Continua il grandissimo successo de “La mafia uccide solo d’estate”, la fiction di Raiuno che continua ad appassionare milioni di persone. La quarta puntata de “La mafia uccide solo d’estate” ha incollato davanti ai teleschermi 4.698.000 telespettatori, share 17,46% e 4.343.000, 19,16%. Netto 4.502.000, 18,3%. Un successo netto anche sui social dove la fiction è molto commentata dagli utenti che, oltre a complimentarsi con gli attori chiedono la realizzazione della seconda stagione. Le vicende di Lorenzo, Pia e di tutti i protagonisti de “La mafia uccide solo d’estate” si concluderanno lunedì 19 e martedì 20 con la quinta e sesta puntata. I fans sentono già la nostalgia per la fiction e sulla pagina ufficiale della serie chiedono la realizzazione della seconda stagione. In molti, infatti, vorrebbero vedere le nuove puntate con Salvatore già grande, interpretato da Pif. Le richieste dei fans verranno accolte dalla produzione?



Si avvia alla conclusione la fiction di Raiuno 2La mafia uccide solo d’estate” che ha portato sul piccolo schermo il successo cinematografico di Pif. Quest’ultimo è considerato il vero vincitore del successo de “La mafia uccide solo d’estate” che ha conquistato il pubblico sin dalla prima puntata. I Una fiction che piace ai telespettatori per l’allegria con cui racconta quella che è anche la realtà attuale. Sui social, i commenti sono tutti positivi, sia per gli attori ma per lo stesso Pif. “È proprio vero che le cose belle finiscono presto! Rimarrà nel cuore questa serie”, “Pif non delude mai”, “Bellissima serie, fantastici tutti gli attori”, “Peccato stia già finendo!!! Ma io aspetto la seconda serie…magari con Salvuccio cresciuto interpretato da Pif”, “Questa serie è veramente stupenda, non pensavo che potesse essere allo stesso livello del film”, “Bellissima fiction non ti annoi neanche un attimo. Preghiamo per il santo Palermo calcio fa morire”, scrivono i fans. Cliccate qui per leggere tutto.



Nonostante il grande amore che li unisce, Lorenzo e Pia, nel corso dell’ultima puntata de La mafia ha ucciso solo d’estate, hanno rischiato di buttare all’aria il loro matrimonio. Colpa della mafia e di Massimo che, per aiutare la sorella ad ottenere il famoso posto fisso da insegnante, ha incontrato un uomo di Cosanostra. A pagarne le conseguenze è stato Lorenzo, accusato da Pia non solo di essere un egoista, capace di pensare solo ai propri ideali ma anche di aver lasciato solo Massimo che è finito in carcere. Nel finale della puntata, tra Lorenzo e Pia le cose si sono sistemate ma cosa accadrà nella penultima puntata in onda lunedì 19 dicembre? Lorenzo e Pia torneranno ad essere una coppia unita e affiata come all’inizio della fiction di Pif? Con il ritorno in libertà di Massimo e la nuova vita di quest’ultimo, ormai affiliato della mafia, le cose tra Pia e Lorenzo potrebbero tornare ad essere complicate. Pia si schiererà ancora una volta dalla parte di Massimo o deciderà di restare accanto al marito, sempre convinto di poter lottare contro la mafia?



La quinta puntata de Le mafia uccide solo d’estate andrà in onda lunedì 19 dicembre. Nel penultimo appuntamento, al centro della trama, ci sarà Massimo, alle prese con la nuova vita da mafioso. Dopo aver conosciuto Tommaso Buscetta in carcere, il fratello di Pia fa ormai parte di Cosanostra e comincerà a condurre la sua nuova vita scontrandosi con gli ideali del cognato. Lorenzo, infatti, nonostante viva circondato da mafiosi, è convinto di poter ancora combattere e vincere contro la mafia. Tuttavia, dopo essersi scontrato con la realtà insieme a Pia che ha dovuto rinunciare al posto fisso da insegnante per la presenza dei classici “furbetti”, Lorenzo continua a cullare il sogno di poter ottenere il mutuo. Nella quinta puntata de La mafia uccide solo d’estate, Lorenzo potrebbe finalmente veder realizzato il suo sogno ma sarà tutto lecito o Massimo, diventato ormai un mafioso, avrà mosso alcuni fili per far ottenere al cognato il famoso finanziamento? Dalle anticipazioni possiamo dirvi che sarà Lorenzo a trovare un modo per ottenere un mutuo agevolato ma farà davvero tutto da solo o si farà aiutare da Massimo?

