Questa notte potremo vedre le stelle cadenti natalizie, vengono infatti di solito chiamate così le Geminidi. Sono tantissimi i commenti che arrivano dai social network, con messaggi di speranza e voglia di esprimere desideri come è tradizione fare in questi casi. E’ così che l’hashtag #Geminidi su Twitter diventa veramente molto usato e porta a un nutrito numero di commenti, eccone alcuni dei migliori: “Stanotte pioggia di stelle su di noi… le più luminose! Seguiamole, hanno di certo una speranza per noi”, “Tra la luna piena e il cielo nuvoloso quest’anno niente Geminidi. Le stelle cadenti più impressionanti dell’anno, sarà per l’anno prossimo”, “La voglia di andare a casa in montagna in mezzo al nulla solo per vedere le Geminidi”, “E’ da ieri che pianifico di mettermi nel plaid tipo mummia per affrontare freddo e gelo per le Geminidi e… Nebbia”, clicca qui per tutti i commenti.



Non solo Geminidi 2016 nel cielo stasera. L’asteroide 3200 Phaethon sta rilasciando uno sciame meteoritico che stanotte raggiungerà il suo picco. Ma non sarà l’unica cosa luminosa che si potrà osservare con il naso all’insù: ci sarà infatti anche la Luna piena, una fase raggiunta domani 14 dicembre. A un mese di distanza dalla Superluna infatti il satellite della Terra darà ancora spettacolo. La Superluna ha avuto il suo massimo splendore lo scorso 14 novembre: il nostro satellite si è trovato a un distanza minima dalla Terra e allo stesso tempo in fase piena. Questa coincidenza ha reso la Luna più grande e luminosa, un evento che non si registrava da 68 anni. E stanotte un’altra Luna piena, anche se non super come un mese fa, accompagnerà il picco dello sciame meteoritico delle Geminidi 2016: si potranno osservare infatti le meteore più luminose di questo gruppo. L’esperto della Nasa Bill Cooke, come riporta Wired, ha raccontato che quella delle Geminidi 2016 “è la miglior pioggia di meteoriti dell’anno”.



Saranno visibili stanotte le Geminidi 2016: è atteso infatti in picco delle stelle cadenti natalizie, lo sciame meteorico annuale causato dall’asteroide 3200 Phaethon. Nel nostro emisfero, come riporta Wired, si dovrebbero cominciare a notare delle meteore già subito dopo il tramonto, mentre a sud si dovrà aspettare la mezzanotte: l’ora X per vedere le Geminidi 2016 sarà per tutti verso le 2 del mattino. Il motivo è spiegato dal Bruce McClure sul sito EarthSky.org, riporta sempre la testata: “Lo sciame meteorico sembra partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli, e la costellazione raggiungerà il punto più alto del cielo attorno alle 2 del mattino. Come regola generale, più in alto si trova la costellazione dei Gemelli nel cielo notturno, più meteore delle Geminidi sarà facile vedere”.



E’ atteso per oggi il picco delle Geminidi 2016, lo sciame meteorico annuale causato dall’asteroide 3200 Phaethon. Attive dal 3 al 19 dicembre, le Geminidi 2016 sembrano partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli: con il passare dei giorni si sposta da nord/ovest verso est. Quando la Terra si trova in prossimità del nodo ascendente di 3200 Phaeton si possono contare circa 120 meteore ogni ora. La velocità d’impatto delle Geminidi 2016 con l’atmosfera è relativamente lenta, circa 35 km/s, la densità varia tra 1 e 3 gm/cc. Si tratta di uno sciame sismico ‘giovane’ visto che la prima osservazione risale al 1862 con una frequenza di 20-30 meteore all’ora. Inoltre il corpo progenitore delle Geminidi 2016 è stato scoperto solo nel 1983: non si tratterebbe di una cometa ma di un asteroide che si ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l’orbita di Marte e che si stia trascinando dietro una nuvola di frammenti e polveri. La struttura è quella asteroidale ma l’orbita è quella di una cometa: secondo alcuni astronomi le Geminidi 2016 proverrebbero da una cometa estinta che ha accumulato moltissime polveri e materiale roccioso che forma una crosta, ma al di sotto di questa persisterebbe lo stato da cometa.

L’atmosfera di Natale sta già invadendo l’aria italiana, ma tutti gli appassionati di stelle e astronomia potranno contare su un ulteriore evento del tutto speciale. Le Geminidi 2016 promettono infatti una pioggia di stelle cadenti natalizie, grazie allo spettacolo che vivrà il suo picco proprio oggi, martedì 13 dicembre. Questa notte, infatti, la promessa degli osservatori del cielo promettono 100-120 meteore l’ora, anche se il vero picco massimo avverrà durante le ore diurne. Sarà quindi impossibile vedere lo sciame in tutto il suo splendore, ma anche se l’intensità sarà minore, si potrà comunque ammirarle dopo il crepuscolo. Uno show stellare, come direbbe Valeria Marini, a cui sarà possibile assistere solo in queste ore. Domani, infatti, avremo la Super Luna, l’ultima di quest’anno. La presenza del pianeta renderà quindi impossibile l’osservazione delle Geminidi 2016 a causa della troppa luce che rischiarerà questo cielo di dicembre. Il miglior mezzo per ammirarle rimane come sempre l’occhio umano, dato che ci permette di avere un campo visivo superiore alle lenti di binocoli e telescopi.  

Conto alla rovescia per le Geminidi 2016: questa sera, potremo ammirare le stelle cadenti natalizie tanto attese. Un fenomeno reso possibile grazie alle meteore che bruceranno fino a 100 km al di sopra della superficie terrestre e che raggiungeranno una velocità media di circa 35 km al secondo. Per individuarle basterà seguire la costellazione di Orione, maggiormente individuabile grazie alle tre stelle che formano la cosiddetta cintura. Al di sopra troveremo la costellazione dei Gemelli ed il radiante da cui si “staccheranno” le Geminidi 2016. In realtà, per essere precisi, la particolarità di queste stelle cadenti deriva proprio dal fatto che vengono originate da Fetonte, ovvero l’asteroide Phaeton 3200. Data la sua orbita eccentrica inusuale, non appena l’oggetto roccioso si avvicina al Sole inizia a generare uno sciame corposo di meteore. Il diametro medio di Fetonte è di 5,1 km ed alla sua scoperta, dovuta al satellite IRAS della NASA, è stato classificato come asteroide. La sua natura tuttavia, come sottolinea Coelum.com, rimane ancora un mistero.