È sempre stata molto vicina a Fabrizio Corona, senza mai allontanarsi da lui anche nel momento del bisogno. La ragazza ha rilasciato una bella intervista a Nuovo, sottolineando anche di quanto affetto ha bisogno proprio l’ex re dei paparazzi. La giovane ragazza: “Credo in Fabrizio. Come fidanzata io ci sarò sempre, nel bene e nel male. Lo ringrazio per le rose che mi ha mandato al mio compleanno. Non abbandonatelo. Non dimenticatevi di lui”. Parole importanti che ci avvicinano a una situazione difficile anche da un altro punto di vista. Staremo a vedere quali saranno le evoluzioni, ma di certo abbiamo capito che stare vicino a Fabrizio Corona non sarà mai un problema per Silvia Provvedi che nonostante la sua giovane età si è dimostrata ragazza con grande carattere e maturità.
Fabrizio Corona aveva ottenuto l’affidamento ai servizi sociali proprio perché Don Mazzi si era offerto disponibile e a mettere a disposizione la sua comunità per dare una nuova occasione all’ex re dei paparazzi. Quando lo scorso ottobre Don Mazzi ha appreso come tutti che Fabrizio Corona era stato nuovamente arrestato con l’accusa di evasione fiscale, non ha potuto trattenersi dall’esprimere la sua rabbia, sentendosi comprensibilmente tradito. Ora però il prete ci ripensa, come leggiamo su Lastampa.it: “Non ho digerito la delusione di Fabrizio, io vivo tra i perdenti ma non voglio perdere. E’ un pirla che crede di essere chissà cosa, ma non è irrecuperabile. Se lo avessi qui gli direi quattro parolacce per poi farlo tornare ma solo se avesse il coraggio di venire da me. Io sono un veneto bastardo”. Corona accetterebbe questa seconda chance?
In attesa del prossimo 25 gennaio, cala definitivamente il sipario su Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi in carcere dallo scorso ottobre, nonostante sia costantemente abituato alle luci della ribalta sempre puntate addosso, questa volta dovrà accontentarsi del silenzio mediatico in attesa di buone nuove. Un Natale in carcere non rientrava sicuramente tra la lista dei desideri dell’ex re dei paparazzi, eppure, gli eventi della vita vengono costantemente disegnati da una matita impugnata dalla nostra mano. Il silenzio mediatico sulle ultime vicende giudiziarie di Fabrizio Corona è assolutamente giusto in quanto, tutto è già stato stabilito e così, l’imprenditore catanese dovrà scontare la sua pena e magari, con il tempo a sua disposizione farsi un profondissimo esame di coscienza. Nel frattempo è certo che Corona passerà anche il Natale in carcere ed è stato rinviato a giudizio per il prossimo 25 gennaio 2017. Come ben sapete, al centro della vicenda vi è la questione legata ai 2,6 milioni di euro in contanti trovati nel controsoffitto della casa di Francesca Persi, sua collaboratrice attualmente agli arresti domiciliari. “Tra ieri e l’altro ieri ho versato circa 400mila euro di tasse su quei contanti, ora datemi la possibilità di uscire e di tornare a casa”, si era difeso Corona davanti al gup di Milano Laura Marchiondelli, ma nulla di fatto. Di seguito, il riesame ha messo definitivamente k.o. Corona esponendo e depositando accuse durissime e motivazioni altrettanto forti dove si spiegano tutti i motivi della reclusione in dettaglio. Secondo i giudici infatti ha una “inusuale inclinazione a delinquere” e “le modalità di esecuzione e organizzazione” dei reati ne mostrano “una sicura capacità delinquenziale, oltre che l’inserimento in un contesto organizzato e ben collaudato”. In prigione nuovamente dallo scorso 10 ottobre, scrivono i giudici che non può abbandonarlo perché esiste “il pericolo concreto e attualissimo” che compia “analoghe condotte criminose”, fatto motivato “dai precedenti penali specifici, susseguitisi senza soluzione di continuità dal 2003 a margine dei brevi periodi di carcerazione sofferta” e che portano a “escludere l’occasionalità della condotta”. Condotte, che per il Riesame, potrebbe portare avanti anche dai domiciliari, vista “la sua assoluta indifferenza verso il rispetto delle regole e i benevoli trattamenti sanzionatori e di esecuzione della pena concessagli”.