Tra gli ospiti della prossima puntata di Verissimo ci sarà anche Andy Garcia, l’attore cubano naturalizzato statunitense famoso per aver recitato nel ruolo di Vincent Mancini, nella saga de Il padrino. Un ruolo per il quale ha anche avuto una nomination all’Oscar, in qualità di miglior attore non protagonista. Andy Garcia è nato a L’Avana, nell’aprile del 1956, emigrando negli Stati Uniti al seguito della famiglia dopo la rivoluzione che portò al potere Fidel Castro nel 1961. Stabilitosi a Miami, ha iniziato a giocare a basket, dovendo però abbandonare una promettente carriera a seguito di un’epatite. Proprio questo evento lo ha quindi spinto a dedicarsi alla recitazione, trasferendosi a Los Angeles nel 1979, alla chiara ricerca di occasioni nella mecca del cinema. Dopo una lunga gavetta ha quindi avuto il suo primo ruolo di rilievo nel 1986, quando ha partecipato a 8 milioni di modi per morire, alle dipendenze di Hal Ashby. Proprio il suo modo di interpretare un trafficante di droga ha quindi spinto Brian De Palma a scritturarlo per Gli intoccabili, film del 1987 in cui Garcia ha rivestito i panni di George Stone, un poliziotto italo-americano, con ottimi esiti. La sua definitiva consacrazione è però giunta tre anni dopo, quando si è visto affidare il ruolo di Vincent Mancini nel terzo atto de Il Padrino. La fama derivante da quella performance ne ha fatto uno degli attori più noti in assoluto della scena statunitense e negli anni a seguire ha preso parte ad un lungo elenco di pellicole di rilievo. In particolare ha recitato in Ocean’s Eleven (2001), Ocean’s Twelwe (2004) e Ocean’s Thirteen (2007), alle dipendenze di Steven Soderbergh. La sua ultima prova è quella fornita in Ghostbusters, il reboot dell’omonima pellicola del 1984, in cui ha interpretato il sindaco di New York.



Andy Garcia sarà tra gli ospiti del salotto di Canale 5 rispondendo alle domande di Silvia Toffanin durante Verissimo. Per quanto riguarda la sua vita privata, ha sposato nel 1982 Maria Vittoria Lorido, detta Marivi, anche lei di origini cubane, un matrimonio allietato da quattro figli: Dominik (nato nel 1983), Alessandra (1988), Daniella (1991) e Andrés (2002). Da sempre Andy Garcia è un acerrimo oppositore del regime castrista, tanto da negare l’esistenza di un embargo statunitense ai danni dell’isola. In tale veste ha anche appoggiato il sequestro di Elian Gonzalez, un bambino cubano, avvenuto nel 1999, oltre ad essere membro onorario della famigerata Brigata 2506, composta da alcuni degli ex mercenari che si resero protagonisti dello sbarco nella bai dei Porci. Una attività politica resa ancora più esplicita da La città perduta, il film da lui diretto in cui la Cuba di Fulgencio Batista viene descritta con toni assolutamente diversi da quelli spesso menzionati anche nei film prodotti negli Stati Uniti. Proprio nelle attività promozionali a favore del suo film, in una intervista pubblicata da Repubblica, ha duramente attaccato la figura di Che Guevara, definendolo come il responsabile dell’uccisione di molti cubani nel Carnicero della Cabana. Secondo Garcia la grande popolarità della figura del rivoluzionario argentino sarebbe soltanto l’effetto della bravura del fotografo Albert Korda, l’autore dell’immagine che campeggia sulle magliette di tanti ragazzi di ogni parte del mondo. Ignari secondo l’attore della realtà e di chi fosse in effetti il guerrigliero ancora oggi venerato.

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