o meglio uno dei suoi alias, Reese capisce che Finch ha intenzione di ucciderlo. La Macchina invece continua ad illustrare allo scienziato cosa sarebbe accaduto a tutta la squadra se non fosse mai esistita. Fusco avrebbe continuato a frequentare cattivi ambienti, anche se la Carter sarebbe ancora viva. Intanto, Fusco viene ascoltato dall’agente LeRoux (David Aaron Baker), che vuole essere informato sulle prove in suo possesso. Gli mostra anche il tabellone con le foto delle vittime, che lui stesso ha fatto in precedenza, ma Fusco sottolinea che non si occupa delle persone scomparse. Nello stesso momento, Finch prende il posto di autista di un delegato francese per accedere ad una base Nato. Sameen invece incontra invece Henry Peck (Jacob Pitts), un numero che in passato è stato segnalato dalla Macchina e che ha individuato delle anomalie collegate ad una minaccia terrorista. Lo uccide poco dopo e si allontana indisturbata. Finch invece si imbatte in Greer mentre si trova alla base Nato e scopre che in realtà Samaritan non ha mai dimenticato La Macchina. Le intenzioni dell’intelligenza artificiale sarebbero inoltre di unire i due dispositivi in un’unica entità con cui governare il mondo, ma Finch si rifiuta di far parte del progetto. Nel tentativo di forzarlo, Greer fa diffondere un gas nell’aria, ma gli si ritorce contro e rimane ucciso. Ancora prima che lo scienziato raggiunga il sistema in cui installare il virus, la Macchina cerca di motrargli ogni possibile realtà alternativa per convincerlo a proseguire. Fusco invece viene trasportato in un luogo lontano da LeRoux, che cerca di ucciderlo sparandogli, ma il detective riesce a sopravvivere. Ormai di fronte alla porta, Finch ha deciso: il virus verrà installato.
Il virus inizia ad avere degli effetti disastrosi in tutto il pianeta. La Macchina scopre tuttavia che Samaritan ha caricato un backup dei propri dati sul server della Federal Reserve. Anche se Finch e Reese caricano un altro virus, Samaritan invia una versione compressa dei suoi dati in un satellite in orbita, da cui lo rinvierà sulla Terra. La Macchina avvisa Finch di ciò che sta accadendo, suggerendo di caricare una sua copia nel satellite per uno scontro fra le due intelligenze. Dopo essere stato ferito in uno scontro a fuoco, Finch decide di sacrificare se stesso per sconfiggere il nemico. Intanto, Sameen e Fusco vengono invece attaccati dagli agenti di Samaritan, guidati da Blackwell. Sarà invece Reese a decidere di morire pur di salvare l’amico, riuscendo a completare la missione. Una settimana dopo, Sameen è di nuovo sulle tracce di Blackwell.