Una puntata sicuramente incoraggiante per Lorenzo De Guio, chef che è passato indenne attraverso il settimo appuntamento con MasterChef Italia in questa quinta edizione. Le prove sono state molteplici: dalla Mistery Box ‘con furto’, in cui ognuno dei concorrenti poteva sottrarre un ingrediente agli altri, fino all’Invention Test in cui Lorenzo ha potuto consolidare la coppia con Mattia, da bravi veneti per il quale lo chef Bastianich ha predetto l’apertura del ristorante ‘Do’ Ciacole’, due chiacchiere in dialetto veneto. Nella prova in esterna i due sono rimasti al lavoro insieme nella squadra vincente, la Brigata Blu capitanata da Erica, e le cose sono andate per il meglio, tanto che la vittoria nella prova di squadra è stata schiacciante e Lorenzo ha potuto godersi dalla balconata un Pressure Test particolarmente movimentato. Un autentico successo, considerando che l’aspirante chef vicentino, di professione macellaio, non è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria in nessuna prova. Il successo individuale all’interno della competizione di Masterchef può essere relativo, come sperimentato nella stessa puntata da Maradona e da Giovanni, che si sono ritrovati ad un passo dall’eliminazione dopo aver vinto rispettivamente la prova della Mistery Box e l’Invention Test. Dunque, una situazione tutta da scoprire anche per Lorenzo, che finora è stato abbastanza bravo a non entrare fortemente in contrasto con nessun rivale in particolare. La sua Mistery Box è rimasta infatti intatta e completa di tutti gli ingredienti, segno che nessuno ha pensato di danneggiarlo. Perché rispettato, oppure perché troppo poco temuto?



Sicuramente la prova della Mistery Box di Lorenzo, a dispetto del fatto di aver avuto il vantaggio con tutti gli ingredienti a propria disposizione, non è stata memorabile. È la coppia con Mattia a funzionare particolarmente bene per il giovane macellaio vicentino. I loro scambi in dialetto stretto stanno divertendo in maniera particolare gli spettatori, così come quando Lorenzo ha dovuto spiegare a Mattia cos’è il ‘caminetto’ che lo chef Cracco pretendeva sul pasticcio di luccio con salsa allo zenzero che ha rappresentato l’oggetto dell’Invention Test. Un lavoro compiuto in maniera discreta dai due veneti, tanto che Joe Bastianich ha ipotizzato di affidargli la conduzione di un ristorante. Siparietto divertente con Lorenzo e Mattia che hanno sparato alto ipotizzando l’apertura di un locale a Venezia, a San Marco. Alla fine, è stato scelto un ristorante chiamato ‘Do’ Ciacole’ tra Bassano e Padova, dove i due potranno dar sfogo alla loro arte culinaria. Secondo Lorenzo vanno bene circa cinquanta coperti a serata, anche se Bastianich per le sue attitudini da imprenditore li striglia, ricordando loro quanto sia necessario garantirsi un margine di guadagno. Alla fine l’intesa di Lorenzo con il suo compagno di squadra nell’invention test non è passata inosservata per Erica, caposquadra della Brigata Blu che ha scelto i due veneti insieme per preparare due portate per venticinque produttori della Valle del Po, chiamati a giudicare il lavoro delle due Brigate. Una vittoria schiacciante in cui le doti di serietà ed applicazione di Lorenzo sono venute brillantemente fuori, offrendo un contributo vincente alla squadra che ha potuto godersi dalla balconata il Pressure Test.

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