Il brano originale dello scomparso Pino Damniele era una ritmica ballata dai toni un po’ sudamericani, con il Brasile e Napoli nel cuore. Giovanni Caccamo e Deborah Iurato inventano un buon arrangiamento, lento inizialmente, con aperture ritmate che lo fa diventare quasi un pezzo alla Battisti anni 70. Il problema è che manca loro una vocalità originale, manca il guizzo, manca l’intensità soprattutto da parte di Caccamo che scivola nella banalità canterina abbondante. Brava invece lei che ci mette sentimento a sufficienza. 



Questa sera, giovedì 11 febbraio 2016, va in scena la terza esclusiva serata della 66esima edizione del Festival di Sanremo condotto, dal leggendario palcoscenico del Teatro Ariston, da Carlo Conti con il supporto di Madalina Ghenea, Virginia Raffaele e Gabriel Garko. Una terza serata dedicata come da tradizione degli ultimi anni, alle cover con la coppia composta da Giovanni Caccamo e Deborah Iurato che andrà ad omaggiare un grandissimo artista qual è stato Pino Daniele,interpretando alla propria maniera il pezzo Amore senza fine. Una canzone che ha riscosso un ottimo successo e che vi vogliamo riproporre nelle versione originale. Clicca qui per vedere il video.



Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con “Via da qui” hanno calcato insieme il palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo 2016. Prima volta da Big per entrambi (anche se lui ha vinto le ‘Nuove proposte’ lo scorso anno e lei la 13esima edizione di ‘Amici di Maria De Filippi’). “Via da qui” è un brano scritto da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro che la coppia ha subito amato dal primo ascolto. Candidati alla vittoria? “Speriamo solo di non deludere nessuno, per noi è meraviglioso esserci e presentare i nostri due rispettivi album”. Naturalmente ci vanno con i piedi di piombo per antica, quanto saggia scaramanzia. Entrambi siciliani e di Ragusa ma, prima di due anni fa non si erano mai visti: “Incredibile vero? Adesso non ci separiamo più – racconta la Iurato – Poi la canzone di Giuliano Sangiorgi ha cementificato ancor di più il nostro rapporto”. “E ha fatto sì che mettessi da parte il mio istinto cantautorale per diventare interprete”, aggiunge Caccamo in base a ciò che riporta ‘Il Secolo XIX’. Per quanto riguarda le critiche della prima serata dell’abito di lei invece? Deborah Iurato evidenzia una divertente ironia: Ero un “palo” imbarazzante… C’è chi mi ha definito una mongolfiera: mi fa ridere, mi sono divertita. La prossima volta vengo in jeans e maglietta, va bene?”. Durante l’esibizione di questa sera, la coppia parteciperà all’iniziativa #SanremoArcobaleno, affermando: “Accogliamo al volo l’appello meraviglioso per le Unioni Civili, è da ieri sera che cerchiamo un qualcosa che ci aiuti a dare il nostro contributo: se non lo troviamo ci mettiamo lì con ago e filo e costruiamo qualcosa”.

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