Questa sera, venerdì 5 febbraio, Premium Crime manderà in onda l’ultimo appuntamento con la seconda stagione di Chicago PD: verrà trasmesso l’episodio 23 dal titolo “La vendetta”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa. La morte di Nadia (Stella Maeve) getta nello sconforto l’intera squadra ed Erin (Sophia Bush) è visibilmente scossa. Intanto, Trudy (Amy Morton) scopre che il distretto non ha approvato la richiesta della lapide e Roman (Brian Geraghty) si offre per chiedere aiuto a un cugino. La squadra viene chiamata a investigare su un’esplosione in un bar vicino a un palazzo che ha provocato diversi morti e feriti. La moglie del proprietario del bar viene trasportata d’urgenza in ospedale ma le sue condizioni sono molto critiche. Mason Brahmer (Sean Bradley) riferisce ai detective che aveva avuto delle pressioni ultimamente da uno strozzino e che K-Trick ( Anton Bassey) gli aveva anche fatto saltare l’auto. Tuttavia l’uomo nega di essere coinvolto nel caso e non riesce a essere d’aiuto. Nel frattempo, Olinsky (Elias Koteas) segue una pista sul proprietario della palazzina che aveva tutto l’interesse di sgomberare i coinquilini. Halstead (Jesse Lee Soffer) invece convince la madre di una ragazza a farla testimoniare e Isabella (Haley Seda) riferisce che il colpevole è un uomo bianco, particolare che scagiona K-Trick. Trudy scopre che è il Comandante George a non volere la lapide e lo affronta ma inutilmente. Voight (Jason Beghe) decide di aiutarla e preleva un fascicolo segreto per ricattare George ed avere la lapide per Nadia. Il caso è sempre più complicato e la moglie di Brahmer muore. La squadra riesce ad individuare l’attentatore ma un errore di Atwater (Laroyce Hawkins) porta Cander a suicidarsi. Più tardi, Mouse (Danny Martinez) scopre che Brahmer era stato indagato anni prima per la morte della sua prima moglie e Voight usa un inganno per fargli confessare l’esplosione. L’errore di Atwater verrà comunque vagliato dagli Affari Interni e Voight decide di fare uno scambio di ruolo fra lui e Burgess (Marina Squerciati). Quella sera, Erin sfoga la propria frustrazione con la madre.



Erin si risveglia a casa della madre dopo aver bevuto diversi bicchieri, ma si rifiuta di parlare di quello che le sta succedendo. Burgess invece è al suo primo giorno di lavoro e Ruzek (Patrick John Flueger) la avvisa di non farsi troppo notare per non irritare Voight. La squadra viene chiamata d’urgenza per una sparatoria in cui sono stati uccise diverse persone. Analizzando i video della sorveglianza, Mouse si rende conto che i quattro uomini si sono aggirati nell’edificio in assetto di guerra. Qualcosa non quadra, i loro movimenti sono precisi, mentre alcuni spari sono stati fatti solo per creare scompiglio. Erin e Burgess interrogano l’amico di una ragazza a cui il gruppo armato ha sparato semplicemente perché si trovava sul loro cammino. Dopo qualche domanda ai testimoni per Olinsky è evidente che si tratti di un’azione mirata. Le vittime fanno tutte parte di uno studio legale e Mouse risale facilmente ad un altro delitto avvenuto a Lancaster. La squadra inizia a fare dei collegamenti ma i legali dello studio rimasti in vita non vogliono parlare. Intanto, Atwater cerca di riconquistare la fiducia di Voight e non ci pensa due volte ad agire quando il gruppo di uomini viene segnalato in un edificio. Molti ostaggi sono stati presi e gli uomini hanno delle richieste. Voight capisce che c’è qualcosa che non va e decide di entrare da solo, mentre Erin scopre che Nick Sutter (Taylor John Smith), il ragazzo interrogato, è in realtà il nipote di uno degli aggressori. Voight cerca di prendere tempo, fino a che Halstead non uccide uno degli uomini e l’altro viene arrestato. Tuttavia c’è ancora qualcosa che non quadra e Olinsky capisce che si trattava solo di un diversivo per depistarli da Nick. Il ragazzo viene fermato proprio da Erin che non esita ad incitarlo a spararle, portando la squadra ad arrestarlo. Quella sera, Erin rincontra un vecchio amico e finisce per andarci a letto, fra droga ed alcool.



Il Comandante Perry, ormai in pensione, arruola la squadra del Sergente Voight perché lo aiutino con un membro della propria famiglia. Il nipote, a sua volta poliziotto, si è ritrovato invischiato in un’unità di ufficiali corrotti che derubano gli spacciatori prima dell’arresto. Intanto, Erin si sforza il più possibile di rimanere pulita e soprattutto di non farsi scoprire dai colleghi. Trudy la tiene d’occhio già da tempo ma crede che il suo comportamento possa essere dovuto solo al dolore per la morte di Nadia. Erin crolla lentamente in un vortice senza fine e il suo distintivo viene messo in serio pericolo. Olisnky invece viene contattato da una donna del suo passato. Quando Voight si ritrova ad avere a che fare con la squadra corrotta, le cose precipitano. Fra le altre cose il Sergente si ritrova a combattere con una versione di lui più giovane che gli darà parecchio filo da torcere.

Leggi anche

Verissimo, Camilla Mancini e il bullismo subìto/ "Cicatrici profonde e ho sofferto di attacchi di panico"