La mafia uccide solo d’estate sta riscuotendo molto successo come serie televisiva: ispirata all’omonimo film di Pif, questa parla della mafia prendendo in giro i boss e smitizzando il loro potere. Un merito che Pif attribuisce a due cose: al ruolo della televisione e anche a Peppino Impastato, giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1978. “Le serie tv entrano nelle case degli italiani più di quanto non faccia il cinema. Così, anche i mafiosi potranno vedere da casa un racconto che smitizza e prende in giro la mafia, che non ha certo il senso dell’umorismo e vuole essere percepita come forte e potente”, ha detto Pif intervistato da La Stampa. “È grazie a Peppino Impastato se oggi si può prendere in giro la mafia senza che ti succeda niente. Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono dei miti, ma questo non deve essere un alibi per non fare niente. Potenzialmente tutti possiamo essere Borsellino nella nostra vita. Io me lo ripeto ogni mattina quando mi sveglio. E questo non riguarda solo i siciliani, la mafia non è più un problema solo del Sud”.

Continua il successo di La mafia uccide solo d’estate serie diretta da Luca Ribuoli che si rifà al film diretto da Pif dall’omonimo titolo. Nell’ultima puntata c’è un momento che ha sicuramente regalato sorrisi al pubblico quando nel salotto si discute a proposito di Woodstock con il piccolo Salvatore che se ne esce con la frase: “Mica ho capito che cos’è sto Woodstock”, clicca qui per la gif sulla pagina ufficiale del programma e per i commenti dei follower. Su Twitter poi è impazzato l’hashtag #WoodstockWhat riferito proprio a questa sequenza. Ovviamente ci si riferisce al famosissimo festival di Woodstock che si svolse a New York nella cittadina rurale di Bethel tra il 15 e il 17 agosto del 1969.

Anna Foglietta, nella fiction La mafia uccide solo d’estate andata in scena ieri sera con il terzo appuntamento, veste i panni di Pia Giammaresi, la moglie di Lorenzo. I fans, dunque, hanno già potuta ritrovarla sul piccolo schermo di Rai 1 questa settimana, ma gli appuntamenti non sono affatto conclusi: oggi, mercoledì 7 dicembre 2016, Anna Foglietta sarà ancora in televisione come interprete della pellicola “Nessuno mi può giudicare”, diretta nel 2011 da Massimiliano Bruno e che vede nel cast anche Raoul Bova e Paola Cortellesi. Nel film, Anna Foglietta veste i panni di Eva e Fabiana. Ma le sorprese per i fans della nostra Pia non sono ancora finite: anche il prime time di domani, giovedì 8 dicembre 2016, la vedrà in scena in “Confusi e felici”, il film del 2014 che verrà trasmesso in prime tv da Rai 1 e in cui ha recitato al fianco di Caludio Bisio. Contenti?

La mafia uccide solo d’estate continua a trovare l’approvazione dei telespettatori italiani, convinti che la fiction di Rai 1 sia un prodotto elegante e realistico, perfetto ritratto dell’Italia degli anni 70 (e perché no, anche di oggi). Su Twitter sono in molti a credere che Pif sia espresso ancora una volta con grande genialità presentando ‘un aggraziato ritratto sarcastico, ma sempre elegante, della Sicilia e dell’Italia in generale. Sono soprattutto le tante domande di Salvatore ad avere trovato la grande curiosità degli italiani che non rinunciano ad affermare come tutti dovrebbero porsi interrogativi così diretti, soprattutto in merito alla mafia. ‘ Il quaderno del bambino è il Twitter di oggi. Tutti amiamo farci delle domande anche se nessuno ci risponde’ , ‘ L’agenda di Salvatore era rossa come quella di Paolo Borsellino. Proprio bello questo legame, bravo Pif’, ‘ Il quaderno con i perché è meraviglioso, dovrebbe averlo ogni bambino del mondo’.

