Tutti lo conoscono come chef stellato e giudice di Masterchef Italia ma sua moglie Rosa lo considera invece suo marito e padre dei loro due splendidi bambini. Carlo Cracco sarà anche un uomo impegnatissimo con il lavoro ma, nonostante tutto, cerca di passare con la sua famiglia più tempo possibile. “Fa tremila cose, ma è sempre molto presente. Pensi che ha trovato il modo per stare tutti insieme a fine giornata, nonostante il suo lavoro. Ceniamo sempre alle 18.30, prima che lui vada al ristorante. Prepara da mangiare per tutti e ci sediamo a tavola per almeno un’ora. È il tempo del ritrovarsi”, ha detto Rosa Cracco intervistata da Vanity Fair. Carlo Cracco ovviamente fa mangiare di tutto ai suoi figli e gli insegna a non buttare via nulla: come aveva raccontato già lui tempo fa, hanno una tradizione in famiglia, e cioè svezzare a sei mesi i bambini con la carne di piccione. Che, secondo Carlo Cracco, farebbe benissimo.
È uno dei cuochi più famosi d’Italia e il suo talento è riconosciuto a livello internazionale: stiamo parlando ovviamente di Carlo Cracco, il cuoco che fa da giudice ai talent show culinari ormai da molti anni. Dopo aver partecipato a Hell’s Kitchen torna adesso a Masterchef 6 e i futuri partecipanti stanno già tremando per paura degli inflessibili giudizi dello chef. Alcuni si sono chiesti se questa fosse l’ultima edizione di Masterchef per Carlo Cracco, ed ecco cosa ha risposto il bravissimo cuoco: “Se è la mia ultima edizione? L’ultima del 2016 sicuramente, ma l’ultima in carriera no. Tocchiamo ferro”, dice scherzando. Passa poi a parlare di Antonio Cannavacciuolo, altro cuoco molto popolare che però sembra, almeno apparentemente, non avere nulla a che fare con gli altri giudici della competizione: “Cannavacciuolo è un’anima molto diversa da noi. È molto napoletano ed è un omone e fa molto sorridere. Ha portato un po’ più di popolarità”.
Questa sera, alle 21.15 su Sky Uno, torna Masterchef Italia con la sesta edizione. Il talent show culinario più famoso al mondo riporta in tv lo spietato giudice Carlo Cracco, sempre più amato dal pubblico e sempre più temuto dai concorrenti. A poche ore dalla messa in onda della prima puntata, Carlo Cracco ha parlato ai microfoni di Blogo svelando come il livello dei concorrenti sia sempre più alto. “Non è che siamo meno cattivi quest’anno, è che il livello è sempre più alto. Non c’è motivo di essere sempre severi, quest’anno abbiamo fatto vedere un altro lato del carattere dei giudici che poi, però, rimangono inflessibili nel momento del giudizio. C’è più affiatamento e complicità fra noi giudici” – spiega Carlo Cracco che poi aggiunge – “E’ talmente forte il successo che ha avuto MasterChef, che è difficile pensare di non farlo più e non mettersi tre mesi a lavoro. E’ un lavoro a tutto tondo, che si apre e si chiude: ti dà molto, c’è sempre qualcosa da imparare e si impara davvero sempre qualcosa. Vedi molti lati del carattere di questi concorrenti, vedi come è percepita la cucina”.
– I fans di Carlo Cracco lo ritroveranno questa sera nelle vesti di spietato giudice di Masterchef Italia 6, il talent show culinario in onda su Rai Due. Il severo chef sa però tirare fuori il suo lato più dolce con la moglie Rosa Fanti. La coppia è stata immortalata nei giorni scorsi durante una passeggiata di shopping pre-natalizio, come ci viene mostrato nelle foto pubblicate da Oggi (clicca qui per vederle). I due sembrano proprio due piccioncini al primo appuntamento e Carlo ci tiene a mantenere sempre un contato fisico con la moglie, tenendole dolcemente il braccio sulle spalle. Stando a quanto riportato da Oggi, Rosa era a caccia di occhiali: “Ultimi giorni di acquisti natalizi per tutti, anche per i vip. E così lo chef-star con la moglie vanno a caccia di pacchi e pacchetti per le lussuose vie della moda. Rosa è in cerca di occhiali e ne prova di vari modelli”.
Probabilmente guardare Masterchef Italia 6, in partenza dal 22 dicembre su Sky Uno, è un modo per osservare da vicino la compostezza proverbiale di un uomo che sembra fare il verso alla sua controparte americana, Gordon Ramsay, anch’esso riconosciuto per la sua placidità nei confronti degli aspiranti chef in gara nel programma. L’introduzione ironica non coglie impreparato il telespettatore attento che invece sa quando questa fredda eleganza può diventare brutale con sfuriate epocali e lanci di piatti per le cucine: “Rifai!”, è il grido epico mediante il quale l’amplomb si ritira e mette in luce una furia quasi omicida indirizzata al poveretto di turno, reo di aver cotto troppo una capesanta o un riso al salto.
