Elio e le storie tese, con il ritorno straordinario di Rocco Tanica alle tastiere vanno sul sicuro, riprendendo a modo loro la famosa Quinta di Beethoven. In realtà si tratta davvero di una cover, un brano pubblicato nel 1976 che riprendeva la Quinta in chiave dance. Si inventano un testo pazzoide dei loro, si vestono con il look da discoteca degli anni settanta e fanno come sempre divertire. Per la cronaca il brano originale era di tale Walter Murphy, Fifth of Beethoven, che adesso in italiano è Quinto ripensamento. Bravi, a modo loro. 



Per Elio e le Storie Tese il ritorno al Festival di Sanremo è stato un vero e proprio successo, tanto che per il popolo di internet sono tra i vincitori insieme a Clementino e Lorenzo Fragola. Lo riporta il profilo di Twitter di Vodafone e lo ritwitta direttamente la pagina di Twitter del programma, clicca qui per la cinguettata. Ha fatto molto discutere la loro decisione di riadattare in italiano una canzone straniera, nonostante sia un successo internazionale, nella gara delle Cover. Elio e le Storie Tese infatti renderanno omaggio a Walter Murphy e ”A Fifth of Beethoven” con un riadattamento chiamato ”Quinto ripensamento”. Vedremo come andranno le cose, la sensazione però al di là delle polemiche è che sarà l’ennesimo successo per un gruppo che piace molto agli italiani per la sua voglia di mettersi sempre in gioco.



“Vincere l’odio” è il brano che Elio e le Storie Tese hanno cantato durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2016. Nonostante il continuo filone del ‘nonsense’, il pubblico sembra quasi non preoccuparsi della riuscita del brano in quanto, per molti, gli ‘Elii” sono ormai un tradizionale momento di vago. La canzone è composta da una serie di ritornelli e, lo stesso leader del gruppo e giudice di X Factor, ci ha tenuto a precisare che, di un brano di successo si ricorda – da sempre – solo il ritornello. Il significato invece? Quello non lo scopriremo mai! Parola di Elio tra le pagine di Tv Sorrisi e Canzoni e forse, sentendo il testo un vero significato non c’è. Ma Elio vince sempre su tutto, a prescindere. Anche se, una volta tanto piacerebbe potere discutere della struttura autorale piuttosto che sulla musicalità e la bravura del gruppo. Sette ritornelli che mettono totalmente in ‘crisi’ la canzone intera. Con molta probabilità, nonostante il concetto di Elio si discosti massicciamente da ciò che propone Sanremo 2016, uno dei primi posti toccherà al gruppo che, con ironia (apprezzabile o meno, a seconda dei gusti) ha ancora una volta giocato con la musica calcando un palcoscenico comunque difficile. Sanremo 2016 è una vetrina importante, per Elio e le Storie Tese sembra quasi un ‘bis’ durante la fine di un loro concerto. Di rosa vestiti per ‘vincere l’odio’ ma senza colori rainbow, il gruppo è rimasto coerente con il suo genere musicale e, a parte il pezzo-tormentone crediamo ci sia poco altro di cui poter parlare. Elio e le Storie Tese rappresentano quasi un ‘punto di vista’ più che un gruppo musicale. .

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