Tantissimi i commenti di riprovazione e vergogna a servizio sul professore copione andanto in onda ieri sera su Italia 1 nella trasmissione Le Iene Show. I telespettatori hanno invaso la pagina Facebook del programma per manifestare tutto il proprio sdegno non solo per il docente in questione ma anche verso il ministro dell’Istruzione e il sistema-paese che consente tutto questo e non si preoccupa abbastanza della fuga dei cervelli. Sotto il post del servizio si possono infatti leggere moltissime reazioni negative. Eccone alcune: “Mi chiedo sempre perché devono essere le iene a fare il lavoro delle procure!”; “E poi il professore che ha fatto pipì 20 anni fa in un cespuglio…passato di ruolo viene sospeso”; “Se uno studente del liceo copia un tema prende 4, viene deriso da un’intera classe e si becca anche una nota disciplinare. Qui addirittura se fai una cosa del genere riesci a vincere concorsi e beccarti una cattedra per insegnare altri ragazzi che si impegnano davvero per arrivare a quello che ha avuto ‘sto pezzo di fango. È un casino, fa riflettere (e pure incazzare). CHE ASPETTATE A LICENZIARLO?”, “Ed io ho fatto esami con lui, sono stata valutata da qualcuno che è laureato non in letteratura italiana o cinema ma in “copiologia”, e chissà quanti altri professori come lui; e costoro hanno il compito di valutare le nostre conoscenze e darci un numero da 18 a 30!!! Sono inorridita!!!”; “che schifo di paese l’Italia!!!! Sempre peggio!!!! Siamo la vergogna del mondo e dovremmo e potremmo esserne l’eccellenza!!! Neanche di fronte alla verità ci si redime!! Ripeto: che schifo!!!!!”, “E poi il ministro non si spiega la fuga di cervelli e si attribuisce meriti non suoi. Ministro la ricercatrice questo le diceva, troppi raccomandati erano meglio di lei, ma solo nelle conoscenze”.
Tanti i servizi inchiesta nella puntata di ieri de Le Iene Show. La Iena Pecoraro si è voluto occupare anche questa volta di scuola e di professori. Nella sua nuova inchiesta, la Iena Pecoraro mette al centro Dario Tomasello, professore di Letteratura all’Università di Messina. Nel 2013, il docente vince il concorso per il dottorato di ricerca, accesso che è consentito solo a chi pubblica testi originali. Secondo l’inchiesta della Iena, il docente si sarebbe macchiato dell’arte del plagio, copiando, secondo il servizio, diversi testi di proprietà di un altro docente. Ovviamente il Professor Tomasello ha detto la sua, facendo scattare querele a chiunque lo accusi di plagio. E’ il caso di Gian Antonio Stella, per via del suo articolo sul docente comparso sul Corriere della Sera. Le Iene Show ed il suo inviato Pecoraro, hanno portato di fronte al giudizio dei telespettatori alcuni fatti molto curiosi per provare il plagio. In un testo del Professor Tomasello, “La realtà per il suo verso e altri studi su Pascoli prosatore”, si legge infatti il seguente passo: “La vitalità di osservatore accanito del ciclo della natura spinge Pascoli a cogliere il flusso di un diventire sepre diverso”. Comparando la frase con quella presente su un altro libro, scritto dal Professor Amoroso “Salvatore Quasimodo, la poesia nel mito e oltre”, si trova facilmente che sono identiche. L’unica differenza evidente è il personaggio della letteratura preso in esame. Clicca qui per vedere il video del servizio de Le Iene Show sul Professore Copione. A scoprire tutto quanto, riferisce il servizio, è stato il Professor Montanelli, a sua volta docente dell’Università di Messina, che ha comparato diversi testi del collega e Professore Amoroso con quelli del collega e Professore Tomaselli, trovandoli uguali in più punti. Un particolare ben noto ad Amoroso che ha denunciato la cosa alla Procura e non solo il plagio. Grazie a questi testi infatti, il Professor Tomaselli è riuscito a vincere il concorso e quindi il Professor Amoroso ha voluto denunciarlo anche per frode allo Stato. La Iena ha più volte provato ad intervistare Tomaselli ma il docente si è negato. Addirittura lo vediamo nel servizio affermare che le telecamere e l’inviato gli stanno impedendo di entrare all’Università. In quei momento infatti il docente è atteso dagli studenti perché devono sostenere un esame, ma il docente preferisce recarsi dai Carabinieri per denunciare l’inviato.