Chi si ricorda di Pierino, il mitico personaggio interpretato da Alvaro Vitali nell’omonimo film girato agli inizi degli anni ottanta? Divenuto famoso in pochissimo tempo, la sua fortuna ebbe però vita breve e, con la fine della “commedia sexy all’italiana”, praticamente finì anche la sua carriera. Raggiunto dal settimanale Oggi, Alvaro Vitali oggi è sposato con la cantautrice Stefania Corona e si esibisce principalmente a feste di compleanno, matrimoni ed eventi privati. Una fine lontana da quella gloriosa che si sarebbe immaginato l’attore negli anni ottanta. “Il cinema mi ha fatto diventare Pierino e poi, finita la stagione di quelle commedie, non mi ha trattato come un attore, ma come il personaggio che mi era stato cucito addosso”, dice disperato al settimanale Oggi. “Con mia moglie, Stefania Corona, che è anche una brava cantautrice ci esibiamo insieme: io racconto barzellette, lei canta. Lo spettacolo si chiama Novanta minuti di…. Siamo una coppia comica collaudata: andiamo forti nei ristoranti, nei matrimoni e nelle feste di compleanno. Per quanto riguarda la mia carriera di attore, invece, mi pare evidente che il cinema mi abbia lasciato solo”.

Alvaro Vitali è elettricista e, dopo l’esperienza con Pierino, ha provato a sbarcare il lunario come meglio poteva, ovviamente aiutato dalla moglie Stefania Corona. Nel 1990 provò a rilasicare la sua carriera nel cinema con il film Pierino torna a scuola, che fu però un enorme fallimento. Negli anni Duemila è tornato per un breve periodo in televisione, prima a Striscia la Notizia, dove faceva le imitazioni, e poi nel reality La Fattoria, che però dovette abbandonare prematuramente a causa delle sue precarie condizioni fisiche. “Mi viene da piangere, se ci ripenso. Fellini mi invitava spesso a mangiare con lui. Parlavamo di tutto. Con me si divertiva molto perché ero simpatico, ma mai volgare”, continua a sforgarsi Alvaro Vitali sulle pagine di Oggi. L’attore oggi non appare più in televisione, nemmeno nelle pubblicità di Mas, i grandi magazzini che si trovano a Roma nella storica piazza Vittorio: un declino incredibile per l’attore amico di Federico Fellini e icona di un filone del cinema degli anni ottanta.