Stasera, venerdì 5 febbraio 2016, il piccolo schermo di Fox Crime manderà in onda dalle 21.55 una nuova puntata di Profiling 6. Si tratta del decimo e ultimo episodio, intitolato “Alice”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Chloé (Odile Vuillemin) viene chiamata ad investigare su un recente omicidio in cui la giovane vittima è stata ritrovata a bordo di una carrozza del parco. Rocher (Philippe Bas) arriva sulla scena del crimine in ritardo e Chloé nota che ha dei graffi sulle nocche, ma il poliziotto minimizza sull’accaduto. Emma (Sophie de Fürst) trova all’interno della borsa della vittima la foto di una bambina ed identifica la ragazza come Vanessa Cadiot. Rocher riconosce subito che la bambina è la piccola Juliette Reville, morta tempo prima mentre si trovava sotto il controllo di Vanessa, la sua babysitter. Più tardi, Emma scopre che la famiglia di Juliette aveva denunciato Vanessa per un furto. Chloé crede che la ragazza fosse tormentata da un senso di colpa e che cercasse in qualsiasi modo di cercare il perdono dei suoi genitori. Il padre di Juliette conferma i suoi sospetti e nega di aver avuto dei contatti con Vanessa. La madre riferisce di essere rimasta tutto il tempo a casa e Chloé chiede di poter parlare con l’altra figlia per verificare la sua versione. Il marito rivela che Megane non ha più parlato dopo la morte di Juliette e che Sandrine prende troppe medicine da allora. Mentre osserva la bambina nel giardino, Chloé ha di nuovo qualche allucinazione. Ore dopo, Hypolite (Raphaël Ferret) riesce a rintracciare il proprietario delle anatre, ma Emma si rifiuta di aiutarlo perché deve fare una perlustrazione in casa di Vanessa. Il collega si offre quindi di aiutarla in cambio della sua presenza nell’incontro con Alehandro Vasquez de Balboa. Intanto, Rocher viene informato che Dimitri è scomparso, ma nega di averne avuto notizie di recente. Hypolite ed Emma trovano nell’appartamento numerose foto di Juliette ed hanno la conferma che i sospetti di Chloé fossero reali. Emma nota che la ragazza aveva avuto delle visite di recente e Hypolite capisce che l’oggetto dell’interesse era il portatile della vittima. Alcuni testimoni riferiscono di aver sentito Vanessa litigare con l’ex marito la sera precedente. Nel frattempo, Rocher va a prendere il figlio dall’allenamento e nota che è ancora turbato da quello che gli ha rivelato Dimitri. Gli riferisce di aver risolto il problema in maniera definitiva e che non ha nulla di cui preoccuparsi. Emma ed Hypolite risalgono all’appartamento di de Balboa e decidono di usare una chiave universale per entrarvi. All’interno, Hypolite si trova di fronte ad un dipinto e capisce subito che è stata la madre a dipingerlo. Chloé e Rocher invece vengono messi sulle tracce di una ‘signora delle bambole’ che potrebbe aver avuto contatti con Vanessa. La donna possiede delle riproduzioni molto realistiche di neonati e ne ha decine. È convinta anche che siano dei bambini reali e rivela di aver conosciuto Juliette mentre curiosava attorno alla sua villa. Da quel momento la bambina si è recata spesso alla casa per giocare con le bambole, ma la donna nega di aver visto di recente Vanessa. Chloé crede che la donna stia usando delle bambole ‘reborn’ per curare un trauma subito nel passato. Al ritorno in centrale, Rocher e Chloé parlano con l’ex marito di Vanessa e scoprono che aveva seguito la ragazza per scoprire con chi avesse appuntamento. Alcuni minuti dopo, il Comandante lo avvisa che è stato appena ritrovato il corpo del Colonnello. Intanto, Hypolite chiede informazioni alla madre su de Balboa ma la donna decide di parlare solo quando Philipe rivela che si tratta del suo amante. Emma scopre che la signora delle bambole, la signora Shamar, ha avuto diversi figli nati con delle deformazioni. Rocher la raggiunge alla villa e scopre che la donna tiene nascosto uno dei sui figli in soffitta. Igor è stato testimone della morte di Vanessa e riesce a dare alcune informazioni che riportano Chloé verso Gerarg Reville. L’uomo ha infatti ucciso Vanessa dopo che la ragazza aveva trovato la telecamera di Juliette in cui era stato ripreso il momento della sua morte. La bambina era annegata durante un gioco con la sorella Megane e Vanessa voleva che la bambina ammettesse l’omicidio. Dopo la soluzione del caso, Chloé decide di entrare in una clinica psichiatrica per risolvere il problema delle allucinazioni, mentre Rocher viene interrogato per l’omicidio di Dimitri. Al cancello, Chloé vede di nuovo quell’uomo ma durante la fuga sbatte la testa. Al suo risveglio non ricorda più nulla e l’uomo, chiamandola Alice, le riferisce di essere suo marito.



Nel decimo e ultimo episodio di Profiling 6, dal titolo “Alice”, Chloé riprende conoscenza di fronte al suo rapitore, ma l’amnesia le impedisce di ricordare qualsiasi cosa. Garrel le riferisce che lei è sua moglie Alice e che sono in fuga dal suo ex compagno. Precedentemente Alice aveva infatti avuto una relazione con un poliziotto piuttosto violento, Thomas Rocher. Intanto, la squadra interroga un sospettato sulla morte del Colonnello Dimitri Ferrant, accoltellato alcuni giorni prima. Tempo dopo, Rocher investiga invece sulla morte di un giovane pompiere, ucciso e dato alle fiamme mentre si trovava a bordo del suo camion. Intanto, Chloé inizia il suo lavoro come cameriera nel ristorante mobile dove Garrel la tiene nascosta. Lì trova il corpo senza vita di un uomo che aveva servito solo poche ore prima. Nonostante la sua amnesia le impedisca di ricordare, Chloé è ancora dotata della sua empatia per le vittime e delle sue abilità di investigatrice.

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