La mafia uccide solo d’estate tornerà ancora il martedì: dopo aver debuttato il lunedì sera, questa settimana è slittata per lasciare spazio a Bruno Vespa dopo il referendum, e tra sette giorni farà lo stesso per dare la parola a Carlo Conti con il suo Sarà Sanremo, che anticipa il Festival che prenderà il via a febbraio sul palco dell’Ariston. Le anticipazioni per la quarta puntata rivelano che Massimo, lo zio del giovane Salvatore, finirà nei guai con l’accusa di essere in contatto con alcuni malavitosi. Il problema è che in ballo c’è il suo matrimonio: l’uomo sta per sposare Patrizia, ce la farà a sistemare le cose? Nel frattempo, Pia, andrà incontro ad una grossa delusione in ambito lavorativo. La serie aveva debuttato conquistando l’attenzione di oltre 6 milioni di telespettatori (con il 22.27% di share), ma l’appuntamento di ieri – il terzo in programma – ha subito una piccola battuta di arresto, forse a causa della ‘concorrenza’ della Champions League su Canale 5: La mafia uccide solo d’estate, ieri, ha portato a casa il 16.9% con comunque 4 milioni e 275mila spettatori, mentre Benfica – Napoli ha conquistato il 16% con 4 milioni e 350mila spettatori.

La mafia è uno dei temi più trattati dalle fiction italiane oltre che dai film del nostro paese, che non rinunciano a darne una versione cruda, tragica e realistica. E’ per questo che il modo in cui uno dei più grossi drammi del nostro paese viene trattato in “La mafia uccide solo d’estate ” ha colpito l’interesse collettivo. Non è certo un caso che le due prime puntate del prodotto ispirato all’omonimo film di Pif del 2014 abbiano ottenuto ottimi ascolti, riuscendo ad attestarsi di poco al di sotto del 23% di share. Il tono semplice, a tratti persino infantili, con i quali viene raccontata la Palermo degli anni 70 non sfugge all’attenzione di chi ritrova alcuni degli argomenti più delicati dell’epoca, oltre che dall’attualità: non solo vendetta e ritorsioni legate alla mafia, ma anche l’urbanizzazione selvaggia che ha messo a rischio il patrimonio della famiglia Giammaresi, l’aspirazione al posto fisso e alla facile carriera, anche approfittando delle tragedie delle altre persone, sono solo alcuni dei punti dell’episodio andato in onda ieri sera, nel quale Pia non si è fatta remore ad esprimere la propria soddisfazione per la morte del capo del marito. Lei stessa, però, alla conclusione della puntata ha dovuto subire la peggiore delle delusioni quando ha scoperto che la cattedra che le era stata assegnata, è improvvisamente svanita. Quali saranno i motivi? L’autoironia, timica dei lavori di Pif, non è altro che il fiore all’occhiello di una fiction che conferma come la Rai sia cambiata e desideri proporre qualcosa di diverso e innovativo. Non è certo un caso che Rocco Schiavone e La mafia uccide solo d’estate siano due dei prodotti di maggiore successo del palinsesto autunnale della televisione di Stato. – La mafia uccide solo d’estate tornerà di martedì anche la prossima settimana. Se ieri Rai 1 aveva concesso spazio agli approfondimenti relativi al Referendum, lunedì sarà la volta di Sarà Sanremo con Carlo Conti e la presentazione dei cantanti che si esibiranno al prossimo festival della canzone italiana. Martedì 13 dicembre la fiction ispirata all’omonimo film di Pif racconterà dei nuovi problemi sul lavoro per Pia, la madre di Salvatore: la maestra infatti scoprirà che le assegnazioni delle cattedre sono pilotate e che quindi sarà più difficile del previsto ottenere il tanto desiderato posto fisso. Non sarà questo l’unico problema per la famiglia Giammaresi: le nozze dello zio di Salvatore con Patrizia saranno molto vicine ma l’uomo finirà in carcere dove farà la conoscenza di persone poco raccomandabili, avvicinandosi ai loschi traffici di Tommaso Buscetta. I problemi per lui saranno solo all’inizio?