La quarta puntata de “La mafia uccide solo d’estate” affronta temi estremamente attuali e pregnanti quanto delicati e complessi. Al centro della perfetta e complessa concatenazione di cause-effetti c’è Pia, con la sua frustrazione e le proprie debolezze. L’aspirante insegnante “di ruolo” non riesce ad arrivare in cima alla graduatoria per colpa dei “falsi invalidi” e dei raccomandati tramite “favori”. Uno scenario molto pertinente a quello attuale italiano, con il Paese in preda alla crisi politica e alla frantumazione identitaria. È proprio Pia, ex fidanzata di Tommaso Buscetta (!) il perno intorno a cui ruotano gli uomini della puntata: tanto Lorenzo che non osa essere scorretto e sleale con i propri ideali (neanche per amore) quanto Massimo, che per affetto fraterno viene arrestato. Ideali e tornaconti personali vengono rimescolati in un unico calderone, con una spaccatura netta con chi rimane idealista e chi è pronto al compromesso. La storia di Massimo ne “La mafia uccide solo d’estate” è soggetta a una serie di eventi fortuiti che portano il personaggio, fragile e vulnerabile, a incontrare Tommaso Buscetta sulla sua strada. Magnetico polo centripeto, Buscetta tesse inconsapevolmente una rete che ingloba i personaggi della fiction di Pif. Sarà proprio per la frustrazione lavorativa di Pia e per l’amore di suo marito che Massimo sarà disposto a rischiare per finire in carcere e avvicinarsi a Buscetta, ex flirt della sorella, che gli permette di sposarsi dietro le sbarre. Nel frattempo, mentre la fatalità (e la cosiddetta banalità del male) portano inesorabilmente Massimo nel gruppo di Cosanostra, Pia scansa una passione extraconiugale e Lorenzo vede crollare il proprio sistema di valori smantellato dalle persone che non riconosce più. Il piccolo Salvo, impotente nei confronti di una realtà che non riesce a modificare, può solo organizzare una sorpresa all’amico, un raggio di sole in una scacchiera di falsità, opportunismi e compromessi necessari. – Le ultime due puntate de “La mafia uccide solo d’estate” andranno in onda il 19 e 20 dicembre 2016. Nella puntata in onda il 19 dicembre, Massimo sarà di nuovo al centro delle vicende con la sua nuova vita dopo il carcere. L’incontro con Tommaso Buscetta, ex fidanzato di Pia (che cerca di minimizzare l’episodio di cui si vergogna) ha cambiato Massimo, che tramite Buscetta è entrato a far parte di Cosanostra: al fratello di Pia viene commissionato il primo omicidio. Palermo intanto è in fibrillazione per l’atteso match di Coppa Italia tra Palermo Juventus, mentre Lorenzo pare abbia trovato una nuova scappatoia per accedere al mutuo. Si profilano intanto, all’orizzonte, le elezioni politiche. Il finale sarà affidato all’ultima puntata, in onda il 20 dicembre. Come sarà l’epilogo e lo scioglimento finale dell’apprezzatissima serie di Pif e diretta da Luca Ribuoli “La mafia uccide solo d’estate”?

Fra Giacinto celebra in carcere il matrimonio tra Massimo e Patrizia, reso possibile dall’intervento di Tommaso Buscetta. Dopo il ritiro di Lorenzo, indignato dalle irregolarità che stanno accadendo, il suo posto è stato preso proprio da Buscetta. Ma Lorenzo si presenta all’ultimo secondo e sostituisce il boss mafioso davanti all’altare. Intanto Angela riceve la visita di Marco, che non è disposto a tirarsi indietro neanche dopo aver saputo che lo zio della ragazza è in carcere perché scoperto durante una conversazione con un temibile mafioso. Intanto, dopo la cerimonia del matrimonio tra Massimo e Patrizia, anche tra Lorenzo e Pia torna il sereno; ma i due non sanno che il fratello di Pia è entrato a far parte di Cosa Nostra, a cui ha giurato eterna fedeltà davanti a Tommaso Buscetta e ai suoi uomini. Riuscirà Massimo a salvarsi dalle insidie mafiose che lo stanno trascinando su una strada sempre più pericolosa? Lo scopriremo nelle due puntate finali.

Nella puntata del 13 dicembre de “La mafia uccide solo d’estate”, Massimo viene arrestato mentre cerca di aiutare Pia a risalire le graduatorie tramite giri mafiosi. È stato Lorenzo a chiederglielo, ma poi lui si è tirato indietro all’ultimo suscitando la rabbia e la delusione della moglie per aver lasciato il cognato da solo nei pasticci. In carcere, andando a trovare il fratello, Pia trova Tommaso Buscetta, con cui aveva avuto un flirt (“ma lui parlava troppo”). Buscetta prende in simpatia Massimo, che viene ammesso nella cella del mafioso. Massimo viene subito reso edotto su Cosanostra. Intanto Lorenzo, scoperta la storia che sua moglie aveva con il mafioso, litiga con la moglie e comincia a chiedersi se ha sposato la donna giusta. Salvo, nel frattempo, organizza una festa per Sebastiano, il cui padre (ha scoperto il ragazzino) è in carcere. Buscetta, sempre più vicino a Massimo, organizza il matrimonio tra quest’ultimo e Patrizia in cella. Lorenzo, indignato da un sistema di valori che non riconosce, si rifiuta di prendere parte alla cerimonia.

