Una carriera di successo ad un legame del cuore: è così che si potrebbe descrivere Miriam Leone, brillante attrice e conduttrice di show televisivi. Fra i molteplici lavori Non uccidere, la fiction di Rai 3 con cui l’abbiamo vista nei panni di una poliziotta, oppure Le Iene Show, dove ha stravolto del tutto il suo look, dimostrando di possedere una forte personalità eccentrica ed esuberante. Eppure non mancano le ombre, come lei stessa racconta in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera e ripresa da Dagospia, fatta di gente sbagliata, di occasioni perdute. L’attrice, che non ha mai rinunciato a quel legame con la sua Sicilia, confessa di adorare il mare proprio perché dà la possibilità di “accettare il bel tempo e il cattivo tempo”. Miriam Leone ha sottolineato inoltre di aver iniziato la sua carriera di attrice per poter fingere di non essere se stessa, una sorta di cura e di viaggio interiore con cui ammette di stupirsi di se stessa, ogni volta. Parla poi di persone che ti succhiano le energie, come le falene che ti sbattono addosso quando emani troppa luce. La volontà ti porta al cambiamento, continua nell’intervista, fatto di episodi da dimenticare e che vengono custoditi gelosamente nei ricordi dell’artissta, fatti di ferite e di magneti, che “ti attraggono, sono qualcosa che arriva dal profondo. Ma la ferita è anche la crepa da cui entra la luce”. Vede se stessa come una donna del novecento, piena di valori a volte un po’ perduti come onestà, onore, rispetto. Un lascito della nonna a cui era molto legata e che rappresenta in un certo modo le sue radici religiose, spirituali ed anche morali.