Uno dei premi più incerti della notte degli Oscar 2016 è quello che si assegna per i migliori effetti speciali. Al momento in pole position pare esserci Mad Max: Fury Road, rifacimento di un classico del cinema americano degli anni ottant. Diretto da George Miller vede impegnati negli effetti speciali Andrew Jackson, Dan Oliver, Andy Williams e Tom Wood. Attenzione però a due film che hanno sicuramente in ballo diversi altri premi anche più importanti, le pellicole sono Revenant – Redivivo di Alejandro Gonzalez Inarritu e Sopravvissuto – The Martian di Ridley Scott. Non ci scordiamo ovviamente però del nuovo capitolo di Star Wars, Il risveglio della Forza. Pare invece fuori dai giochi l’intelligente Ex Machina di Alex Garland.



La corsa agli Oscar 2016 sta per terminare con i premi dell’Academy che stanno per essere decisi, mentre l’attesa in tutto il mondo sale per la corsa alle statuette; prendiamo in considerazione una categoria meno reclamizzata come quella del miglior film d’animazione. Siete maniaci di cartoni? Amate o odiate la Disney? E allora questo è l’anno giusto per godersi lo spettacolo visto che in corsa abbiamo due stili sostanzialmente diversi di produrre cartoni, anzi tre: abbiamo i classici cartoni per bimbi, con “Il bambino che scopri il mondo” di Ale Abreu, “Shaun vita da pecora” di Marrk Burton e “Quando c’era Marnie” che rappresenta l’animazione giapponese. Poi la vera lotta, tra i due favoriti: “Anomalisa”, regia di Charles Kaufman, irato in stop motion e con una storia molto rivolta al genere adulto, sulla scia del meraviglioso e drammatico “Se mi lasci ti cancello” con Jim Carrey di qualche anno fa. E poi il grande favorito, la piccola gemma della Disney Pixar sul mondo delle umane emozioni con lo spassoso e intelligente “Inside Out”. Chi prenderà la statuetta? Aspettiamo e vediamo.



Sono cinque i documentari candidati all’Oscar 2016. Mancano pochissimi giorni e scopriremo quale sarà il vincitore: la cerimonia di premiazione si svolgerà domenica prossima 28 febbraio a Los Angeles quando in Italia sarà notte. Tra le nomination nella categoria Miglior documentario c’è Amy, il film dedicato a Amy Winehouse, la cantautrice inglese morta a 27 anni nel 2011: presentato in prima mondiale al Festival di Cannes 2015 sembra essere tra i favoriti. Così come The Look of Silence che racconta il dramma delle vittime del genocidio avvenuto in Indonesia tra il 1965 e il 1966  dopo la presa del potere da parte del generale Suharto. A contendersi il titolo di Miglior documentario ci sono anche Cartel Land, documentario sulla guerra messicana alla droga; What Happened, Miss Simone?, biografia di una delle voci della storia della musica, Nina Simone; e Winter on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom, che documenta i 93 giorni delle proteste a Kiev nel 2013 all’indomani di un mancato accordo commerciale tra il governo ucraino e l’Unione Europea. 

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