Lorenzo per amore di Pia è pronto a entrare in combutta con i mafiosi, ma dato che gli avrebbero chiesto favori dall’ufficio anagrafe, l’uomo si tira indietro e rimane solo Massimo a intercedere per sua sorella. Pia reagisce rabbiosamente con il marito, mentre Massimo viene arrestato. L’uomo misterioso con cui aveva appuntamento, Calogero Puleo, che lavorava in Regione, era nel mirino degli inquirenti e Massimo è stato trascinato nella vicenda. L’ultima telefonata la fa alla sorella, che avverte del fatto che il matrimonio sarà rimandato. Patrizia, che ha appena ritirato l’abito da sposa, è inconsolabile. Intanto a Palermo arriva la Pasqua, una festa molto importante e a cui tengono tutti, spiega la voce narrante di Salvatore. Anche Fra Giacinto si prepara a festeggiare con i mafiosi di cui è simpatizzante, tra cui Tommaso Buscetta che va a trovare in cella. Massimo, nella stessa prigione, rincorre i topi nella propria cella.

Mentre Pia si arrabbia per essere di nuovo fuori dalle graduatorie, il collega Antonio le spiega come ha fatto lui a entrare: si è rivolto a un amico che ha garantito sui suoi requisiti. Una cosa immorale, ammette l’insegnante, ma non considera possibile conformarsi alle regole. Marco, intanto, aiuta Angela a studiare e le regista una musicassetta con le sue canzoni preferite. Salvo, invece, impegnato con i compagni e Alice in una ricerca sulla Pasqua, si rivolge a Fra Giacinto. Pia, che ha accompagnato Patrizia a scegliere il vestito da sposa, non riesce a smettere di pensare alla graduatoria insegnanti e scappa dall’atelier; la donna scopre che chi le è passato davanti (disabili, paralizzati, ecc) sono falsi invalidi. Pia, in una crisi nervosa, fa decidere Lorenzo a rivolgersi al cognato per aiutarla. Lorenzo però non sa che nel frattempo Pia si abbandona a un bacio appassionato con Antonio Ayala. Intanto Angela rifiuta il colto e premuoroso Marco.

La puntata del 13 dicembre de “La mafia uccide solo d’estate” è focalizzata sul personaggio di Pia, che non riesce in alcun modo a diventare una docente di ruolo. Dopo una veloce indagine al Provveditorato, la donna si rende conto di essere stata superata – ingiustamente – da persone che stavano sempre sotto di lei in graduatoria. Lorenzo le propone di verificare e poi fare eventualmente ricorso. Massimo, intanto, progetta di sposare Patrizia e si rivolge a Fra Giacinto per la celebrazione religiosa del matrimonio, mentre per il ricevimento ha pensato a qualcosa di speciale. Massimo e Patrizia chiedono a Lorenzo e Pia di essere i loro testimoni. Mentre fanno il sopralluogo presso la lussuosa villa dove festeggiare, Massimo propone a Lorenzo di “aiutare” Pia tramite “vie non ufficiali”. Lorenzo, per il momento, si rifiuta indignato. Intanto Salvatore è sempre più innamorato di Alice, che dopo la storia con Fofò decide di rimanere single.

Martedì 13 dicembre è in onda su Raiuno la quarta puntata della fiction “La mafia uccide solo d’estate”, tratta dal film di Pif. In questo episodio vedremo Pia alle prese con la difficoltà a diventare insegnante di ruolo: il motivo è che le gare d’accesso alle graduatorie sono truccate. Lorenzo, vedendo lo sconforto della moglie, proverà a coinvolgere Massimo per aiutare Pia anche con mezzi non proprio leciti. Peccato che Massimo verrà arrestato, perché chiederà un favore a una persona sotto inchiesta. In carcere. l’uomo stringe amicizia con Tommaso Buscetta (che scopriamo conoscere Pia da tempo): proprio grazie al boss mafioso, Massimo otterrà la possibilità di sposare Patrizia in prigione. Lorenzo non vuole andare alla cerimonia: lo farà ma solo per la moglie Pia. Il piccolo Salvo continua a osservare (e narrare) le vicende della propria famiglia, conoscendo a poco a poco il crudele mondo della mafia a Palermo.

