Chi ama le musica italiana e soprattutto le memorabili canzoni scritte da Mogol, non può perdere l’appuntamento con “Una serata bella per te, Mogol!” in onda su Rete4 alle 21.15 questa sera, domenica 13 marzo 2016. Tra gli ospita ci sarà anche Andrea Mingardi. Scopriamo qualcosa in più su questo cantautore emiliano, personaggio resistente alle mode e uno dei pochi che nell’arco di 25 anni di carriera non ricanta se stesso. Andrea Mingardi nasce a Bologna, l’1 agosto 1940. Il suo genere musicale è il pop, anche se ad inizio carriera preferiva il genere rock and roll. Nel 1962 pubblica il suo primo 45 giri e allarga il proprio genere musicale anche al twist, al rock, al funky, al blues e al beat, per poi passare a comporre canzoni in dialetto bolognese. Il 1984 è forse l’anno della svolta, partecipando a varie tappe del Festivalbar, compresa la finale all’Arena di Verona, con la canzone “Un boa nella canoa”, che diventa uno dei tormentoni di quell’estate. Nel 1992 debutta tra le Nuove Proposte alla 42esima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi terzo. Tornerà ad esibirsi sul palco dell’Ariston anche nel 1993, 1994, 1998 e 2004. Nel 2006 inizia una lunga e solida collaborazione, come autore, con Mina.



Andrea Mingardi è da sempre un uomo versatile e tuttofare, basti pensare che ha diviso l’adolescenza tra sport, musica, cinema e biliardo. Se grazie a quest’ultimo riesce a diventare economicamente indipendente, con il calcio raggiunge nel 1956 la maglia da portiere titolare della squadra giovanile del Bologna. Questa ultima passione lo porterà a diventare uno dei fondatori e attuale vicepresidente della Nazionale cantanti, con il nobile obbiettivo di aiutare i bambini che soffrono. Oltre a cantare e scrivere canzoni è anche uno scrittore di libri noir e umoristici (fino ad ora ne ha scritti sei), un pittore, uno scultore, ha recitato in quattro film (premiato anche al Festival di Venezia per il film Flipper, del 1983) e dal 2000 è direttore artistico del Festival delle Arti. Ama definirsi un bluesman, per via delle sue radici che affondano nel jazz, nel soul, nel funky e nel R&B e nel rock and roll. Inoltre, ha una grande capacità di raccontare se stesso e di esporre le proprie idee sulle tematiche della vita.

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