Pioggia di consensi per “Vincere l’odio”, la canzone che Elio e le Storie Tese, gli Elii, stanno promuovendo al Festival di Sanremo 2016. Nella finale, la band ironica ed irriverente ci ha regalato un altro spettacolo, presentandosi vestiti da Kiss, la celebre band hard rock che ha sconvolto l’America dagli anni ’70 ad oggi. I fans gradiscono molto lo show di Elio e le Storie Tese che ancora una volta giocano sul contrasto del brano proposto per lanciare il loro messaggio “sovversivo”. Non è quindi più tempo per La Terra dei Cachi, ma per un messaggio ugualmente profondo e contro il sistema. Gli ammiratori che li aprpezzano sono in visibilio: “Tutte le volte che ascolterò, I Was Made For Lovin’ You, sentirò del femminiello che vive a Napoli”; “Secondo me sarebbe bello se l’anno prossimo fossero gli Elii a condurre. Immaginate tutte le cover/parodie dei pezzi in gara è sicuramente, essendo loro i direttori artistici, sentiremo anche buona musica”; “belle le sonorità, l’interpretazione, la voce di elio, la tecnica senza dubbio eccelsa, i travestimenti, l’irriverenza, la presenza scenica però regà i dear jack so un’altra cosa”. 



Addirittura Mal si scomoda per mandare il video messaggio a Elio e le storie tese. Ma lo shock è quando le telecamere li inquadrano: sono truccati da Kiss, il famoso  gruppo americano che si travestiva da mostri spaziali vampiri e altri mostri. Troppo divertenti, anche se la loro canzone non sembra piacere troppo bisogna dire che le ore che devono aver passato in camerino a truccarsi vale la vittoria a questo festival. Va bene così, ci hanno fatto ridere.



Elio e le storie tese piacciono e non piacciono, eterni secondi al festival, anche quest’anno? Certo sono dei provocatori, ma anche tra i fan di più stretta osservanza cominciano a sorgere dei dubbi: una canzone fatta di sette canzoni, “andarelli” non ritornelli, precisa Elio. Qualcuno dice che va bene sorridere e ridere, però ci vorrebbero canzoni vere, come facevano un tempo. Intanto esce il loro nuovo disco in confezione doppia: cd e un “Lelo Siri 2”. “Se Barbara D’Urso è vicina alla gente che soffre gli Elii sono vicini alla gente che gode”. Figatta de blanc si intitola con ovvio riferimento al disco dei Police Regatta de blanc ma anche altro. E il festival? “Se nella gara delle cover avessimo battuto Rocco Hunt, sarebbe stato un brutto segno” dice Elio. 



Si sono presentati con una faccia di gomma Elio e le storie tese ieri sera per l’esibizione della quarta serata del Festival di Sanremo 2016. La canzone in gara, Vincere l’odio, non è un testo facile come ha ammesso lo stesso Stefano Belisari, fondato del gruppo di Milano nel 1979. Il brano infatti è composto da cinque ritornelli di fila, uno diverso dall’altro: tenere il ritmo è dunque piuttosto difficile. Ma il gruppo ha dimostrato di saperlo fare e per questo ha ricevuto molti applausi dal pubblico. Applausi anche per la scelta dell’outfit. Se gli abiti erano tutto sommato sobri – rispetto per esempio al completo rosa scelto da Stefano Belisari per la prima serata della kermesse canora – non lo stesso si può dire del trucco: Elio e le storie tese hanno infatti cantato che delle facce di gomma che hanno stappato consensi anche tra gli orchestrali. E la spiegazione del “refresh” della sua faccia è stata data da Elio stesso che ha detto: “Non è giusto accusare chi vuole rinnovarsi un po’”. Chissà come si presenteranno stasera per l’ultima esibizione nella finale del Festival.