Il grande trionfo al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Un giorno mi dirai” ha rinvigorito l’interesse del pubblico, e non solo, nei confronti degli Stadio. Anche gli enti locali sperano di coinvolgere la band di Gaetano Curreri in progetti intriganti per i musicisti e per le loro città e non fa eccezione Bologna, che al gruppo ha dato di fatto i natali. Già ieri sera il sindaco del capoluogo emiliano Virginio Merola aveva rilanciato l’ipotesi di un grande concerto per celebrare il successo degli Stadio all’Ariston. Alle dichiarazioni di ieri, accolte con entusiasmo da Curreri, sono seguiti evidentemente dei nuovi sviluppi stando alla foto postata poche ore fa su Twitter da Merola, che sul noto social network ha pubblicato uno scatto che lo ritrae a pranzo con il frontman degli Stadio e il fenomenale pianista Ezio Bosso. A commento della fotografia, Merola ha scritto:”Un piacevolissimo pranzo di lavoro“. Che ci sia davvero in cantiere un concerto, magari combinato, con Gli Stadio ed Ezio Bosso a Bologna? In atteso di scoprirlo, clicca qui per vedere Gaetano Curreri con Virginio Merola ed Ezio Bosso!
Il successo al Festival di Sanremo 2016 degli Stadio con il brano “Un giorno mi dirai” ha rappresentato un’occasione probabilmente irripetibile per conoscere meglio aneddoti aventi come protagonisti Gaetano Curreri e gli altri componenti della storica band italiana. In questo senso va letto il racconto che il settimanale “Oggi” pubblicherà in edicola domani, e riportato da “IlGiornale.it“, che narra di una lite intercorsa tra Curreri e Lucio Dalla. Curreri spiega:”Con Lucio Dalla ho avuto un forte litigio quando decisi di fare ‘La faccia delle donne’ con Vasco. Dalla mi guardò con cattiveria e mi disse: ‘Ma cosa volete fare, Dalla-De Gregori?’. Era geloso, invidioso, e a mia insaputa volle mettere anche i suoi gorgheggi nel pezzo, per esserci“. Dopo essere nata come band di accompagnamento di Lucio Dalla, gli Stadio però reclamarono maggiore spazio:”Con Dalla ho suonato finché ho potuto, poi un giorno mi sono svegliato e ho capito che aveva ragione Ricky Portera che se n’era andato dagli Stadio perché si sentiva schiacciato da Lucio“. Ma com’è l’ultimo ricordo di Lucio Dalla? “Era il 2012, proprio a Sanremo. Io cantavo con Noemi ‘Sono solo parole’, lui dirigeva Pierdavide Carone in ‘Nani’. Ricordo di averlo visto teso e poi di avere incrociato il suo sguardo sul palco: ho visto che si illuminava mentre cantavo. ‘Viareggino sei andato alla grande’, mi ha detto. Mi chiamava Viareggino perché diceva che muovo la testa come i pupazzi del carnevale di Viareggio. Quest’anno portando la voce di Lucio sul palco ho esorcizzato quel momento, quell’ultimo saluto. Ma non ho voluto guardarlo, mi sarei emozionato“
Gli Stadio, dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2016, avrebbero dovuto rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, ma la loro rinuncia ha fatto sì che alla 61^ edizione del concorso canoro che quest’anno si terrà in Svezia partecipi la seconda classificata dell’Ariston, la giovane Francesca Michielin. Ma quali sono stati i motivi che hanno portato al “passo indietro” della band vincitrice del Festival? Come riportato da “Rainews.it” è stato lo stesso frontman degli Stadio, Gaetano Curreri, a spiegare che lui e i suoi all’Eurosong sarebbero come dei “pesci fuor d’acqua“. Curreri ha ironizzato:”Cosa faccio all’Eurosong, mi trucco da Conchita?“, riferendosi alla Wurst vincitrice nel 2014, “Andare sarebbe una forzatura e poi non so quanto ‘Un giorno mi dirai’ potrebbe essere capita in quel contesto“. Curreri ha poi proseguito:”Vogliamo dare una possibilità ad una persona giovane perché sostenere altri artisti è nello stile e nella storia degli Stadio. È giusto dare questa opportunità a Francesca Michielin, un’artista molto brava che viene dal talent“.
