Questa sera, venerdì 11 marzo 2016, Premium Crime trasmetterà in prima serata un nuovo episodio di Chicago PD 3, in prima visione Tv. La puntata che andrà in onda è la quinta, dal titolo “Conseguenze inattese“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: L’auto di Voight (Jason Beghe) salta in aria, ma Justin (Josh Segarra) ed il resto della famiglia rimangono illesi. Intanto, Mouse (Samuel Hunt) dota la task force di una lavagna elettrica, ma il Sergente preferisce i vecchi metodi. Informa la squadra dell’attentato subito e del fatto che ritiene Beckett (Mark Stewart) responsabile, ordinando che venga catturato oppure ucciso. In quel momento, Alvin (Elias Koteas) viene avvisato che un uomo della sua vecchia squadra è stato ucciso. Alvin e Voight raggiungono quindi un altro loro ex partner e lo mettono in guardia su ciò che gli potrebbe succedere. Intanto, Burgess (Marina Squerciati) scopre che Ruzek (Patrick Flueger) ha avuto altri due addio al celibato ed inizia a nutrire dei dubbi. La Platt (Amy Morton) incarica lei e Roman (Brian Geraghty) di raggiungere un quartiere in cui sono stati segnalati due fratelli che hanno della dinamite. All’esterno, Alvin viene raggiunto dalla moglie Meredith (Melissa Carlson) che gli suggerisce di scoprire se Michelle (Madison McLaughlin) è realmente sua figlia. Grazie al fascino dei soldi, Halstead (Jesse Lee Soffer) ed Erin (Sophia Bush) ottengono il numero di telefono di Beckett dalla segretaria del suo avvocato e scoprono che lo stesso telefono è stato acquistato insieme ad altri 4 in un determinato negozio. Mouse riesce a tracciare il segnale e la squadra riesce ad arrestare Beckett. L’uomo viene portato alla centrale, dove Alvin convince Voight a mantenere la calma per non avere delle ripercussioni. Accusa Beckett di aver cercato di uccidere la sua famiglia, ma il criminale lo informa di sapere che 15 anni prima la sua squadra ha denunciato il ritrovamento di uno solo milione rispetto ai 2 che invece erano nelle sue casse. Accusa sia Voight che Alvin, provocando una frattura fra i due ex partner. Voight gli chiede se abbia sottratto realmente quei soldi perché in quel periodo ricorda che avesse forti problemi di soldi, ma non fa che aumentare la voragine fra di loro. Nel frattempo, Burgess continua ad essere tormentata dai pensieri sul fidanzato e Roman le suggerisce di provare a rimandare di un anno il matrimonio per verificare la sua reazione. Alla successiva indagine, Voight decide di fare squadra con Antonio (Jon Seda) perché non si fida più di Alvin. Affronta quindi Schultz (Jon Sklaroff), l’ultimo partner rimasto, ma i suoi dubbi su Alvin vengono quasi confermati. Roman e Burgess segutono i due sospettati all’interno di una casa abbandonata e riescono a fermarli in tempo, ma i due ragazzi smentiscono di aver ricevuto l’incarico di creare le bombe per conto di Beckett. Intanto, Alvin si mette alla ricerca della verità e grazie alla lavagna di Mouse riesce a risalire alle deposizioni del caso su Beckett. Risale ad un certo Nathan Whitcomb (Shane Woodson), l’ex braccio destro di Beckett e riesce ad incastrarlo per aver sottratto i soldi. Le impronte dei due fratelli vengono collegati ad una bomba presente sulla macchina di Alvin ed i ragazzi confessano di essere stati ingaggiati da Whitcomb. L’uomo confessa di aver preso i soldi, ma rivela che è stato Beckett a voler piazzare le bombe. L’Intelligence organizza una falsa consegna fra Whitcomb e Beckett in modo tale da catturarlo, ma Halstead non riesce a metterlo sotto tiro. Voight gli porta la pistola alla tempia, ma Alvin riesce a calmarlo. A caso chiuso, Michelle raggiunge il padre alla Centrale e gli confessa di essere felice quando sa che è presente ai suoi allenamenti. Burgess invece chiede a Ruzek di posticipare la data del matrimonio e con sua sorpresa riceve un consenso. La squadra va poi al Molly per festeggiare ed Alvin riesce a risolvere con Voight, ma prima spedisce il kit per l’analisi del DNA con il proprio campione e quello della figlia.
Ruzek si ritrova coinvolto in un’operazione sotto copertura, ma non riesce ad avvisare Voight perché non risponde al telefono. Un informatore che ha catturato tempo prima lo ha portato da un pesce più grosso ed avvisa Antonio che sta per essere assoldato come autista per una rapina. Il collega gli suggerisce di comunicare di essere sotto copertura, ma Ruzek non fa in tempo e viene allontanato dal posto da Frank con una scusa. L’uomo pretende di guidare il suo pick up e ad un momento preciso sfonda la parente con il mezzo. Si ritrova in mezzo ad una rapina ed uccide tutti i ladri presenti, provocando una ferita a Ruzek per l’impatto. L’agente dichiara la propria identità, ma Frank riesce a fuggire. Quando al mattino interviene la Polizia, gli Affari Interni vengono messi di mezzo perché sospettano che Ruzek possa in realtà essere coinvolto negli omicidi. Voight gli impone di parlare solo con lui e intanto è costretto ad estrometterlo dalle indagini, impiegando l’Intelligence alla ricerca della verità. Il Vice Comandante della stradale viene messo a capo dell’indagine ed avvisa Ruzek di pensare bene alla propria versione perché non avrà la possibilità di ritrattare. La squadra si mette all’opera e riesce a trovare l’informatore che ha agganciato Ruzek. Il ragazzo riferisce di aver conosciuto Frank in cella, ma nemmeno lui riesce a fornire qualche indicazione su dove trovarlo. Le cose si complicano quando Halstead ed Erin trovano il corpo senza vita di Frank.