Tra poche ore va in onda nella prima serata televisiva di Canale 5 il secondo appuntamento con lo show House Party condotto nella prima puntata da Maria De Filippi e Sabrina Ferilli che ora hanno passato il testimone a Michelle Hunziker e a Il Volo. Tra i protagonisti più attesi figura senza dubbio l’ex capitano della Juventus, Alessandro Del Piero. Uno degli ospiti più amati degli ultimi anni tanto che spesso lo ritroviamo in tv: dal 2015 è diventato uno dei commentatori di punta di Sky Sport dimostrando grande professionalità. Recentemente, inoltre, il celebre 10 della Juventus ha partecipato a “Rischiatutto”, quiz show condotto da Fabio Fazio, in qualità di materia vivente: grazie alle domande incentrate sulla sua biografia, è stato possibile ripercorrere le tappe salienti della straordinaria carriera di questo eccelso campione, facendo provando grande nostalgia al pubblico per i giorni in cui Alex Del Piero era un grande protagonista del calcio del nostro Paese.
Del Piero è nato a Conegliano, cittadina del trevigiano nel 1974: il suo esordio calcistico avviene nel San Vendemiano, sotto l’egida del parroco del paese facente funzione di allenatore. Il bambino risalta subito tra i suoi compagni di squadra per talento e determinazione a tal punto che il parroco decide di parlare con alcune sue conoscenze nella dirigenza del Padova per un provino. Già nel 1992 Del Piero entra a far parte della formazione allievi patavina: a soli diciassette anni fa il suo esordio in Serie B. Non ci mette molto ad essere notato da un grande club: nel 1993 il presidente della Juventus Giampiero Boniperti impone alla dirigenza l’acquisto del giovane, venduto per la ragguardevole cifra di 5 miliardi delle vecchie lire. Grazie a questa intuizione, Alex Del Piero entra a far parte definitivamente della storia del club bianconero: con la maglia della squadra di Torino ha segnato la bellezza di 289 gol, vincendo sei campionati, una Champions League e una Coppa intercontinentale. Non si può parlare di questo straordinario calciatore senza accennare alla sua presenza nella nostra Nazionale: nel 2006, il giocatore è tra i vincitori dei mondiali di Berlino. Particolarmente rilevante il suo apporto, dato che è proprio il calciatore trevigiano a segnare il secondo gol nella semifinale vinta contro la Germania a Dortmund.