Gli appassionati della trasmissione Uomini e Donne, ricorderanno senza ombra di dubbi Antonello Zara, amato tronista del programma di Maria De Filippi. Cinque anni dopo la sua partecipazione al programma dei sentimenti dell’ammiraglia di Casa Mediaset, tuttavia, Antonello Zara fu chiamato a fare i conti con un destino crudele: nell’agosto del 2008, a causa di un tragico incidente stradale perse la vita. A distanza di otto anni dalla morte dell’ex tronista – all’epoca appena 31enne – i genitori del ragazzo non si sono arresi ed ancora oggi lottano affinché possa essere approvata una legge contro l’omicidio stradale. Il padre Valter Zara, a tal fine è intervenuto nella puntata di ieri della trasmissione “La Vita in Diretta”, in onda su Rai 1. Ad affrontare il delicato tema dei pirati della strada, è stato il padrone di casa Marco Liorni che ha introdotto in studio il padre di Antonello. “Sto combattendo da sette anni e cinque mesi per questa legge dell’omicidio stradale”, ha dichiarato l’uomo che ha colto l’occasione per ricordare il figlio Antonello, giovane vittima della strada con una importante professione, quella di informatore scientifico per gli ospedali. Il signor Valter Zara ha ricordato come da quasi otto anni stia combattendo contro la politica. “Le leggi esistono ma non sono mai state applicate dai giudici”, ha dichiarato. Attualmente non esiste ancora la legge sull’omicidio stradale, ma Valter Zara ha annunciato in merito: “La legge si farà entro febbraio, stanno aspettando uno spazio in questi giorni per poterne discutere”. Finalmente, dopo anni di lotta senza sosta, la famiglia Zara e tante altre famiglie di vittime della strada potranno avere giustizia. In chiusura di intervista, il padre di Antonello Zara ha espresso la sua delusione nel constatare come l’assassino del figlio sia ancora in libertà. .



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