Carlo Cracco è classe imperturbabile e giudice severissimo in una sola persona, ma al contrario del Ramsay già citato riesce a dosare i toni senza risultare inutilmente aggressivo. Il suo compito rimane spronare gli chef in gara e aiutarli ad esprimersi al meglio dentro le cucine di Masterchef. Non è una sfida facile, ma per il sesto anno consecutivo il cuoco due stelle Michelin, anima e corpo del Ristorante Cracco a Milano in Duomo e Carlo e Camilla in Segheria, cocktail bar e bistrot in zona Navigli. ha accettato il guanto e mira a portare la sua esperienza pluristellata all’interno del programma. Nel corso degli anni, molti ragazzi usciti da Masterchef ed Hell’s Kitchen, altro suo programma di punta sempre sulle reti Sky, sono andati a collaborare con lui nei suoi ristoranti e questa tradizione si rinnova ogni anno, segno che Cracco sotto sotto è un buono, malgrado le sfuriate celebri, e tiene veramente al futuro degli aspiranti cuochi.
Di Carlo Cracco, oggi giudice a Masterchef Italia 6, hanno detto di tutto e anche lui ammette di aver legato il proprio nome a scelte troppo commerciali, riferendosi a certe sponsorizzazioni eccessive di vari prodotti, e di essersi esposto molto mediaticamente: “Mica c’è bisogno di cucinarla una patatina fritta, è già pronta: si apre e si mangia. Io ho fatto pubblicità, non sono intervenuto nella costruzione del piatto. Cosa diversa è far da mangiare. Se si fa da mangiare con prodotti che non utilizzerei allora non ce la metto la faccia”, ha ammesso al Festival della TV e dei Nuovi Media di Dogliani in provincia di Cuneo. Perchè Cracco è sempre sotto i riflettori e deve difendersi dalle strumentalizzazioni rivolte alla sua immagine pubblica: un volto esposto su manifesti sei metri per sei nelle più grandi città italiane, ma anche una manifestazione reale della fatica di un uomo di successo che ha lavorato duramente per ottenere quanto oggi raccoglie. Il più temuto tra gli chef culinari non è ruvido come lo descrivono: “Sono semplicemente diretto”. Questa determinazione ha portato il giovane Carlo a farsi le ossa con Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, prima di imporsi lui stesso con il suo locale pluripremiato nel centro di Milano. La cattiveria con cui nella cucina di Masterchef tempra le giovani leve, non è affatto gratuita, perchè nella vita Carlo è una persona riservata ma attenta a sfatare il mito della sua inafferrabilità: “Faccio scena. È la mia ricetta per essere gentile”. Perchè lo è, malgrado tutto, gentile e premuroso e non ne fa un vezzo artistico per sembrare dolce a tutti i costi: “La gentilezza per me è il rispetto per il lavoro degli altri. Quando uno lavora, che sia in cucina o in un’altra situazione, quello è il momento più intimo, più profondo, quando si è presi dalle proprie cose, quando nascono delle idee. Lì ci può stare un incoraggiamento, una parola buona, già interessarsi a ciò che uno sta facendo è segno di cura nei suoi riguardi”, dice in un’intervista al quotidiano La Repubblica per rispondere a chi lo considera troppo perfido.
Chi lo conosce afferma che è lo stesso sia con la sua brigata, sia sotto i riflettori di Masterchef, il che per certi aspetti è incoraggiante: “Se c’è una cosa che mi fa imbestialire nel mio lavoro è proprio quando vedo che qualcuno abbandona un altro mentre sta brancolando nel buio. In situazioni come queste bisogna sempre offrire un aiuto. È un dovere”. Cracco l’ha sempre fatto senza tirarsi indietro in più di una situazione durante il talent culinario, specie durante i casting, quando la pressione del primo impatto con la giuria è molto forte e si rischia di ferire qualcuno. È in quei momenti che la sua scontrosità si placa e sgorga in un sentimento solidale, molto più forte di tutto il resto che fa da contorno, checché ne dicano i detrattori. Sui social, la sua aura mefistotelica è alleggerita dai pensieri della sua compagna Rosa Fanti, che nel blog Casa Cracco accoglie i lettori con aspetti inediti della loro vita insieme. Emerge il ritratto di un padre amorevole, ligio a non trascurare nessuno dei suoi tanti business per i quali riserva la stessa cura e trasparenza, così come in tv è sempre presente alle richieste degli aspiranti cuochi: “Quando fanno qualcosa di buono, è giusto premiarli”. Cracco torna a Masterchef con lo spirito combattivo della prima volta. Affilate i coltelli, perchè si ricomincia.