Il film Prova ad incastrarmi ha ricevuto recensioni per lo più positive. Il sito Rotten Tomatoes riporta che il 61% dei critici hanno dato al film una recensione positiva basato su 104 recensioni, con un punteggio medio di 6/10: “Prova a prendermi è eccessivamente lungo, ma la prestazione di Vin Diesel merita di essere guardata”. Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro e ha detto che Vin Diesel è stato “una buona scelta per questo ruolo”. Ebert ha anche elogiato il regista del film, Lumet, che “è stato in grado di vedere il grande potenziale di Vin Diesel, in genere visto solo come una star d’azione”. Il film però non è stato un successo al botteghino: costato 13 milioni di dollari ha incassato poco più di 2,6 milioni.



Domenica 7 febbraio 2016 alle ore 21,00 viene mandato in onda su Iris, il film Prova a incastrarmi (titolo originale: “Find me Guilty”) prodotto e girato negli Stati Uniti d’America nell’anno 2006 per la regia di Sidney Lumet che ne ha anche scritto la sceneggiatura con la collaborazione di T.J. Mancini e Robert e Jonathan Mcrea. Il film ha visto la collaborazione di Ron Fortunato che si è occupato della fotografia, di Tom Swartwout che invece si è fatto carico della realizzazione del montaggio, le musiche sono state composte da Jonathan Tunick, la scenografia è stata realizzata da Christopher Nowak mentre i costumi sono stati confezionati da Tina Nigro. Nel cast sono presenti Vin Diesel, Alex Rocco, Frank Pieatrangolare, Jerry Grayson, Paul Borghese, Frank Adonis, Richard Portnow, James Biberi, Ron Silver e Annabella Sciorra.



Ci troviamo negli Stati Uniti d’America. Uno dei boss malavitosi più temuti e ricercato dalla forze dell’ordine americane, Giacomo “Jackie” Di Norscio (Vin Diesel) viene finalmente catturato a cavallo della seconda metà degli anni Ottanta. La giustizia americana esulta e si appresta ad aprire quello che verrà ricordato come il più lungo e importante processo di stampo mafioso. Complessivamente durerà 21 mesi. Il processo viene aperto nel mese di gennaio dell’anno 1987 con tutti gli organi di stampa che danno un grandissimo risalto alla vicenda, occupando sistematicamente tutte le prime pagine. Jackie si rende conto di essere in difficoltà e che con ogni probabilità sarà costretto a passare il resto della propria vita in carcere. Il procuratore che si occupa della vicenda prova a trovare un compromesso con il boss arrivando a proporgli una scappatoia con cui possa essere alleggerita la propria posizione nei confronti della legge. In pratica gli viene proposto di fare nomi e cognomi dei propri complici e in cambio non solo avrà un importante sconto della pena ma anche una serie di agevolazioni divario genere. La proposta gli viene avanzata dal suo avvocato ma il boss fedele ai propri principi e soprattutto disposto a tutto pur di non tradire la propria famiglia considerata la cosa più importante e sacra, decide di difendersi da solo e facendo leva sul proprio eccezionale senso dell’umorismo metterà in atto una difesa davvero molto efficace e per certi versi sorprendente.

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