Fra gli innumerevoli personaggi famosi che prenderanno parte alla puntata di Che tempo che fa di domenica 4 dicembre in qualità di ospiti bisogna annoverare l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella. Il tecnico originario di Pomigliano d’Arco, paese della città metropolitana di Napoli, sta ottenendo ottimi risultati alla sua prima stagione in bianconero, ma soprattutto si sta distinguendo per la sua brillante personalità e il suo carattere forte. Dunque Fabio Fazio, conduttore della trasmissione di successo in onda su Rai Tre, lo ha invitato per parlare di quest’ottimo momento dal punto di vista professionale, dopo un’annata storta sulla panchina della Sampdoria. 



Ultimamente anche l’esigentissimo presidente del Milan, Silvio Berlusconi, si è complimentato con l’Aeroplanino per il momento di forma della squadra e i risultati che sta ottenendo. Tuttavia il presidentissimo non ha mancato di far notare il proprio disappunto per il modulo utilizzato. Da sempre, infatti, l’ex presidente del Consiglio è stato un fervente sostenitore del modulo con due punte, che dialogassero fra loro e mettessero in apprensione le difesa avversarie nel cuore dell’area di rigore. Nello specifico l’aggetto del contendere è il calciatore spagnolo Suso, che il presidente vorrebbe vedere dietro la punta, mentre il mister preferisce schierarlo largo sulla fascia destra. La risposta di Montella, un tecnico che non nasconde mai ciò che pensa, non si è fatta attendere. Il mister ha affermato di tenere in conto le parole del presidente, ma che le vittorie non si ottengono con i moduli ma con l’atteggiamento che la squadre mette sul terreno di gioco. Parole non troppo esaltanti nei suoi confronti sono arrivate anche da una figura storica per il Milan Calcio, vale a dire il plurititolato allenatore Arrigo Sacchi, vincitore di due Coppe dei Campioni consecutive quando sedeva sulla panchina rossonera. L’attuale opinionista sulle reti Mediaset ha affermato che la squadra, nonostante i risultati stiano dando ragione all’allenatore, non possiede ancora una propria identità, requisito fondamentale secondo Sacchi per costruire un gruppo vincente. Tuttavia sono arrivati anche numerosi complimenti da esperti del mestiere, fra questi l’ex mister rossonero Carlo Ancelotti, attualmente tecnico del Bayern Monaco. Il mister ha definito Montella un allenatore innovativo, valorizzando di fatto quanto costruito dall’ex allenatore della Fiorentina nel corso della sua carriera. 



Una carriera iniziata nei panni di calciatore, vestendo le maglie di Empoli, Genoa e Sampdoria prima di approdare alla Roma. Con i giallorossi Montella ha conquistato gli unici trofei che il suo palmares annovera: lo scudetto della stagione 2000-01 e la susseguente Supercoppa Italiana. Nel 2011 ha incominciato la propria carriera da allenatore sulla panchina della Roma, per poi passare l’snno successivo al Catania. Con gli etnei ha raggiunto ottimi risultati, conquistando una tranquilla salvezza e un undicesimo posto finale. La fama ottenuta gli ha permesso di diventare allenatore della Fiorentina per tre anni. Con i viola ha raggiunto per tre stagioni consecutive il quarto posto in graduatoria. Dopo una breve, e non di certo indimenticabile, stagione alla Sampdoria, Montella è divenuto tecnico del Milan, ma la storia recente dell’Aeroplanino la conosciamo già.

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