Oggi andrà in onda su SkyCinema1 la mini-serie Agent Carter, in prima serata. Verranno trasmessi il terzo ed il quarto episodio della prima stagione dal titolo “Appena in tempo” e “Il pulsante Blitzkrieg“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Nel passato, Captain America (Chris Evans) dice le ultime parole alla donna che ama, Peggy Carter (Hayley Atwell), prima di far precipitare il suo mezzo nell’Artico. Finita la guerra, Peggy viene spostata in un ufficio della SSR per occuparsi dell’archivio e convive in un appartamento con Colleen O’Brien (Ashley Hinshaw). In ufficio, i colleghi ed il capo Roger Dooley (Shea Whigham) la trattano come se fosse la loro segretaria, mentre Daniel Sousa (Enver Gjokaj) si dimostra sempre gentile. Intanto, Howard Stark (Dominic Cooper) viene messo sotto processo perché accusato di aver rivenduto delle armi ai Paesi ostili all’America. All’ultima udienza non si presenta e viene dichiarato latitante. L’SSR si interessa al miliardario che si mette invece in contatto con Peggy rivelandole che in realtà le armi gli sono state sottratte e che alcune sono ancora presenti nel Paese. La incarica quindi di rintracciarle e la affianca il proprio maggiordomo Edwin Jarvis (James D’Arcy). La prima arma porta Peggy verso un nightclub gestito da Spider Raymond (Andre Royo) che seduce per rubargli l’arma. Un uomo vestito di verde la vede e inizia a seguirla dopo aver ucciso il ricettatore. Entrato nell’appartamento, l’uomo uccide Colleen ed inizia a lottare con Peggy, ma alla fine si dà alla fuga. Il giorno dopo, Peggy e Jarvis incontrano il dottor Anton Vanko (Costa Ronin) e scoprono che l’arma di Raymond è stata modificata dalla Roxxon Oil Company. I due raggiungono la raffineria dove sorprendono due scienziati che si danno alla fuga. Leet Brannis (James Frain) rivela a Peggy di essere autonomo e la avvisa che Leviathan sta per arrivare. Poco dopo, sale su un furgone e si allontana facendo esplodere la fabbrica. Peggy ascolta alla radio un programma su Captain America e si infastidisce quando sente che la fidanzata dell’eroe viene descritta come la classica donzella in pericolo. Inoltre deve anche pensare ad una sistemazione ma rifiuta l’invito di Angie Martinelli (Lyndsy Fonseca) di trasferirsi da lei. Chiede invece aiuto a Stark ed ottiene che Jarvis le metta una casa a disposizione. Intanto cerca anche di raggiungere Brannis e risale al titolare del furgone su cui è fuggito. Esce quindi per interrogare Sheldon McFee (Devin Ratray) ma Dooley e Jack Thompson (Chad Michael Murray) la incaricano di accompagnarli alla Roxxon Oil per fare delle rilevazioni. Qui trovano il secondo scienziato rimasto e Peggy ne approfitta per fuggire all’indirizzo di McFee. Invece trova Brannis ad attenderla che le rivela di essere stato derubato da Leviathan e le chiede protezione. Poco dopo, l’uomo vestito di verde li raggiunge ed inizia a lottare con Peggy. Dopo aver ucciso Brannis, l’uomo viene sbattuto contro un furgone carico di bombe che esplode all’istante. Brannis disegna un simbolo per Peggy e muore prima dell’arrivo dei rinforzi. L’agente riesce a fuggire in tempo, ma i colleghi, sul posto, rilevano le impronte delle sue scarpe e la chiave di un hotel dell’uomo in verde. Nello stesso momento, l’agente Ray Krzeminski (Kyle Bornheimer) fruga fra le macerie della Roxxon e trova la targa dell’auto di Jarvis. Mentre si allontanano, Jarvis ammonisce duramente Peggy e le ricorda che non potrà vivere per troppo tempo lontano dalle persone. La donna, dopo averci riflettuto, decide quindi di accettare la proposta di Angie e si trasferisce a vivere con lei, presso l’Hotel Griffith.



All’Hotel, Miriam Fry caccia una delle inquiline dopo aver scoperto che aveva fatto entrare un ragazzo in camera. Il posto viene occupato da Dottie Underwood, una ballerina. Intanto, Dooley e Krzeminski scoprono che l’uomo in verde aveva una macchina da scrivere per spie nella propria stanza. Thompson arriva fino a Jarvis e lo arresta per l’esplosione della raffineria. Durante l’interrogatorio, rivela che già tempo prima era stato accusato di alto tradimento alla nazione. Tempo dopo, Peggy ed il maggiordomo scoprono che Brannis ha trasportato le armi su un gommone e che ha attraversato la rete fognaria. Seguendo lo stesso percorso, trovano un’imbarcazione con lo stesso simbolo che Brannis aveva disegnato prima di morire. 



Stark riesce ad arrivare in città e chiede a Peggy di sostituire una delle armi recuperate con una riproduzione. L’uomo le rivela che il pulsante Blitzkrieg è troppo pericolosa perché la possa lasciare in mano al Governo. Intanto, Dooley si sposta in Germania ed interroga Ernst Mueller, un Colonnello che sta per essere giustiziato. L’uomo gli riferisce che i soldati di Reggimento di Brannis durono massacrati prima dell’arrivo del suo plotone. Peggy invece ruba l’arma e scopre che si tratta del sangue di Captain America. L’agente decide quindi di non consegnarla a Stark ed interrompe il loro rapporto di lavoro. Con sua grande sorpresa, Dooley ritorna alle SSR e viene informato che Stark ha combattuto a Finow nel ’44. Poco dopo, la macchina dell’uomo in verde inizia a comporre un nuovo messaggio.

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