, è il film che andrà in onda su Rai Movie oggi, domenica 11 dicembre 2016. La pellicola storica è stata affidata alla regia di Marco Tullio Giordana, con il soggetto che è stato tratto dal libro Il segreto di Piazza Fontana scritto da Paolo Cucchiareli e la sceneggiatura è frutto del lavoro dello stesso regista in collaborazione con Sandro Petraglia e Stefano Rulli. La produzione è stata diretta dalla collaborazione di Marco Chimenz, Giovanni Stabilini e Riccardo Tozzi con Fabio Massimo Cacciatori e Matteo De Laurentis produttori esecutivi. Il film è stato prodotto dalla casa cinematografica Cattleya con il supporto di Rai Cinema, distribuito ai botteghini e nel mercato dell’home video dalla 01 Distribution, la fotografia è stata curata da Roberta Forza, il montaggio da Francesca Calvelli, le musiche sono state composte da Franco Piersanti, la scenografia è di Giancarlo Basili mentre i costumi di scena sono stati realizzati da Francesca Livia Sartori. Il film è stato prodotto in Italia e in Francia nel 2012 e la sua durata è pari a 129 minuti.
, il film in onda su Rai Movie oggi, domenica 11 dicembre 2016 alle ore 23.30. Una pellicola di genere drammatica – storica, coprodotta con alcune agenzie francesi nel 2012 e con una durata di circa 2 ore e 19 minuti. Il film ha visto la regia di Marco Tullio Giordana, nel cast figurano Valerio Mastandrea, Bob Marchese, Michela Cescon, Laura Chiatti, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Giorgio Colangeli, Omero Antonutti e Thomas Trabacchi. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
Ci troviamo in un periodo storico piuttosto complesso per l’Italia Repubblicana alle prese con una serie di attentati di matrice terroristica andati in scena nel corso degli anni Settanta. L’allora ministro degli esteri Aldo Moro (Fabrizio Gifuni) dopo la morte dell’agente Antonio Annarumma si reca dal Presidente della Repubblica che all’epoca era Giuseppe Saragat (Omero Antonutti) per rimarcare la convinzione che sia necessario muoversi con maggiore prudenza magari lasciando perdere per il momento il pugno duro suggerito dagli Stati Uniti. Intanto le indagini sugli attentati terroristici andati in scena nell’aprile del 1969 alla Fiera di Milano, vengono assegnate al commissario Luigi Calabresi (Valerio Mastandrea) che si convince che dietro tutto questo si celi un gruppo anarchico. Il successivo 8 agosto avviene un nuovo attentato questa volta con delle bombe poste su un treno. Si ipotizzano nuovamente gli anarchici ma la verità è che si tratta di un gruppo neofascista. Calabresi continua a seguire la pista degli anarchici ma l’Italia è suo malgrado nuovamente alle prese con un nuovo attentato. È il 12 dicembre del 1969 ed una bomba viene fatta esplodere a Piazza Fontana. Una bomba che squarcia la sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura causando la morte di 17 persone mentre altre 88 persone rimangono ferite. Altri attentati vanno in scena nel resto del Paese. È il caos. Il Ministro degli Interni vorrebbe usare il pugno con un’azione repressiva ma Aldo Moro è fermamente convinto che questo possa rivelarsi un colossale errore. Intanto Calabresi dopo aver ritrovato una lettera in cui gli anarchici rivendicano l’attentato fa arrestare una ottantina di persone che aderivano ad un circolo di anarchici. Tra di loro c’era Pinelli che viene messo sotto torchio per tre giorni consecutivi allo scopo di estorcerne la verità. Pinelli morirà in circostanze che non sono state mai del tutto chiarite. Il Paese si appresta ad affrontare giorni difficilissimi che prenderanno un insospettabile risvolto.