Ci sarà anche il noto cantautore romano Claudio Baglioni tra gli ospiti che interverranno stasera nella puntata di Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio su Rai Tre. In attesa della sua intervista nel salotto di Fazio scopriamo qualcosa di più sul conto di Claudio Baglioni con particolare riferimento alla sua carriera artistica. Nato a Roma il 16 maggio 1951 in una famiglia di origini umbre, Claudio Enrico Paolo Baglioni, dopo pochi anni già vede nascere una certa passione per la musica e in particolare impara da autodidatta a suonare la chitarra ed inoltre prende lezioni di pianoforte. L’inizio della sua carriera è senza dubbio rappresentata dal concorso canoro di voci nuovi a Centocelle, quartiere romano nel quale è cresciuto, nell’anno 1964. Nel 1967 decide di prendere parte al Festival degli Sconosciuti ad Ariccia organizzato all’epoca da una coppia d’oro della musica italiana come Teddy Reno e Rita Pavone, raggiungendo la semifinale. La sua prima esibizione in pubblico retribuita risale all’anno 1966 quando ottiene un compenso di mille lire in un teatro della periferia romana mentre l’anno seguente compone uno dei suoi pezzi più famosi ed ossia Signora Lia e nel 1968 prende parte al concorso Fuori la voce che all’epoca veniva presentato da un giovanissimo Pippo Baudo. Durante questo periodo fa una conoscenza molto importante da un punto di vista artistico: Antonio Coggio che oltre ad essere un ottimo pianista è anche un produttore cinematografico. Nel 1969 entra ufficialmente nel mondo del professionismo in quanto sottoscrive il primo contratto discografico della propria carriera con lo storico marchio italiano RCA Italiana. Non passa neppure un anno che viene pubblicato il suo primo 45 giri intitolato Una favola blu / Signora Lia partecipando a due importantissime manifestazioni discografiche come Un disco per l’estate e Il Festivalbar. Nello stesso anno viene pubblicato il suo primo album intitolato Claudio Baglioni ma il responso del pubblico non è per nulla buono tant’è che ci saranno tantissime copie invendute, letteralmente bruciate. È un momento difficile per il cantautore che ottiene un altro paio di delusioni artistiche che mettono in discussione il rinnovo del contratto con la RCA che gli offe un’ultima chance. Il successo arriva nel 1972 con l’album Questo piccolo grande amore, uno dei primi esempi di concept album italiani. Boom di vendite con il singolo che schizza in poco tempo a 900mila copie vendute. Un brano che peraltro durante il Festival di Sanremo del 1985 verrà premiato per essere stato decretato da una giuria popolare quale canzone italiana del secolo. Nel 1973 si sposa con Paola Massari mentre nel corso degli anni incominciano a moltiplicarsi i successi come ad esempio con l’album Sabato pomeriggio del 1975, E tu ,E tu come stati? Del 1978 e Strada Facendo nel 1981. Dopo un periodo di silenzio musicale negli anni novanta la sua produzione ritorna ad essere piuttosto massiccia con la pubblicazione di tantissimi album, facendo incetta di premi, riconoscimenti e arrivando a vendere nel mondo oltre 50 milioni di copie dei propri dischi. Nel 2003 gli viene conferito dall’allora Presidente della Repubblica il titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. In questo periodo è stato protagonista insieme a Gianni Morandi del successo ottenuto con lo spettacolo musicale Capitani Coraggiosi.