Canta anche Penelope Cruz? No è una pubblicità! Ah ecco ore 20,37 parte l’anteprima Sanremo. Due pseudocomici devono fare il marchette per una macchina. Idea banale e scontatissima, Mi domando? Ma perché negli anni 80, quando si lavorava nelle agenzie che facevano la réclame, se ti presentavi alla riunione creativa con lo sketch appena proposto in primissima serata davanti a milioni di milioni di telespettatori, venivi cacciato dall’ufficio dei creativi e se riuscivi a restare in agenzia, era solo per pulire i bagni? Qui non ci si capisce più una mazza! Per fortuna c’è la Mazza, ma è un’altra reclame! Zitti! Si inizia! Che bello vedere Modugno vincente! Gli occhi truccati di Bobby Solo, il naso della Lanicci, gli occhiali di Nicola di Bari, il colore del 1977 con Bella da Morire. Eros da giovane. La bocca apeeeerta di Facchinetti papà. Elisa che bella! Ma ha vinto anche Povia? E finito tutto? Superpromo per giustificare chi salirà sul palco tra pochi minuti. Morgan, gli Elii, Neffa, Arisa e la diva Patty. Tutti a giustificare la loro presenza con dei vox populi di presentazione. Un pinzimonio di voce che prevede anche il promo della propria canzone… la mia canzone fa … e un verbo in … are. La battuta è scontata. E comunque un pastone troppo lungo. Speriamo in qualcosa di meglio nella prossima mezz’ora. 66 anni. e finora li dimostra tutti!



E si inizia finalmente! Grandissimo inizio con la grande orchestra che cita Bowie, tu ti gasi perché con l’età che porti,  sei cresciuto anche con la voce di Ziggy Stardust, ma l’emozione dura poco la marcia imperiale porta allo sfavillio di luci che introduce il bravo presentatore abbronzato. Oh! Ma è mai possibile che debbano leggere il gobbo fin dal primo minuto di trasmissione. Non si riesce a mandare a memoria due numeri di telefono e la spiega dei concorrenti in gara? Mah! Parte Lorenzo Fragola! immerso nel blu della scenografia. Le telecamere zig pagano troppo, quasi non sapessero dove andare. I totaloni son proprio totaloni. Ma le scelte di Pagnussat non si discutono. Finito la rottura del ghiaccio con il giovane ventenne appare la madonna di Mompracem, che svela quanto è basso Conti. Tocca a Noemi. La scelta tecnica della regia video punta sulle dissolvenze incrociate e il vizietto dello zig zagare quando si arriva al mezzo busto del cantante è proprio un vizio che potrebbe essere definito marchio di fabbrica? Si tenta di andare a tempo con la canzone.



Dall’eleganza di Noemi a … Sabrina Ferilli. Anche qui Conti fa la figura dell’ottavo nano e abbiamo la certezza che gli autori son già alla frutta delle battute, dopo appena mezz’ora di spettacolo. Fortunatamente tutte le cose hanno un’inizio e una fine e si passa alla presentazione dei Dear Jack. La scelta registica è un mix tra le soluzioni di camera optate per Fragola e quelle di Noemi. Il cantante quando si trova la telecamera addosso è obbligato a guardarla quasi negli occhi e deve essere davvero bravo a non perdere il filo della canzone. Per il resto solita minestra di movimenti. Ritorna Conti che presenta Ottaviani il centenario campione dello sport. Il grande canta Vecchio Scarpone! Conti cerca di fare il Fazio della situazione, ma non è stoffa. Sorge una domanda Ma perché? Poi arriva Gabriel Garko e la frittata è fatta! Stacchi con inquadrature su una signora dotata pure di binocolo! Garko racconta che sua madre è più preoccupata del cane che di lui e si passa a due siciliani sconosciuti ai più. Lei è vestita da campana di don Camillo , lui ha una camicia che non si riesce a vedere. Complimenti agli stilisti! Valorizzati dal continuo girotondo della telecamera. Attendiamo con fiducia qualcosa di gradevole! 



Finalmente abbiamo capito Conti sta facendo un miscuglio di format! All’inizio ha voluto fare X-factor con il superpromo dei cantanti in gara, ma qui l’acqua non è classe e quindi… ciccia. Poi ha tentato Tale e quale show con le scarse battute di Virginia Raffaele, ora arriva la Pausini con un piccolo “Sogno o son desto” : i primi piani della Laura sono eccessivi e svelano un trucco un po’ troppo pesante e la tunica del Palermo rende felice solo Zamparini. Per il resto, a parte look e trucco. Lei è brava e sfida anche le sfocature delle telecamere. Il giudizio sulle canzoni le lascio ad altri, e tutto finisce in standing ovation.”Pierangelo ti ama!” è l’unica curiosità che deve essere ancora svelata. oltre al fatto che forse emozionantissima, la ragazza di Solarolo, non riesce a mettere in sequenza , soggetto, verbo e predicato. Pure la lingua cammello! In diretta mondiale! E poi … colpo di scena! La carrambata! Laura si stupisce dello scherzone che gli tirano gli autori: cantare in duetto con se stessa! Altro format sfruttato. Dopo la carrambata sportone pubblicitario su nuova trasmissione, nuovo tour e nuovo disco! Olè! Si ritorna a cantare con Simili e l’improponibile e terrificante tunica di Punta Raisi, con il cambio delle luci più fredde da l’effetto carne morta! E così anche Laura con il suo bel chitarrista viene giubilata. Dopo la pubblicità alle 22,23 si ritorna e la finta Ferilli continua tra una scadente battuta e l’alta a giustificare e a mettere le mani avanti sull’arrivo di Elton John. Per fortuna arriva Curreri con gli Stadio che parla di un Uomo che può anche sbagliare, di una paternità vera. Per quel poco che capisco un grandissimo pezzo. Dopo l’emozione di Stadio arriva Garko che sembra obbligato a dire minuterie ad ogni intervento. Arriva Arisa in un maxi pull che sembra odori ancora di naftalina. Pagnussat continua ad ordinare alle sue camere riprese odontotecniche, svelando le magagne di make up non pensati per simili trattamenti visivi. La canzone potrebbe vincere, dicono, il festival. Parla di cose serie facendole scorrere con leggerezza. Per la seconda volta appare la coccarda arcobaleno, cos’è l’inserimento di messaggi subliminali? Mah! Sarà la pubblicità di caramelle o di supposte? No, forse di supposte caramelle! E’ arrivata la pubblicità! a dopo.

