Milly Carlucci ha sporto querela per diffamazione dopo che il premio “Trasmissione più amata dai social” istituito dal Premio Regia Televisiva è andato l’anno scorso ad Amici. A influenzare tale vittoria secondo la Carlucci sarebbe stato un attacco contro di lei lanciato dall’account @defilippi_M e dalla pagina Facebook “Trash Italiano, che insinuavano che Ballando con le stelle fosse arrivato in finale col programma di Maria De Filippi perché Milly aveva taroccato i voti. La procura ha aperto un’inchiesta e la conduttrice di Amici è stata chiamata dal pubblico ministero come persona informata sui fatti per fare luce sulla vicenda. Sulla questione Maria De Filippi si è anche espressa con un comunicato sul portale Wittytv.it: “Posso dichiarare qui come in Tribunale, di NON essere la regista occulta di un bel niente. E tanto meno di essere indagata per questo tipo di accuse. Ho rispetto del mio tempo e ho altre priorità a cui dar spazio nella mia vita, che non dettare alle cosiddette web star, messaggi offensivi contro chicchessia. Non ho profili personali, ufficiali, ufficiosi o fake su nessun social (anche se mi è stato più volte offerto). Ciò non di meno, li leggo e mi diverto, a volte di più, altre volte di meno, a seconda di quel che leggo. Conosco personalmente alcuni titolari di questi profili social – chi lo fa per hobby, chi lo fa per mestiere – anche perché spesso presenti nelle platee o nei backstage dei programmi tv. E con certezza, senza tema di essere smentita, so di non aver mai nemmeno influenzato nessuno di questi operatori”. La conduttrice di Amici ironizza infine: “Sono convinta dell’importanza di combattere il cyberbullismo, ma penso anche che né Trash Italiano o il fake che porta il mio nome o altri profili similari, possano indurre nessuno al suicidio. Ieri, per esempio, il fake con il mio nome, durante Sanremo pubblicava una foto di me e di mio marito con scritto “Strani amori”, vista la presenza di Laura Pausini sul palco. Né io né mio marito abbiamo sentito l’impeto al suicidio”. Clicca qui per leggere tutto il comunicato.