La terza puntata di La mafia uccide solo d’estate si apre con il ritrovamento del corpo del ragionier Musumeci, morto nella sedia del suo ufficio. Si tratta del superiore di Lorenzo, il cui posto potrebbe essere preso proprio dal padre di Salvatore. Si tratterebbe di una promozione che risolverebbe tutti i problemi della famiglia Giammaresi anche se l’idea di dover ‘fare favori’ a tutti gli impiegati dall’anagrafe preoccupa Lorenzo. Pia lo rimprovera per questo suo atteggiamento, dicendogli che non è costretto ad accontentare tutti come faceva Musumeci ma Lorenzo è irremovibile, convinto che Musumeci fosse stato un mafioso. Tale teoria viene riconfermata nel corso dei funerali di quest’ultimo, accolto da numerosi mazzi di rose rosse da parte di importanti famiglie palermitane. Lorenzo accompagna Salvatore a scuola e programma di andare a prendere Pia nel luogo in cui fa la supplenza. Ma la sua auto fa i capricci poco prima della partenza e la maestra lo aspetta inutilmente, ferma davanti al cancello della scuola ad aspettarlo.  – Nella sua auto Lorenzo trova il diario di Salvatore nel quale il bambino si fa molte domande riguardanti la mafia, la famiglia, i favori e molti altri argomenti importanti per la sua età. Nell’appuntamento di questa sera di La mafia uccide solo d’estate, l’impiegato apprende anche che la moglie viene accompagnata quasi ogni giorno da un uomo misterioso e Lorenzo, appostato dietro al muro, è testimone di tale avvenimento vedendola scendere da tale macchina, mai vista fino a quel momento. Rientrato in casa, però, il padre di Salvatore mostra il diario alla moglie dopo avere strappato la pagina in cui si parla di lei e del suo amico: in questo momento è importante solo capire come per il bambino la mafia sia una vera fissazione e preoccupazione. Per risolvere la questione i coniugi Giammaresi decidono di portare il figlio dal medico, finendo per causare in lui ulteriori dubbi. Angela chiede ai genitori di potere andare a Firenze in compagnia di Marco e loro chiedono di poterlo conoscere prima di decidere. Il ragazzo viene da Torino ed è il figlio del capo dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Lorenzo non risce più a restare in silenzio e chiede alla moglie dei chiarimenti sull’uomo che la accompagna, lei è molto chiara e tranquilla nel dichiarare che si tratta di un collega. – La mafia uccide solo d’estate prosegue con l’autorizzazione di Lorenzo e Pia che lasciano Angela partire per Firenze con Marco. Lui però la accompagna fino al treno, lei sale e incontra Rosario, dimostrando che si trattava solo di una messinscena per incontrare e viaggiare con il poco affidabile ragazzo. Lorenzo e Pia accompagnano Salvatore dallo psichiatra, ma quando lui sta per sottoporlo ad un encefalogramma, cambiano idea portandolo via, senza ulteriori cure. Convengono che il figlio è intelligente e curioso, quindi questa sua caratteristica deve essere apprezzata e non considerata una malattia. Poco dopo giunge la notizia che quello stesso psichiatra è stato arrestato perché colluso con la mafia. Angela telefona a Marco che la raggiunge in stazione: qui la ragazza gli racconta ciò che è accaduto a Firenze, dove ha persino visto Rosario abbracciato ad un’altra donna. I Giammaresi cambiano auto e la storica 500 arancione viene distrutta. Al suo posto tutta la