Si rientra con Pdhor figlio di Kmer ciuccia lì e ciuccia là   che hanno dichiarato di devolvere il loro cachet di partecipazione a tre onlus, una delle quali Portofranco, lo dicquero e lo facqueranno. Un bliz comico che celebra i 25 anni di carriera di Aldo,Giovanni e Giacomo. Chissà se Elton John lo sa che viene dopo di loro? Sacrilegio! La conclusione dello sketch è tutta una promessa! Pdhor  e il suo vaticinio sembra beffeggiare la tensione dell’attesa del rocket man. Scende le scale come un corvaccione del Dumbo disneyano la divina di questa edizione che con un foglietto in mano legge il gobbo elettronico. Ora se hai un promemoria non devi aver paura di leggerlo, è più fastidioso vedere una inquadrata che guarda da un’altra parte. Evidentemente le inquadrature devono essere perfezionate. Ma cosa faranno mai alle prove questi ragazzi? Arriva Ruggeri con il pezzetto tinto e l’atavica grinta da rocker punk che giocherella con il microfono addobbato dall’immancabile stella filante. Durante il pezzo, finalmente si scopre come si suona un sintetizzatore. Tornano sul palco Aldo Giovanni e Giacomo vestiti della festa,ritirano premio alla carriera, e finalmente i testi non sono scritti dal manipolo di scrivani festivalieri, dicono tre battute e scappano via. Darko torna sul palco con gli occhiali alla Beppe Grillo e ci comunica che andava in vacanza a Cogoleto. Son tornati i battutisti festivalieri, durante la pausa di Aldo Giovanni e Giacomo, erano andati alla toilette, a recuperare un po’ di carta igienica. Arrivano i BluVertigo. Qualcosa non va nel microfono di Morgan o nella voce dell’ex giudice con la X. Sarà la mancanza della stella filante multicolore? Le giacche dei Blu sembrano uscite dall’armadio di Ziggy Stardust. E la voce di Morgan è confermato! E’ in cantina! Torna la finta Ferilli e ci tocca la dose per tirare la risata. Unica battuta passabile “Non sono come la Belluci che sbatte gli occhi e je fanno er bonifico” Ma finisce lì! Si scade all’osteria numero venti e all’annuncio dell’arrivo di Elton John! Ma perché non hanno invitato Rod Stewart? Ha la stessa età ha un bel disco nuovo in promozione, pure bello, e poteva cantare in duetto con la figlia.! Mah. Pubblicità. 

Arriva Elton John! La standing ovation si fa prima? Ma anche no! Qualcuno  e forse molti avranno spento il televisore per far cadere l’auditel.  Auditel o no, mentre il Sir con gli occhiali rotondi e giacca di palliettes canta una canzone del 1970 Your Song, si ha la sensazione di un festival molto scarso. un compitino portato a termine con il minimo sforzo. Una compilation di cose e format presentate da un dj. Ognuno al suo posto, chi più chi meno efficace. Arriva la fine della canzone e Conti fa la domanda più scontata, era dal 1976 dai tempi delle prime radio libere che non sentivo chiedere ” come si fa ad avere successo?” Le risposte nel 1976 erano sempre due “la classe non è acqua… oppure: ho avuto semplicemente culo!” Altra domanda di Conti sull’argomento della beneficenza,la risposta del Baronetto strizza l’occhiolino alla carità cristiana e conclude cantando l’ultima canzone. Lascio ad altri il commento sui messaggio pilo meno subliminali, ma dopo Elton John arriva la novella famiglia Salamoia. Sembra di essere Tafazzi che si martella gratuitamente le parti basse. Se penso che vengono pagati anche questi … non mi arrabbio per loro. Mi arrabbio con chi li sceglie e li paga! Arriva Rocco Hunt e l’apoteosi si completa con la sua giacca che Sir Elton John anche nei tempi del glamour 70 , si sarebbe rifiutato di indossare! Maddalena Ghenea torna a scender le scale facendo annebbiare le lenti del Carletto nazionale. Guardandola sorge la domanda: perché si indossa un vestito e si deve tenere lo strascico per paure di inciampare in piedi? In attesa di risposta arriva la figlia di Zucchero che con eleganza mitiga le sue forme decisamente romagnole. Chi ha truccato Irene è riuscito a prevedere i primissimi piani assassini delle camere del Pagnussat, il trucco infatti tiene e non appare come una crosta colorata che aveva penalizzato le artisti precedenti. La canzone è bella e coraggiosa, la dimostrazione che si può scrivere una canzone senza necessariamente fare rima con cuore e amore. I dieci primi big sono sfilati senza lodi e senza infamie, a parte l’afonia di Morgan.Segnalo da ignorante Stadio, Fornaciari, Arisa, con Caccamo e Jurato come sorpresa. Attendiamo superospite.