Platoon, è il film che andrà in onda su Rai Movie oggi, sabato 3 dicembre 2016. La pellicola che trasmette il genere guerra e drammatico, è stata scritta, sceneggiata e diretta da Oliver Stone e prodotta da Arnold Kopelson. Il montaggio del film è stato effettuato da Claire Simpson con gli effetti speciali che sono stati realizzati da Gionilda Stolee con Derek Howard e Ccecille Baun mentre le musiche della colonna sonora sono state composte da Georges Delerue e Budd Carr. La scenografia è stata ideata e prodotta da Bruno Rubeo con Chris Lombardi, Georges Rosales e Caloy Salcedo, i costumi di scena sono stati prodotti da Roy Lachica, Martin Raygon e Dwight Gaston. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 1986 e la sua durata si estende per 120 minuti. Curiosità: La trasmissione di “Platoon” è stata proibita nei cinema vietnamiti a causa della descrizione poco lusinghiera che Oliver Stone ha fatto dei soldati vietcong. Anche la Malesia decise di censurare il film per la sua eccessiva violenza.



Il film in onda su Rai Movie oggi, sabato 3 dicembre 2016 alle ore 21.20. Una pellicola di guerra realizzata nel 1986 che ha vinto ben quattro Premi Oscar. Dietro la macchina da presa troviamo l’ottimo Oliver Stone, indimenticabile autore di pellicole impegnate e cariche di contenuto come “Wall Street”, “J.F.K. – Un caso ancora aperto”, “Talk Radio” e “Nato il quattro luglio”. In “Platoon” il regista ha riportato i suoi ricordi della guerra del Vietnam a cui ha partecipato tra il 1967 e il 1968. Anche il cast è davvero stellare, il ruolo del protagonista è stato affidato al giovanissimo Charlie Sheen (all’epoca delle riprese appena ventunenne). Nel corso della sua carriera l’attore ha recitato con registi di primo piano come Spike Jonze, Robert Rodriguez, Dennis Hopper e Clint Eastwood. Al suo fianco recita il camaleontico Willem Dafoe, indimenticabile nel ruolo dell’inquietante vampiro ‘Schreck’ in “L’ombra del vampiro”. Citiamo infine la presenza dell’eccezionale Tom Berenger, attore statunitense classe 1949 che ha interpretato pellicole di grande rilievo come, ad esempio, “Il grande freddo” di Lawrence Kasdan, “Gettysburg” di Ronald F. Maxwell ed “Inception” di Christopher Nolan.



Siamo nel 1967, nel bel mezzo della sanguinosa guerra del Vietnam, Chris Taylor (Charlie Sheen) è un giovane volontario che ha deciso di lasciare il college per partecipare al conflitto. Viene assegnato ad un plotone di istanza nei pressi del confine cambogiano. A capo della squadra troviamo il giovane ed inesperto tenente Wolfe (Mark Moses), in realtà anche l’ufficiale si riferisce a soldati inferiori in grado ma superiori a lui in esperienza e decisione quali, ad esempio, il sergente maggiore Robert ‘Bob’ Barnes (Tom Berenger) ed il sergente Elias K.Grodin (Willem Dafoe). Appena giunto a destinazione, il nostro protagonista parte assieme a Barnes, Elias ed altri veterani per prendere parte ad una pericolosa imboscata programmata contro i vietcong. Nel sorso dell’operazione il soldato Gardner (Bob Orwig) viene ucciso mentre Chris viene ferito al collo in modo leggero. Poco dopo i soldati statunitensi scoprono in un villaggio poco lontano alcune armi appartenenti al NVA (North Vietnamese Army): Barnes interroga in modo molto violento il capo villaggio per capire quale dei suoi concittadini stiano aiutando i vietcong. Arriva persino ad uccidere la moglie dell’uomo a sangue freddo. Elias interviene contro il commilitone, rimproverandogli la sua mancanza di umanità, alla fine il tenente Wolfe prende il comando dell’operazione e ordina che il villaggio sia raso al suolo senza alcuna pietà. Quando la pattuglia torna al campo base, i soldati trovano il capitano Harris (Dale Dye), l’ufficiale dichiara che chiunque verrà sorpreso a fare un uso eccessivo di violenza contro la popolazione locale sarà deferito alla corte marziale. Barnes inizia a temere che Elias decide di denunciarlo alle autorità per quello che è successo durante la spedizione. Qualche tempo dopo, il plotone viene coinvolto in uno scontro a fuoco in cui molti soldati vengono feriti gravemente, la maggior parte di essi resta coinvolta a causa della disattenzione del tenente Wolfe che dirige alcuni colpi di artiglieria contro i suoi stessi uomini. Barnes prende allora in pugno la situazione ed ordina la ritirata ai suoi soldati, nella giungla si ritrova di fronte Elias e, dato che non ci sono testimoni, lo uccide a sangue freddo, simulando un aggressione dei vietcong per coprire i suoi misfatti.

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