Pia non ci sta. Ancora una volta, non è riuscita ad ottenere la cattedra di ruolo come insegnante, e la settimana scorsa il pubblico de La mafia uccide solo d’estate ha potuto assaporare la delusione della donna. Delusione che si è subito trasformata in determinazione, e l’ha spinta ad andare a controllare di persona la graduatoria esposta in Prefettura. Come mostra il video di anteprima della quarta puntata della fiction, Pia scoprirà che due nomi – che erano proprio dietro di lei nell’elenco – l’hanno scavalcata e sono riusciti a soffiarle il posto. È tutto truccato, insomma, è come fa presente Lorenzo è molto probabile che sia intervenuta la solita ‘manina’ sporca a scombussolare i piani della brava gente. I coniugi Giammaresi decidono quindi di presentare un ricorso per fare venire a galla tutte le irregolarità. Come andrà a finire? La scena si sposta su Massimo, il fratello di Pia, che chiede a Fra’ Giacinto se può celebrare le sue nozze con Patrizia. L’uomo è costretto ad allungare una mancia per poter scegliere il mese, e dopo deve ascoltare un lunga lista di consigli su chi ingaggiare per suonare l’organo o cantare… Clicca qui per vedere la video anteprima della quarta puntata de La mafia uccide solo d’estate direttamente da RaiPlay. 

Occhi puntati su Massimo durante la quarta puntata de La mafia uccide solo d’estate che andrà in scena stasera, martedì 13 dicembre, sul piccolo schermo di Rai 1. L’uomo ha deciso di sposare Patrizia, e nel settimo episodio in programma darà il via ai preparativi (non senza alcune difficoltà), stupendo la famiglia Giammaresi con una decisione anticipata (ma non svelata nella sua interezza) nel video di anteprima della fiction pubblicato sa RaiPlay. Che cosa avranno in mente in futuri sposi? Le cose, per Massimo, finiranno però per complicarsi e finirà dritto in cella, accusato di essere in combutta con la mafia. In un’intervista esclusiva rilasciata a TvBlog, Francesco Scianna – l’attore che veste i suoi panni nella serie – aveva raccontato: “Il mio personaggio ha un grande cambiamento nella storia. La conflittualità al di fuori e all’interno di se porta molto divertimento. Il tema trattato è importantissimo; è bello che venga usufruito attraverso la televisione che può raggiungere tutti, dai giovani fino alle persone più mature…”. Riuscirà Massimo a uscire fuori dai guai e sposarsi?

Torna in scena oggi, martedì 13 dicembre 2016, la fiction tratta dall’omonimo film di Pif, La mafia uccide solo d’estate. Si tratta del quarto appuntamento sul piccolo schermo, che sarà composto – come sempre – da due episodi, il settimo e l’ottavo. La settimana scorsa Pia ha creduto di essere riuscita ad avere un posto come insegnante di ruolo: per festeggiare, ha anche accettato l’invito del collega Ayala, nonostante i sensi di colpa nei confronti di Lorenzo. Il marito ha infatti scoperto – grazie al diario di Salvatore – che la donna alle volte viene riaccompagnata a casa da quest’uomo. Ayala, però, le ha dovuto spiegare che l’amico che ha alla Regione ha controllato, e il suo nome addirittura non compare in graduatoria: in lacrime, Pia è tornata da Lorenzo, ma le anticipazioni rivelano che la donna Giammaresi non ha nessuna intenzione di arrendersi. Più tardi, durante il settimo episodio de La mafia uccide solo d’estate, Pia scoprirà proprio grazie ad Ayala che tutta la graduatoria del concorso è stata truccata, come reagirà? Troverà un modo di rimettere le cose a posto? Nel frattempo, i preparativi delle nozze di Massimo e di Patrizia continuano…

Occhi puntati anche sulle imminenti nozze per il quarto appuntamento con La mafia uccide solo d’estate, la fiction omonima della pellicola di Pif che, in questo caso, ha assunto il ruolo di voce narrante per il piccolo Salvatore. Massimo e Patrizia stanno preparando tutti i dettagli per il loro matrimonio, ma il membro della famiglia Giammaresi, prima di riuscire a sposarsi, finisce in carcere con l’accusa di essere nientemeno che colluso con la mafia. All’interno del carcere, Massimo farà inoltre la conoscenza di uno dei boss più pericolosi e temuti dell’intera città di Palermo, Tommaso Buscetta. Sarà proprio quest’ultimo ad aiutarlo ad ottenere il permesso di sposarsi in cella… Le nozze verranno davvero celebrate in prigione?