Il caso di Franco Mastrogiovanni, il maestro elementare di Vallo della Lucania morto a 58 anni dopo un Tso sarà affrontato nel corso della nuova puntata di stasera de Le Iene Show, su Italia 1. Il programma, attraverso un servizio di Gaetano Pecoraro ripercorrerà l’intera vicenda che ha portato alla morte dell’uomo dopo 87 lunghe ore di agonia. Lo scorso 15 novembre con sentenza della Corte di Appello di Salerno sono stati condannati in secondo grado i sei medici e gli undici infermieri imputati per la morte di Franco Mastrogiovanni. A commentare questo risultato è stata Grazia Serra, nipote del 58enne, che a Ofcs.Report ha dichiarato: “Sicuramente il risultato della sentenza è positivo, i giudici hanno riconosciuto le responsabilità degli infermieri che in primo grado erano stati assolti. Rimane poco chiara la diminuzione delle pene per i medici, ma per conoscere le motivazioni dobbiamo aspettare. Saranno rese note entro 90 giorni”. La donna, insieme all’intera famiglia, continua a chiedere giustizia e ha reso nota la grande preoccupazione in seguito alla revocata dell’interdizione dai pubblici uffici per gli operatori sanitari ritenuti colpevoli. Questo significa che tutti gli imputati definiti colpevoli potranno comunque continuare a svolgere il loro lavoro come se non fosse mai accaduto nulla. “Non ci fermeremo qui, il caso di mio zio è importante per quello che emerge dal video girato dalle telecamere all’interno di uno di questi posti che, il più delle volte, sono chiusi. Se necessario potremmo rivolgerci anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo perché si è trattato di una grande violazione dei diritti umani”, ha dichiarato la nipote di Franco Mastrogiovanni.
Il caso del maestro Franco Mastrogiovanni, deceduto durante un tso, dopo 87 ore di sofferenze, potrebbe finalmente arrivare alla svolta. Risale alla metà dello scorso mese la sentenza della Corte d’Appello di Salerno, che ha valutato come colpevoli gli infermieri ed i medici chiamati in giudizio. La morte di Franco Mastrogiovanni è avvenuta nell’estate del 2009, ma il cambio di rotta avviene dopo sette anni, grazie alla condanna degli undici infermieri, precedentemente assolti in primo grado, ad un anno e tre mesi di detenzione. La pena in questo caso è stata sospesa. Lo sconto è stato invece destinato ai medici condannati per falso in atto pubblico, riconosciute le attenuanti. Anche in questo caso la pena è stata sospesa, così come le misure interdittive. Questa sera, domenica 4 dicembre 2016, Le Iene Show approfondiranno il caso grazie ad un’inchiesta di Gaetano Pecoraro. Nei giorni scorsi, l’Espresso ha trasmesso in streaming il video con riprese le torture a cui venne sottoposto Franco Mastrogiovanni in quelle 87 ore, legato mani e piedi al letto del reparto psichiatrico. La polemica riguardo alla sentenza ed alla sospensione della pena, è avvenuta subito dopo l’ufficializzazione del verdetto. Una soddisfazione a metà per la sorella della vittima, Caterina Mastrogiovanni, che ha sottolineato come quest’ultima sentenza, specialmente contro gli infermieri, denota un’evoluzione del caso, che mira a punire tutti i responsabili. Diversa la posizione del direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Salerno, riporta Info Cilento, che ha assicurato come certi episodi non si verificheranno ancora.