famiglia valuta l’acquisto di una 127, che potrà pagare anche in piccole rate mensili. Quella sera un ispettore che, aveva la 500 arancione come Lorenzo, subisce un attentato dalla mafia: la sua macchina viene fatta esplodere, anche se per fortuna lui era appena uscito per entrare in casa. – Angela riceve un misterioso mazzo di rose rosse, mentre Salvatore scopre che Alice è interessata a lui. Oggi a La mafia uccide solo d’estate c’è spazio per la buona notizia della promozione di Pia, che telefonata entusiasta al marito. E’ Antonio ad annunciarle che otterrà la tanto desiderata cattedra, ma davvero farà bene a fidarsi delle parole del collega? Alfonso Puccio, il venditore della 127 e rampollo di una ricca famiglia palermitana, si reca a prendere Angela a scuola evidenziando grande interesse nei suoi confronti. Il viaggio di ritorno a casa dimostra più difficile del previsto quando l’auto resta senza benzina. Massimo e Patrizia annunciano il loro imminente matrimonio, mentre a casa Giammaresi si festeggia la nuova cattedra di Pia e le prossime nozze della guardia forestale. Salvatore è confuso perché non sa se può portare via Alice al suo amico Fofò. La situazione sentimentale di Angela si complica: Alfonso l’ha già conquistata mentre Marco, che avrebbe dovuto dichiararle il suo amore, se la vede sfuggire ancora una volta. Proprio a lui si rivolge Salvatore per chiedergli consigli sull’amore: il torinese lo tranquillizza dicendogli che non dovrà essere indeciso e il bambino segue i suoi consigli. Angela rivela ai genitori il nome del suo nuovo amico e loro lo accettano, affermando di essere felici che si tratta di un buona famiglia. Il giorno dopo Lorenzo si reca in concessionaria e qui si rende conto che il padre di Alfonso è colluso con la mafia. Ma è tardi per fermare i due ragazzi: il giovane Puccio chiede il permesso ai coniugi Giammaresi di farsi accompagnare da Angela ad una serata di gala. – È il giorno dei guai per i protagonisti de La mafia uccide solo due volte. Alice e Salvatore si preparano per la loro gita in barca: lui gli confessa i suoi sentimenti ma la barca gli sfugge di mano e lui non riesce più a raggiungerla. Alice indossa il suo abito per la cena di gala e promette al padre che tornerà presto a casa. Marco arriva appena in tempo per salvare Alice, che ha già preso il largo con la barca a vela. Pia parte per uscire a cena con i suoi colleghi, anche se in realtà il suo appuntamento è solo con Antonio. Angela arriva alla festa e Alfonso la sorprende con una dedica, mentre Lorenzo cerca di entrarvi senza invito. Improvvisamente l’impiegato si rende conto che non è possibile che autorità, prelati, amministratori si rechino ad un simile appuntamento se in esso ci fossero legami con la mafia. Per questo si sente meglio e se ne va, sentendosi (erroneamente) più tranquillo. Pia si trova a cena con Antonio e qui apprende da lui che le graduatorie sono cambiate e lei è stata sostituita da un’altra persona. La donna è disperata, corre a casa e trova, tra le lacrime, il sostegno di Lorenzo. Anche Angela rientra e trova il solo Salvatore ad aspettarla. Quella notte viene ucciso Puccio, proprietario di una concessionaria di trattori. Il padre di Alfonso tenta la fuga ma viene raggiunto dai Corleonesi che lo eliminano. Il figlio lascia Palermo e Angela non lo vede mai più.

