Si è conclusa nel peggiore dei modi per Gwineth Paltrow l’avventura giudiziaria che l’ha vista contrapporsi a Dante Michael Soiu, suo presunto stalker e accusato di tormentarla da oltre 17 anni. L’uomo, 67 anni, è stato infatti assolto dal Tribunale di Los Angeles e per lui non si apriranno nemmeno le porte di una clinica psichiatrica. Le molestie lamentate dall’attrice erano iniziate nel 199 e nel 2001 un giudice aveva fatto rinchiudere Soiu in un centro psichiatrico. Tornato in libertà nel 2009, secondo la Paltrow l’uomo aveva semplicemente ripreso a tormentarla con messaggi contenenti minacce di morte, proposte di matrimonio e inviti a sfondo sessuale. Una decina di giorni prima della sentenza, l’attrice era addirittura scoppiata pa piangere durante un’udienza di oltre tre ore: “È durata per 17 anni: ho sempre avuto paura perché erano parole fuori da ogni logica”. Processato per la seconda volta con questo stesso capo d’accusa dopo la sentenza del 2001 secondo la quale era “malato di mente”, Soiu è stato però dichiarato “non colpevole”.