Mtv8 manderà in onda alle 21.10, dunque fra pochissimo, il film drammatico “Will Hunting – Genio ribelle”, con Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Minnie Driver, Stellan Skarsgård, Casey Affleck e Cole Hauser. Vediamo ora cosa possiamo scoprire dal trailer del film che ci darà un’idea della trama: il film drammatico Will Hunting – Genio ribelle (titolo originale Good Will Hunting) è diretto da Gus Van Sant. Il trailer della pellicola è incentrato sulla storia di un uomo che ha avuto una vita molto difficile essendo vissuto in un orfanotrofio. L’uomo in questione si chiama Will ed ora per guadagnarsi da vivere, si occupa delle pulizie all’interno del Mit, ossia il più importante nucleo scientifico americano. Ben presto ci si accorge che Will sia un vero e proprio genio,in grado di risolvere qualsiasi tipo di problema matematico. Un dono che Will deve sfruttare. Come sempre il bel film è disponibile in diretta streaming video con il servizio gratuito del portale Mtv-Sky, nella pagina dedicata a Mtv8, cliccando semplicemente qui. Ecco il trailer con la trama.



Andiamo a scoprire un paio di notizie sul film in onda oggi su Mtv8 alle ore 21.10, Will Hunting – Genio ribelle. Il film è dedicato alla memoria del poeta Allen Ginsberg e dello scrittore William S. Burroughs, entrambi morti nel 1997. La canzone Miss Misery ha avuto molto successo, infatti fu nominata per l’Oscar alla migliore canzone nel 1998, ma alla fine ebbe la meglio My Heart Will Go On di Celine Dion, tratta dal film Titanic. La suddetta colonna sonora del film è stata pubblicata il 18 novembre 1997 dall’etichetta discografica Capitol Records. Il film ha ricevuto numerose nomination, dai premi Oscar ai Golden Globe agli MTV Movie Award e European Film Award.



La pellicola in onda stasera su Mtv8 alle 21. 10 è Will Hunting – Genio ribelle (titolo originale: “Good Will Hunting”), film del 1997 diretto da Gus Van Sant. La pellicola è interpretata da Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver. Il film ha conquistato due Oscar, su nove nomination, newl 1998: com Miglior attore non protagonista a Robin Williams e come Migliore sceneggiatura originale a Matt Damon e Ben Affleck.

Will (Matt Damon) è cresciuto in un quartiere molto povero di Boston. Ha vent’anni e, nonostante una grande capacità intellettiva, vive alla giornata, lavorando in cantiere e facendo le pulizia all’università. Ha un gruppo di amici dal quale non si separa mai, tra i quali spicca il suo miglior amico, Chuckie (Ben Affleck). Fa spesso a botte, così da sfogare una rabbia interna dovuta alle tante famglie affidatarie che si sono prese cura di lui, abusandone anche in alcuni casi. Un’infanzia non bella, che ha portato a un’età adulta complessa quella del protagonista. Si è ritrovato spesso in tribunale, tirandosi fuori dai guai semplicemente leggendo e imparando a memoria testi di legge. Quando risolve un problema incredibilmente difficil all’università, le luci su di lui si accendono, con il profesor Gerald Lambeau (Stellan Skarsgard) che, dapprima sospettoso delle sue capacità, lo prende sotto la sua ala, accettando la custodia di Will, a patto che lui si sottoponga a delle terapie, e nel frattempo faccia passi avanti nel campo delle scienze, dato il suo talento naturale. Lui intanto, che prende in giro ogni dottore si ritrovi dinanzi, ha conosciuto una ragazza, Skylar (Minnie Driver). È giovane e bella, studia legge ed è totalmente presa da lui. Si sono conosciuti a un bar dell’università, dove un ragazzino del primo anno ha provato a mettere alle strette gli amici poco colti di Will. Questi però lo mette al suo posto prima parlando, e poi invitandolo a risolvere la cosa da uomini all’esterno. Ecco il suo animo diviso, che in parte attrare Skylar, che entra rapidamente nel suo cerchio di amicizie, ma si rende conto che c’è qualcosa che Will tiene per sé. Finalmente il professore sembra aver trovato il giusto analista, Sean (Robin Williams), un suo vecchio amico d’università. Questi è reticente dapprima ad accettare, ma poi incontra Will. Restano da soli e Sean si dimostra in parte come lui, ovvero un uomo di strada ma con una cultura. Ha sofferto in passato e Will tenta di approfittarne. Sconfina e arriva a parlare della moglie di Sean, che gli mette le mani addosso. Gli spiega duramente che la vita va vissuta, non interpretata attraverso dei testi presi in biblioteca. Lui crede di sapere, ma in realtà non sa nulla. Conosce le definizioni di arte e amore, ma è ignorante in materia. I due diventano molto intimi e la terapia prosegue al meglio, ma Will ha un serio problema nel piegarsi al volere del professore che continua a proporgli colloqui di lavoro. Non intende ritrovarsi in un ufficio con la giacca e la cravatta, come tutti quelli che in fondo detesta. Anche Sean e Gerald hanno una dura discussione in merito, dal momento che lo psicologo gli spiega che nella vita si può essere anche altro, ovvero felici senza necessariamente ambire alle stelle. Soprattutto se tali stelle ti costringono a una vita che odi. Di certo però Will dovrà fare qualcosa con la mente brillante che si ritrova. Glielo fa capire chiaramente Chuckie. Infatti questi gli spiega che la sua vita è già segnata, così come lo era quella di suo padre prima di lui. Il massimo che potrà fare è spaccarsi la schiena in cantiere fino alla vecchiaia, tornando a casa da sua moglie e dai suoi figli, se riuscisse mai ad averne, per poi uscire magari con gli amici per una birra, e il giorno dopo ancora in cantiere. Se uno come lui però sceglie questa vita, nonostante la chance ricevuta, allora offende tutti gli altri costretti a farlo. Gli dice chiaramente che gli avrebbe spaccato la faccia, e che il suo vero sogno era quello di andarlo a prendere al mattino e non trovarlo. Questo avviene finalmente, e Chuckie non può che ridere di tutto questo, felice della svolta nella vita del compagno che, prima di lasciarsi tutto questo alle spalle, finalmente un po’ più sereno, passa da Sean per dire addio e ringraziare, pronto a iniziare da zero con al fianco Skylar.