La terza puntata de “La mafia uccide solo d’estate” sarà nuovamente dedicata ai tanti dubbi del piccolo Salvatore, che incapace di trovare le risposte alle tante domande sulla mafia, finirà per mettere in allarme i suoi genitori. Al centro della puntata, però, non ci sarà solo lui ma anche suo padre Lorenzo, che come abbiamo visto nel corso delle ultime puntate continua a ricercare ciò che è meglio per la sua famiglia tenendosi sempre molto distante dai fenomeni mafiosi che hanno investito un po’ tutta la città. Lorenzo, messa da parte la voglia di acquistare una casa nuova, si ritroverà nuovamente a contatto con quella realtà dalla quale cerca di sfuggire faticosamente e questo non farà che causargli dei nuovi problemi, soprattutto ora che appare così diverso da chi gli sta attorno. Lorenzo, inoltre, si ritroverà al centro della crisi fra suo cognato e Patrizia, i due, infatti, si sono lasciati e la donna è corsa subito fra le braccia di suo cognato. Quali risvolti riserverà questa storia? Ecco qui il video del loro abbraccio.

La terza puntata de La mafia uccide solo d’estate si apre all’ufficio anagrafe, con Lorenzo che cerca di spiegare ad un collega la procedura corretta per il ritiro della cara d’identità. Il capo della famiglia Giammaresi viene però interrotto da alcune urla, che annunciano un fatto molto più grave di un semplice sgarro burocratico. Un uomo – il ragionier Musumeci, diretto superiore di Lorenzo, per la precisione – è morto proprio all’interno degli edifici comunali. Il corpo viene portato via sotto un lenzuolo bianco, e inizia anche la narrazione del giovane Salvatore. Lorenzo è costretto ad ascoltare le parole di Cusamani, che ammette di aver fatto alcuni favori a Musumeci: se anche il Giammaresi avesse richieste di qualsiasi genere, non ha da temere alcunché. Naturalmente, Lorenzo, con la buona dose di onestà che lo caratterizza, gli dice che non ha intenzione di starlo a sentire. Pia è molto contenta se Lorenzo venisse promosso, e prendesse il posto di Musumeci, ma il Giammaresi è pronto a dichiarare di non essere molto contento alla prospettiva di passare tutto le giornate a fare ‘favori’ ad altri: la discussione, a tavola, non si placa… Clicca qui per vedere la video anteprima della terza puntata de La mafia uccide solo d’estate direttamente da Rai Play.

La mafia uccide solo d’estate, la fiction tratta dall’omonima pellicola di Pif, è pronta a tornare sul piccolo schermo di Rai 1 oggi – martedì 6 dicembre 2016 – con un solo giorno di ritardi rispetto ai normali appuntamenti. La serata del primo canale nazionale di ieri, infatti, è stata dedicata all’informazione dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre scorso. Andrà in scena la terza puntata della serie che vede protagonisti Claudio Gioè e il giovane Edoardo Buscetta, come sempre suddivisa in due episodi: le anticipazioni per il primo rivelano che Lorenzo e Pia, i genitori di Salvatore, si imbatteranno per casa in un diario che il bambino tiene, dove scrive tutti i suoi pensieri e anche le sue preoccupazioni. Le parole in esso contenute li metteranno non poco in allarme: Salvatore, infatti, sembra in agitazione specialmente per la mafia, e per la situazione di Palermo, realtà che gli sono estremamente vicine, e che ha iniziato a conoscere tramite ‘il racconto’ del terreno del nonno e anche l’assassinio del suo amico giornalisti Mario Francese. Lorenzo e Pia sceglieranno quindi di mandare Salvatore da uno specialista: come andrà a finire?

Anche il secondo episodio de La mafia uccide solo d’estate in programma per oggi, martedì 6 dicembre, vedrà la famiglia Giammaresi molto vicina alla realtà mafiosa presente a Palermo: dopo la morte di Mario Francese e la scoperta di Salvatore in merito a quanto successo sulle terre del nonno, questa volta potrebbe essere la figlia maggiore di Pia e Lorenzo – Angela – ad accostare tutto il nucleo al mondo di Cosa Nostra. La giovane, infatti, si innamorerà di Puccio, il figlio di uno dei maggiori venditori d’auto della zona. Un uomo che, però, sembra nascondere un segreto oscuro. Di che cosa si tratterà? Nel frattempo, Salvatore si dichiarerà finalmente alla compagna Alice e Pia riceve una buona notizia in ambito lavorativo. Diventerà finalmente insegnante di ruolo.