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2016 con “Un giorno mi dirai“, gli Stadio continuano a ricevere l’affetto di un pubblico che con il successo dell’Ariston gli ha tributato di fatto un premio alla carriera. Nella serata di ieri Gaetano Curreri e il resto della band hanno rimesso piede a Bologna, nella città dove tutto è iniziato 39 anni fa e, come riporta “Adnkronos“, all’interno della libreria “La Feltrinelli” gli Stadio sono stati accolti da un vero e proprio bagno di folla. Curreri, visibilmente emozionato, ha dedicato la vittoria a Sanremo ad un bolognese doc come Lucio Dalla:”La vittoria è dedicata a Lucio perché dopo ‘La sera dei miracoli’ mi ha dato la forza per cantare come so cantare, Lucio c’è sempre nei nostri concerti e se siamo gli Stadio è perché ci ha formato lui, sicuramente si sta divertendo da lassù e ha deciso lui che dovevamo vincere“. Sull’opportunità di festeggiare il trionfo all’Ariston con un concerto in piazza a Bologna, come auspicato dal sindaco Virginio Merola, Curreri è apparso più che possibilista:”Speriamo, magari, siamo sempre disponibili quando si può suonare“.
La vittoria al Festival di Sanremo 2016 di “Un giorno mi dirai” ha colpito tutti, anche gli Stadio in primis che sono stanno ancora festeggiando. Come si addice ad ogni premiato, gli Stadio sono stati ospiti in diversi studio sia poco dopo l’annuncio della loro vittoria, sia nei giorni seguenti. Fra i vari programmi, li abbiamo trovati nell’appuntamento domenicale con Le Iene Show. Anzi lo abbiamo trovato, perché in questo caso si tratta solo del cantante degli Stadio, Gaetano Curreri. La Iena fa numerose domande a Curreri nella classica modalità intervista, una delle particolarità della trasmissione. L’artista ammette che la prima telefonata, subito dopo il Festival di Sanremo 2016, l’ha fatta a Vasco per riferirgli della vittoria. Il cantante che si è sempre avvalso degli Stadio come band di supporto, specialmente negli anni ’80 e ’90, è stato molto felice di vederli finalmente arrivare primi. La band degli Stadio, creatrice di diversi successi, sta insieme da 30 anni e Curreri confida che litigano spesso fra di loro, soprattutto per le sciocchezze. Il cantante crede che la vittoria della sua band vuol dire che c’è speranza anche per i cantanti non sfornati dalle cucine dei talent show. “Non esistono solo quelli dei talent, c’è uno spazio anche per chi nasce dalle cantine”. Clicca qui per vedere l’intervista delle Iene a Gaetano Curreri, cantante degli Stadio.
Oltre a Curreri, la band è composta da Roberto Drovandi, al basso, Giovanni Pezzoli alla batteria ed Andrea Fornili, alla chitarra, uniti nel 1977 a Bologna. Questa città italiana che ha riscosso al fianco della band i successi guadagnati con la sua musica, ha voluto premiarli ulteriormente. Come riporta Il Resto del Carlino, Il sindaco Virginio Merola ha conferito agli Stadio il Nettuno d’Oro come “ringraziamento della città di Bologna per le emozioni che ci hanno fatto vivere in questi anni, inclusa quella immensa della notte di San Valentino all’Ariston”. Così si esprime il sindaco della città ieri, durante la premiazione sul suolo emiliano. Il sindaco aveva già contattato Curreri pochi giorni fa per promuovere un grande concerto. Per ora le date sono ancora da concordare, ma il sindaco Merola e gli Stadio si incontreranno presto per definire il tutto. “Li incontrerò presto per decidere insieme come festeggiare adeguatamente la loro vittoria”, riferisce ancora Merola, “coinvolgendo tutta Bologna, Città della Musica Unesco”. E continua “vorrei che questa festa della musica potesse essere l’occasione per fare partire da Bologna un forte messaggio di orgoglio e collaborazione civica”.