Tra gli eventi più attesi di Striscia la Notizia c’è sempre il momento del Tapiro d’oro. A chi lo consegnerà Valerio Staffelli questa sera? Nelle foto di anticipazioni sappiamo già che è stato consegnato all’allenatore dell’Inter Roberto Mancini che ieri ha perso il derby di Milano tre a zero. Un paio di settimane fa era stato protagonista di una polemica con l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri per una parola di troppo che quest’ultimo aveva pronunciato nei suoi confronti. Oggi si parla di una cosa diversa, nel derby Mancio è stato espulso per un gestaccio. Nonostante il diverso peso delle due cose il tg satirico inventato da Antonio Ricci è sicuramente simpatico con un personaggio che si presta anche all’autoironia. Clicca qui per la foto della consegna del Tapiro a Mancini.



Dopo la pausa della domenica, Striscia la notizia è pronta a tornare sul piccolo schermo di Canale 5 con una nuova puntata e nuovi servizi. I telespettatori ritroveranno dunque sia Ezio Greggio che Michelle Hunziker dietro al bancone, così come le veline Ludovica Frasca e Irene Cioni insieme a tutti gli inviati: in attesa di scoprire qualche piccola anticipazioni, vediamo come è andata sabato e gli ascolti registrati dal programma. Il Tg satirico ideato da Antonio Ricci ha raggiunto uno share del 15.93%, conquistando l’attenzione di 3 milioni e 827mila telespettatori. Ecco, di seguito, i servizi che sono stati presentati.



Striscia la notizia, riassunto puntata sabato 30 gennaio 2016 – Subito dopo lo stacchetto delle due veline, parte il sevizio di Valerio Staffelli che ci parla di banche, ed in particolare dei rischi connessi all’istituto bancario Imel. A seguito di un fallimento della banca Imel, molti correntisti avevano subito un congelamento del loro capitale. Già in passato, la redazione di Striscia la notizia si era occupata del caso, interpellando anche la Banca d’Italia. A riguardo, la Banca d’Italia aveva assicurato che, come da procedura, i correntisti avrebbero ricevuto i propri soldi nel giro di sessanta giorni circa. Dopo un anno e mezzo, i correntisti non sono ancora stati risarciti e molti conti sono bloccati, in tutto od in parte. Poiché la stessa Banca Imel è irraggiungibile, si chiede una maggiore chiarezza ed un intervento della Banca d’Italia. Luca Galtieri si trova a Torino, ove il campo abusivo dei Rom è stato eliminato. Purtroppo, però, nonostante lo sgombero del campo rom più grande d’Italia, resta un’area degradata, abbandonata a se stessa, eletta a discarica abusiva. Nel territorio è possibile trovare materassi, secchi, oggetti di plastica e rifiuti vari. Ci si chiede cosa, in questi anni, sia stato fatto in questo terreno e cosa sua stato sotterrato nel sottosuolo. Purtroppo, vicino alla discarica sorge anche una pista ciclabile piuttosto trafficata. Tutti i torinesi chiedono l’avvio dei lavori di bonifica. Luca Sardella, invece, ci parla di arance. Parte, quindi, la rubrica Speranza Verde. Luca Sardella è a due passi dall’Etna, ove ci sono le migliori arance siciliane. Luca Sardella spiega come siano nate delle arance così buone, derivate da un innesto naturale tra agrumi. Va chiarito, però, che accanto al lavoro della natura, anche gli agricoltori hanno studiato per ottenere agrumi pigmentati gustosi e disponibili in molti mesi dell’anno. Riccardo Trombetta ci parla di asili convenzionati. Trombetta si trova a Roma, ove purtroppo ci sono asili convenzionati che non ricevono i finanziamenti dovuti dal comune. A riguardo, Riccardo Trombetta incontra alcuni coordinatori che lamentano una notevole difficoltà ad andare avanti. Purtroppo, se il comune non eroga i finanziamenti, questi coordinatori devono continuare a garantire la massima efficienza dei servizi, e per questo i privati devono sborsare soldi propri, oppure indebitarsi con le banche. Riccardo Trombetta si reca in Comune per chiarire questo inconveniente. Purtroppo, però, non viene fatto passare. Cristian Cocco, infine, è a Cagliari e, qui, ha ricevuto un messaggio di un volontario della protezione civile. Il messaggio accende i proiettori su uno spreco di denaro, erogato per acquistare mezzi inutilizzati. Il volontario afferma che molte ambulanze dell’ente sono state ricavate da furgoni, allestiti alla meno peggio ad ambulanza. In realtà, però, il mezzo non può essere utilizzato dal momento che è troppo stretto per trasportare una barella, e costituisce un pericolo alla salute degli utenti che usufruiscono del mezzo. Cristian Cocco tenta di avere spiegazioni dagli interessati, i quali fanno sapere di avere già preso provvedimenti. Cristian Cocco promette di ritornare tra qualche mese, per vedere se qualcosa è davvero cambiato.